Ancora una volta, un assoluto bisogno di verità e di chiarezza.
L'argomento questa volta è "Dieci Dita" il nuovo brano di Claudio Baglioni.
In giro per la Rete, ho letto cose molto buffe ed inesatte a proposito di questo brano.
Molti fanno riferimento al brano "A Whiter Shade Of Pale" dei Procol Harum come se questo fosse una sorta di "plagio".
Ebbene cominciamo a spiegare qualcosa:
Nella musica cosiddetta "leggera" (termine che ho tolto dal mio vocabolario, sostituendolo con "musica moderna") si possono identificare due componenti fondamentali:
La Melodia e l'Armonia.
La prima, è quella che ti permette di riconoscere una canzone da un'altra, di cantarla con la tua voce e di ricordarla nel tempo.
La seconda ovvero l'Armonia, (tutto ciò che sta sotto alla voce del cantante) è quella che evoca le sensazioni più belle nell'animo dell'ascoltatore: emozione, allegria, tristezza, gioia.
Dunque, l'armonia è composta dagli accordi (i non addetti ai lavori mi perdonino, ma non riesco a spiegare senza utilizzare alcuni termini tecnici) i quali sono a disposizione di tutti coloro che compongono, a tal punto che io spesso nei miei libri li definisco "patrimonio dell'umanità"!
Ebbene, questi "accordi" sono tanti , ma sono un numero finito: questo significa che molte canzoni, sono composte sulla base di accordi comuni e tutto ciò è assolutamente normale.
Se infatti ripensiamo alle bellissime canzoni degli anni '50 cantate da Paul Anka, Neil Sedaka, Elvis Priesley, Pat Boone e tanti altri, potremmo riascoltare accordi simili nella maggior parte delle canzoni degli artisti che ho citato.
Ciò vuol dire che c'è in atto un plagio? Assolutamente no!! Sono solo stati utilizzati dei "giri armonici " (ancora perdono...) simili che hanno prodotto melodie completamente diverse l'una dall'altra.
Potremmo citare tantissimi altri brani che hanno strutture armoniche simili anche a livello nazionale:
Il Cielo in una Stanza (Gino Paoli), La Gatta (Gino Paoli), Ti amo (Umberto Tozzi), Tu (UmbertoTozzi) ... ma l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto.
Dunque il caso di Dieci Dita di Claudio è esattamente lo stesso: ovvero, l'utilizzo, nella sola strofa, di una progressione armonica "discendente" simile a tanti altri brani fra i quali "A Whiter Shade Of Pale" (Claudio stesso, geniale utilizzatore dell'armonia moderna, aveva già utilizzato situazioni armoniche simili in altri suoni brani) con una melodia assolutamente diversa, personale e riconoscibilissima nel suo stile compositivo.
Se poi la nostra analisi estetica si dovesse occupare anche dell'inciso, allora il discorso sarebbe ancora più elaborato e complesso: un inciso con una melodia struggente, paragonabile, senza falsi pudori, alle più belle melodie operistiche (Puccini, Mascagni ecc.)... ma questa è un'altra storia ed avrò occasione di poterla spiegare approfonditamente.
Sempre e solo per il bisogno di verità
Buon "Dieci Dita" a tutti voi.
sabato 8 giugno 2013
martedì 21 maggio 2013
Un Concerto Privato ovvero un "Concerto Firmato"
Da sempre, ho provato una leggera invidia verso i creatori di moda che poi hanno la possibilità di "firmare" le loro creazioni quindi dare un valore aggiunto alla propria creatività.
Nella musica questo non è possibile: si, è vero che quando scrivo un pezzo e lo deposito alla SIAE, lo devo necessariamente firmare quindi sono l'unico creatore di quella melodia, ma non è la stessa cosa.
Semplicemente perchè il mio brano, subito dopo, potrà essere suonato, arrangiato, editato e stravolto da tutti coloro che lo desiderano quindi l'opera di creatività rimane mia ma la realizzazione sonora e quindi ciò che arriva agli orecchi del fruitore finale (ovvero il pubblico) può cambiare molto.
In realtà invece il Concerto Privato si può definire un vero e proprio "Concerto Firmato": infatti, ciò che io suono, racconto, dedico durante il concerto, è rivolto solo ed esclusivamente a quella persona che lo avrà scelto (quindi acquistato) e che al termine, riceverà un file mp4 unico e personale che potrà tenere in archivio mostrandolo solo alle persone che avrà scelto proprio come un quadro, un gioiello o un mobile d'autore.
Quando ho immaginato il Concerto Privato, non ho pensato a tutto questo, ma facendo qualche riflessione sono giunto a queste conclusioni: forse questo è l'unico modo per poter "firmare" la propria musica e la propria creatività comprendendo in questa firma il "suono", il "testo" e le "immagini".
Benvenuti quindi al mio "Concerto Privato Firmato"
CONCERTO PRIVATO "FIRMATO"
Nella musica questo non è possibile: si, è vero che quando scrivo un pezzo e lo deposito alla SIAE, lo devo necessariamente firmare quindi sono l'unico creatore di quella melodia, ma non è la stessa cosa.
Semplicemente perchè il mio brano, subito dopo, potrà essere suonato, arrangiato, editato e stravolto da tutti coloro che lo desiderano quindi l'opera di creatività rimane mia ma la realizzazione sonora e quindi ciò che arriva agli orecchi del fruitore finale (ovvero il pubblico) può cambiare molto.
In realtà invece il Concerto Privato si può definire un vero e proprio "Concerto Firmato": infatti, ciò che io suono, racconto, dedico durante il concerto, è rivolto solo ed esclusivamente a quella persona che lo avrà scelto (quindi acquistato) e che al termine, riceverà un file mp4 unico e personale che potrà tenere in archivio mostrandolo solo alle persone che avrà scelto proprio come un quadro, un gioiello o un mobile d'autore.
Quando ho immaginato il Concerto Privato, non ho pensato a tutto questo, ma facendo qualche riflessione sono giunto a queste conclusioni: forse questo è l'unico modo per poter "firmare" la propria musica e la propria creatività comprendendo in questa firma il "suono", il "testo" e le "immagini".
Benvenuti quindi al mio "Concerto Privato Firmato"
CONCERTO PRIVATO "FIRMATO"
giovedì 9 maggio 2013
Un nuovo giorno o un giorno nuovo
....così scriveva Claudio Baglioni nel suo disco "La Vita è Adesso" del 1985. Precursore, come sempre, anticipatore degli umori della nostra società, sempre in evoluzione, in ebollizione e giustamente in trasformazione.
Noi potremmo trasformare la frase in "Un nuovo mondo o un mondo nuovo"
Ma, avrebbe Claudio (ed anche noi) potuto immaginare in quale direzione il mondo sarebbe andato?
No, sicuramente ne lui ne nessun altro avrebbe potuto ipotizzare un mondo così come ce lo ritroviamo adesso "fra le mani".
Si potrebbe dire una frase un po' banale ma reale: "è molto difficile vivere oggi"!
difficile vivere.... difficile trovare un lavoro, difficile essere genitori ma difficile anche essere figli, difficile fare il proprio lavoro, difficile comunicare le proprie emozioni, difficile tutto....
Lascio le disquisizioni psicologico/filosofiche a coloro che ne sanno molto più di me (mia figlia Linda in questo momento sicuramente starà sorridendo...) e cerco di tornare con i piedi per terra.
Difficile anche fare i musicisti/artisti!
Quando tutto ciò che fai nel tuo lavoro, dipende dall'audience di un programma televisivo, nel quale persone che potrebbero avere un buon talento, vengono "fagocitate" nel meccanismo tritacarne della TV e di conseguenza dell'audience, quando tre o quattro mesi di televisione sostituiscono anni di gavetta sul palcoscenico, quando il primo album, secondo i media, ti fa già doventare un Big. allora evidentemente tutto è oramai fuori controllo.
Il disco, un tempo obbiettivo da raggiungere faticosamente, è diventato la cosa più semplice da realizzare.
L'esperienza live, è trasformata da una serie di passaggi televisivi, confezionati, caramellati, edulcorati e organizzati perchè tutto sia perfetto.
La cultura ovvero la conoscenza approfondita della tua materia, ovvero la musica, è affidata ai "couch" che sembrano degli stregoni che tutto sanno e tutto possono.
Ebbene, questa è la realtà.
Ho visto il documentario/film su John Lennon, andato in onda domenica sera su RAI 5.
una delle cose più belle che abbia mai visto negli ultimi anni.
La storia di John è incredibile ma è anche qualcosa che ti fa riflettere.
Il suo più bel disco, "Double Fantasy" è arrivato quando John aveva raggiunto i suoi 40 anni. Una maturità artistica assolutamente incredibile. Un tranquillità emotiva, emozionante. Un disco che è e sarà storia della musica.
Ed infatti, John un po' di gavetta ne aveva fatta!! Diciamo almeno 20 anni, di cui ben 8 in quel complessino che si chiamava "I Beatles". Sarà stata sufficiente?
WS
Noi potremmo trasformare la frase in "Un nuovo mondo o un mondo nuovo"
Ma, avrebbe Claudio (ed anche noi) potuto immaginare in quale direzione il mondo sarebbe andato?
No, sicuramente ne lui ne nessun altro avrebbe potuto ipotizzare un mondo così come ce lo ritroviamo adesso "fra le mani".
Si potrebbe dire una frase un po' banale ma reale: "è molto difficile vivere oggi"!
difficile vivere.... difficile trovare un lavoro, difficile essere genitori ma difficile anche essere figli, difficile fare il proprio lavoro, difficile comunicare le proprie emozioni, difficile tutto....
Lascio le disquisizioni psicologico/filosofiche a coloro che ne sanno molto più di me (mia figlia Linda in questo momento sicuramente starà sorridendo...) e cerco di tornare con i piedi per terra.
Difficile anche fare i musicisti/artisti!
Quando tutto ciò che fai nel tuo lavoro, dipende dall'audience di un programma televisivo, nel quale persone che potrebbero avere un buon talento, vengono "fagocitate" nel meccanismo tritacarne della TV e di conseguenza dell'audience, quando tre o quattro mesi di televisione sostituiscono anni di gavetta sul palcoscenico, quando il primo album, secondo i media, ti fa già doventare un Big. allora evidentemente tutto è oramai fuori controllo.
Il disco, un tempo obbiettivo da raggiungere faticosamente, è diventato la cosa più semplice da realizzare.
L'esperienza live, è trasformata da una serie di passaggi televisivi, confezionati, caramellati, edulcorati e organizzati perchè tutto sia perfetto.
La cultura ovvero la conoscenza approfondita della tua materia, ovvero la musica, è affidata ai "couch" che sembrano degli stregoni che tutto sanno e tutto possono.
Ebbene, questa è la realtà.
Ho visto il documentario/film su John Lennon, andato in onda domenica sera su RAI 5.
una delle cose più belle che abbia mai visto negli ultimi anni.
La storia di John è incredibile ma è anche qualcosa che ti fa riflettere.
Il suo più bel disco, "Double Fantasy" è arrivato quando John aveva raggiunto i suoi 40 anni. Una maturità artistica assolutamente incredibile. Un tranquillità emotiva, emozionante. Un disco che è e sarà storia della musica.
Ed infatti, John un po' di gavetta ne aveva fatta!! Diciamo almeno 20 anni, di cui ben 8 in quel complessino che si chiamava "I Beatles". Sarà stata sufficiente?
WS
lunedì 4 marzo 2013
ENARMONIA
Eccolo!! E' finalmente uscito, per adesso in versione digitale (EBook) e fra pochi giorni anche in versione "cartacea, il mio nuovo libro dal titolo "Enarmonia": una raccolta di partiture di otto dei miei brani più conosciuti su Itunes.
La copertina del libro è stata realizzata utilizzando una fotografia di un bellissimo quadro di Luca Alinari, pittore fiorentino che ci viene invidiato in tutto il mondo, della quale sono particolarmente fiero.
Le partiture sono per pianoforte completo e naturalmente sono adatte ai pianisti abituati a leggere musica.
Per ascoltare comunque i brani in versione audio, potete scaricare i relativi brani attraverso gli album in vendita su ITUNES.
Walter Savelli su Itunes
A presto con la versione cartacea.
Buona musica a tutti.
La copertina del libro è stata realizzata utilizzando una fotografia di un bellissimo quadro di Luca Alinari, pittore fiorentino che ci viene invidiato in tutto il mondo, della quale sono particolarmente fiero.
Le partiture sono per pianoforte completo e naturalmente sono adatte ai pianisti abituati a leggere musica.
Per ascoltare comunque i brani in versione audio, potete scaricare i relativi brani attraverso gli album in vendita su ITUNES.
Walter Savelli su Itunes
A presto con la versione cartacea.
Buona musica a tutti.
lunedì 18 febbraio 2013
Un regalo piccolo piccolo....
Per ringraziare tutti coloro che sono presenti assiduamente nelle mie pagine di FB, avevo promesso un regalo.
In realtà essendo un musicista l'unico regalo che posso immaginare è proprio la musica.
Prossimamente uscirà un mio nuovo libro dal titolo "Enarmonia" che conterrà 8 brani dei miei più conosciuti su ITUNES.
Ebbene, vi metto una piccola anteprima della partitura per pianoforte di uno di questi brani dal titolo "Good Luck Planet Earth", al quale sono particolarmente legato.
Sono consapevole del fatto che questa partitura risulterebbe un regalo solo per i musicisti quindi ho inserito anche l'esecuzione al pianoforte di quella sintesi della partitura. Scaricate pure l'mp3 dal link che vi apparirà.
Grazie per la vostra presenza che considero linfa vitale per noi artisti indipendenti.
Good Luck Planet Earth.mp3
In realtà essendo un musicista l'unico regalo che posso immaginare è proprio la musica.
Prossimamente uscirà un mio nuovo libro dal titolo "Enarmonia" che conterrà 8 brani dei miei più conosciuti su ITUNES.
Ebbene, vi metto una piccola anteprima della partitura per pianoforte di uno di questi brani dal titolo "Good Luck Planet Earth", al quale sono particolarmente legato.
Sono consapevole del fatto che questa partitura risulterebbe un regalo solo per i musicisti quindi ho inserito anche l'esecuzione al pianoforte di quella sintesi della partitura. Scaricate pure l'mp3 dal link che vi apparirà.
Grazie per la vostra presenza che considero linfa vitale per noi artisti indipendenti.
Good Luck Planet Earth.mp3
lunedì 11 febbraio 2013
Io guarderò Sanremo!! (...segue)
Qualche giorno fa, nel mio post precedente ho dichiarato: "Io guarderò Sanremo!!"
Ebbene, oggi lo ripeto, lo confermo (con tutte le motivazioni che avevo scritto precedentemente) e con l'occasione desidero fare il mio più grande "in culo alla balena" a tutti coloro che vivranno questa settimana così intensa di lavoro, di avvenimenti, di emozioni:
Un caro saluto e un grande abbraccio al mio amico Fabio Fazio: vai alla grande caro Fabio, la tua professionalità, la tua esperienza e la tua umanità saranno la tua grande forza per affrontare questa bellissima occasione.
Un saluto e ancora un in bocca al lupo a Luciana Littizzetto: "Lucianina" (come ti chiama Fabio), sei una delle donne più intelligenti del mondo dello spettacolo: vai alla grande, sarai uno spettacolo nello spettacolo.
Ancora saluti a tutto lo staff degli autori, fra i quali voglio citare il mio amico Pietro Galeotti, immancabile braccio destro di Fabio e grande scrittore: "quando nacque tuo figlio, feci una gaffe incredibile: domandai "che titolo" gli avevi messo!! :-)) (eravamo in prove del Fab Show e non si parlava d'altro che di titoli di canzoni...)
Un saluto a tutti i musicisti sul palco, tra i quali i grandi: Giorgio Cocilovo, Luca Colombo, Antonella Pepe e tutti gli altri che sarebbe impossibile elencare: Buona musica a tutti voi
E ancora un saluto a Toto Cutugno, che salirà sul palco per ricevere il Premio alla carriera.
"Grazie Toto, per aver cantato insieme ad Annalisa Minetti, il brano che Andrea Mercurio ed io abbiamo scritto per A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Organi).
ANCORA VITA (Toto Cutugno e Annalisa Minetti)
A presto per i commenti a caldo di Sanremo 2013
Ebbene, oggi lo ripeto, lo confermo (con tutte le motivazioni che avevo scritto precedentemente) e con l'occasione desidero fare il mio più grande "in culo alla balena" a tutti coloro che vivranno questa settimana così intensa di lavoro, di avvenimenti, di emozioni:
Un caro saluto e un grande abbraccio al mio amico Fabio Fazio: vai alla grande caro Fabio, la tua professionalità, la tua esperienza e la tua umanità saranno la tua grande forza per affrontare questa bellissima occasione.
Un saluto e ancora un in bocca al lupo a Luciana Littizzetto: "Lucianina" (come ti chiama Fabio), sei una delle donne più intelligenti del mondo dello spettacolo: vai alla grande, sarai uno spettacolo nello spettacolo.
Ancora saluti a tutto lo staff degli autori, fra i quali voglio citare il mio amico Pietro Galeotti, immancabile braccio destro di Fabio e grande scrittore: "quando nacque tuo figlio, feci una gaffe incredibile: domandai "che titolo" gli avevi messo!! :-)) (eravamo in prove del Fab Show e non si parlava d'altro che di titoli di canzoni...)
Un saluto a tutti i musicisti sul palco, tra i quali i grandi: Giorgio Cocilovo, Luca Colombo, Antonella Pepe e tutti gli altri che sarebbe impossibile elencare: Buona musica a tutti voi
E ancora un saluto a Toto Cutugno, che salirà sul palco per ricevere il Premio alla carriera.
"Grazie Toto, per aver cantato insieme ad Annalisa Minetti, il brano che Andrea Mercurio ed io abbiamo scritto per A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Organi).
ANCORA VITA (Toto Cutugno e Annalisa Minetti)
A presto per i commenti a caldo di Sanremo 2013
lunedì 4 febbraio 2013
Io guarderò Sanremo!!!
Ebbene si, dichiaro ad alta voce che guarderò Sanremo!
E probabilmente come me, lo farà la maggior parte degli italiani, anche se poi, domandando qua e là, sembra che nessuno desideri rivelarlo.
Si, perchè Sanremo è quell'evento su cui tutti vogliono esprimere il proprio giudizio.
I commenti più accreditati sono:
"quella canzone li, la scrivevo meglio io"(e da quando in qua un avvocato, un commesso, una dottoressa o un commercialista, sanno scrivere canzoni meglio di colui che lo fa da sempre per lavoro, impiegando ore ed ore del proprio tempo professionale?
"Quel cantante canta peggio di me quando sono sotto la doccia" (scusa, ma qualcuno ti ha sentito cantare sotto la doccia? Oppure hai chiesto il giudizio di qualcuno prima di questa affermazione?
e così via, ma c'è una frase che a me fa sorridere sempre di più ed è la famosa frase:
"l'anno scorso era sicuramente meglio" oppure in alternativa
"Le canzoni dell'anno scorso erano sicuramente meglio di quest'anno"
Al che ti viene da pensare che allora le primissime canzoni, ovvero quelle del primo Sanremo degli inizi anni 50 fossero talmente belle che se le ascoltassimo adesso, ci farebbero venire un infarto dalla emozione! :-)
Bè stiamo scherzando, ma in realtà Sanremo, nel bene e nel male produce tutto questo e molto di più.
Tornando al sottoscritto, io guarderò Sanremo per una serie di motivi:
- è il mio lavoro e voglio tenermi aggiornato con tutto quello che succede nella musica oggi.
- il presentatore ovvero Fabio Fazio è un mio carissimo amico, con il quale stavamo per iniziare una trasmissione giornaliera su LA 7 che avrebbe avuto il titolo di "FABSHOW" (una sorta di Letterman show italiano) nella quale io sarei stato il co-conduttore e direttore di orchestra e che poi fu bloccata solo tre giorni prima della prima puntata.
- sono affezionato a quel palco sul quale sono stato in due occasioni, come corista e come arrangiatore/produttore.
- su quel palco ci sono stati tanti miei ex allievi, due dei quali lo hanno calpestato da vincitori:
Marco Masini (1990) Paolo Vallesi (1991) e molti altri come Direttori di orchestra: Eric Buffat, Filippo Martelli, Marco Falagiani, Carlo Gaudiello...
- molti dei musicisti dell'orchestra sono miei amici.
- ed infine.... "Perchè Sanremo è Sanremo"....
come potrei non guardarlo :-)
Quindi buon Sanremo a tutti quelli che decideranno di guardarlo senza alcun senso di colpa verso coloro che invece non lo faranno.
Con l'occasione ecco alcuni ricordi di un bel momento di Sanremo.
Sanremo 1983 Amare te
e ancora
Sanremo 1983 Scatole cinesi
nell'attesa di Sanremo, ecco il mio progetto
Concerto Privato
Ciao a tutti.
E probabilmente come me, lo farà la maggior parte degli italiani, anche se poi, domandando qua e là, sembra che nessuno desideri rivelarlo.
Si, perchè Sanremo è quell'evento su cui tutti vogliono esprimere il proprio giudizio.
I commenti più accreditati sono:
"quella canzone li, la scrivevo meglio io"(e da quando in qua un avvocato, un commesso, una dottoressa o un commercialista, sanno scrivere canzoni meglio di colui che lo fa da sempre per lavoro, impiegando ore ed ore del proprio tempo professionale?
"Quel cantante canta peggio di me quando sono sotto la doccia" (scusa, ma qualcuno ti ha sentito cantare sotto la doccia? Oppure hai chiesto il giudizio di qualcuno prima di questa affermazione?
e così via, ma c'è una frase che a me fa sorridere sempre di più ed è la famosa frase:
"l'anno scorso era sicuramente meglio" oppure in alternativa
"Le canzoni dell'anno scorso erano sicuramente meglio di quest'anno"
Al che ti viene da pensare che allora le primissime canzoni, ovvero quelle del primo Sanremo degli inizi anni 50 fossero talmente belle che se le ascoltassimo adesso, ci farebbero venire un infarto dalla emozione! :-)
Bè stiamo scherzando, ma in realtà Sanremo, nel bene e nel male produce tutto questo e molto di più.
Tornando al sottoscritto, io guarderò Sanremo per una serie di motivi:
- è il mio lavoro e voglio tenermi aggiornato con tutto quello che succede nella musica oggi.
- il presentatore ovvero Fabio Fazio è un mio carissimo amico, con il quale stavamo per iniziare una trasmissione giornaliera su LA 7 che avrebbe avuto il titolo di "FABSHOW" (una sorta di Letterman show italiano) nella quale io sarei stato il co-conduttore e direttore di orchestra e che poi fu bloccata solo tre giorni prima della prima puntata.
- sono affezionato a quel palco sul quale sono stato in due occasioni, come corista e come arrangiatore/produttore.
- su quel palco ci sono stati tanti miei ex allievi, due dei quali lo hanno calpestato da vincitori:
Marco Masini (1990) Paolo Vallesi (1991) e molti altri come Direttori di orchestra: Eric Buffat, Filippo Martelli, Marco Falagiani, Carlo Gaudiello...
- molti dei musicisti dell'orchestra sono miei amici.
- ed infine.... "Perchè Sanremo è Sanremo"....
come potrei non guardarlo :-)
Quindi buon Sanremo a tutti quelli che decideranno di guardarlo senza alcun senso di colpa verso coloro che invece non lo faranno.
Con l'occasione ecco alcuni ricordi di un bel momento di Sanremo.
Sanremo 1983 Amare te
e ancora
Sanremo 1983 Scatole cinesi
nell'attesa di Sanremo, ecco il mio progetto
Concerto Privato
Ciao a tutti.
mercoledì 30 gennaio 2013
Finito!! (elucubrazioni mentali pomeridiane)
Fatto! Finito! Pronto!.... Finalmente è tutto pronto per la consegna all'editore.
Sto parlando del mio nuovo libro ovvero la nuova raccolta dei miei brani più venduti su ITUNES.
Il titolo sarà Enarmonia (dal brano omonimo uscito esattamente un anno fa).
Sono molto soddisfatto del risultato e devo dire che sono anche contento di non aver ritardato più di tanto l'uscita del mio ottavo libro musicale.
Eh si, perchè il libro era già a buon punto in giugno, ma ..... ricevetti una telefonata importante e decisi subito di interromperlo perchè qualcuno aveva bisogno della mia collaborazione; indovinate chi era? Ma si, era il grande Claudio e quindi come si dice in questi casi "Ubi maior, minor cessat" (che non vuol dire "se c'è un maggiore, il minore è un cesso!")....anzi :-)
Insomma, decidi di mollare tutto in quel momento ma quando ho ripreso in mano il lavoro, ai primi di gennaio, mi sono accorto che fortunatamente era già quasi tutto pronto quindi eccolo qui davanti ai miei occhi in formato PDF.
Qualcuno dei miei amici mi chiedeva perchè ho aspettato tanto visto che il brano Enarmonia era uscito in novembre 2012: semplice: perchè realizzare un libro di partiture per pianoforte è veramente un casino pazzesco e devi ricontrollare mille volte per evitare che ci siamo difetti anche piccolissimi.
Adesso ci siamo e spero che l'uscita possa rientrare nel mese di febbraio.
Il libro sarà in versione cartacea e anche Ebook (uno novità per me).
Vi terrò informati nel momento in cui il libro si troverà nei negozi e ovviamente on line.
Intanto vi metto di nuovo il link al sito dove si trovano i miei libri precedenti:
BIBLIOGRAFIA WALTER SAVELLI ON LINE
La mia musica in Audio:
DISCOGRAFIA DI WALTER SAVELLI
il mio nuovo progetto ovvero
CONCERTO PRIVATO
e il brano del quale sono coautore con Andrea Mercurio per A.I.D.O.
ANCORA VITA (video)
acquistabile su itunes al seguente link:
ANCORA VITA (disco)
A presto....
Sto parlando del mio nuovo libro ovvero la nuova raccolta dei miei brani più venduti su ITUNES.
Il titolo sarà Enarmonia (dal brano omonimo uscito esattamente un anno fa).
Sono molto soddisfatto del risultato e devo dire che sono anche contento di non aver ritardato più di tanto l'uscita del mio ottavo libro musicale.
Eh si, perchè il libro era già a buon punto in giugno, ma ..... ricevetti una telefonata importante e decisi subito di interromperlo perchè qualcuno aveva bisogno della mia collaborazione; indovinate chi era? Ma si, era il grande Claudio e quindi come si dice in questi casi "Ubi maior, minor cessat" (che non vuol dire "se c'è un maggiore, il minore è un cesso!")....anzi :-)
Insomma, decidi di mollare tutto in quel momento ma quando ho ripreso in mano il lavoro, ai primi di gennaio, mi sono accorto che fortunatamente era già quasi tutto pronto quindi eccolo qui davanti ai miei occhi in formato PDF.
Qualcuno dei miei amici mi chiedeva perchè ho aspettato tanto visto che il brano Enarmonia era uscito in novembre 2012: semplice: perchè realizzare un libro di partiture per pianoforte è veramente un casino pazzesco e devi ricontrollare mille volte per evitare che ci siamo difetti anche piccolissimi.
Adesso ci siamo e spero che l'uscita possa rientrare nel mese di febbraio.
Il libro sarà in versione cartacea e anche Ebook (uno novità per me).
Vi terrò informati nel momento in cui il libro si troverà nei negozi e ovviamente on line.
Intanto vi metto di nuovo il link al sito dove si trovano i miei libri precedenti:
BIBLIOGRAFIA WALTER SAVELLI ON LINE
La mia musica in Audio:
DISCOGRAFIA DI WALTER SAVELLI
il mio nuovo progetto ovvero
CONCERTO PRIVATO
e il brano del quale sono coautore con Andrea Mercurio per A.I.D.O.
ANCORA VITA (video)
acquistabile su itunes al seguente link:
ANCORA VITA (disco)
A presto....
martedì 22 gennaio 2013
News
Ciao a tutti e bentrovati; ecco le ultime news:
- Sabato 26 gennaio dalle ore 11,00 alle ore 12,00, sarò ospite su LadyRadio in diretta, nella trasmissione "Vintage Village" in qualità di co-conduttore insieme ai mitici dj Alessandra Maggio e Vincentdj (due delle più famose voci radiofoniche fiorentine). Parleremo di musica, di brani storici, di eventi e tanto altro ancora.
Per seguire la trasmissione on line, andate sul sito di LadyRadio
www.ladyradio.it
e cliccate su "Ascolta on line".
- Il mio nuovo libro è pronto: "Enarmonia" è il titolo e conterrà 8 brani della mia produzione discografica in versione "pianoforte completo" (partitura per pianoforte classico).
Sono emozionato nell'annunciarvi una notizia dell'ultima ora: la copertina sarà la foto di un bellissimo quadro di uno dei pittori contemporanei italiani più famosi nel mondo. Per adesso non posso dirvi altro.
Previsione di uscita del libro: febbraio 2013.
- "Ancora vita", il brano che ho scritto con Andrea Mercurio, per A.I.D.O. (associazione italiana donatori organi) sta andando benissimo ed il video anche. Grazie quindi ad Annalisa Minetti e Toto Cutugno, per aver prestato le loro voci alla realizzazione di questo progetto.
Video di "Ancora Vita"
ANCORA VITA
- Vi ricordo anche il mio nuovo progetto:
Concerto Privato
per ogni informazione relativa scrivete a
info@waltersavelli.it
E adesso un piccolo regalo per coloro che possono essere interessati: le prime due pagine della trascrizione per pianoforte del brano Enarmonia ( in vendita su I-TUNES):
ENARMONIA (Walter Savelli)
- Sabato 26 gennaio dalle ore 11,00 alle ore 12,00, sarò ospite su LadyRadio in diretta, nella trasmissione "Vintage Village" in qualità di co-conduttore insieme ai mitici dj Alessandra Maggio e Vincentdj (due delle più famose voci radiofoniche fiorentine). Parleremo di musica, di brani storici, di eventi e tanto altro ancora.
Per seguire la trasmissione on line, andate sul sito di LadyRadio
www.ladyradio.it
e cliccate su "Ascolta on line".
- Il mio nuovo libro è pronto: "Enarmonia" è il titolo e conterrà 8 brani della mia produzione discografica in versione "pianoforte completo" (partitura per pianoforte classico).
Sono emozionato nell'annunciarvi una notizia dell'ultima ora: la copertina sarà la foto di un bellissimo quadro di uno dei pittori contemporanei italiani più famosi nel mondo. Per adesso non posso dirvi altro.
Previsione di uscita del libro: febbraio 2013.
- "Ancora vita", il brano che ho scritto con Andrea Mercurio, per A.I.D.O. (associazione italiana donatori organi) sta andando benissimo ed il video anche. Grazie quindi ad Annalisa Minetti e Toto Cutugno, per aver prestato le loro voci alla realizzazione di questo progetto.
Video di "Ancora Vita"
ANCORA VITA
- Vi ricordo anche il mio nuovo progetto:
Concerto Privato
per ogni informazione relativa scrivete a
info@waltersavelli.it
E adesso un piccolo regalo per coloro che possono essere interessati: le prime due pagine della trascrizione per pianoforte del brano Enarmonia ( in vendita su I-TUNES):
ENARMONIA (Walter Savelli)
lunedì 14 gennaio 2013
Concerto Privato ovvero Concerto Firmato
Ho sempre provato un po' di invidia nei confronti delle grandi firme della moda: Armani, Dolce e Gabbana, Valentino, Versace e tanti altri.
Ho sempre pensato: "che bello, loro possono firmare un abito, una borsa, un accessorio e dare quindi un valore aggiunto alla loro creatività".
Sarebbe bellissimo poterlo fare anche nella musica.
In realtà se io scrivo un brano, evidentemente ho la possibilità di firmarlo e depositarlo per ottenere i miei diritti di autore, ma quel brano può essere successivamente eseguito, modificato, riarrangiato da chiunque e non sempre il risultato di queste manipolazioni è di buona qualità.
Quindi anche se il brano è una mia proprietà intellettuale è comunque impossibile ottenere quel risultato che raggiunge invece il grande creatore di moda che può firmare le sue creazioni.
Ebbene, forse il mio Concerto Privato corrisponde ad un vero e proprio Concerto Firmato: ebbene si, semplicemente perchè quell'evento è e rimane unico, poichè realizzato e dedicato solo a colui o a coloro che lo hanno scelto.
Ecco quindi un nuovo modo di considerare la musica ed in particolare quel tipo di esecuzione live, che è e rimarrà spero per molto tempo ancora, un vero e proprio unico ed insostituibile evento sonoro, quindi un ....
Concerto Firmato.
Ho sempre pensato: "che bello, loro possono firmare un abito, una borsa, un accessorio e dare quindi un valore aggiunto alla loro creatività".
Sarebbe bellissimo poterlo fare anche nella musica.
In realtà se io scrivo un brano, evidentemente ho la possibilità di firmarlo e depositarlo per ottenere i miei diritti di autore, ma quel brano può essere successivamente eseguito, modificato, riarrangiato da chiunque e non sempre il risultato di queste manipolazioni è di buona qualità.
Quindi anche se il brano è una mia proprietà intellettuale è comunque impossibile ottenere quel risultato che raggiunge invece il grande creatore di moda che può firmare le sue creazioni.
Ebbene, forse il mio Concerto Privato corrisponde ad un vero e proprio Concerto Firmato: ebbene si, semplicemente perchè quell'evento è e rimane unico, poichè realizzato e dedicato solo a colui o a coloro che lo hanno scelto.
Ecco quindi un nuovo modo di considerare la musica ed in particolare quel tipo di esecuzione live, che è e rimarrà spero per molto tempo ancora, un vero e proprio unico ed insostituibile evento sonoro, quindi un ....
Concerto Firmato.
Per informazioni: info@waltersavelli.it
lunedì 31 dicembre 2012
2013: un piccolo regalo musicale
Ciao a tutti e buon 2013, in particolar modo agli amici e ai musicisti.
Desidero iniziare il nuovo anno, con un piccolo regalo musicale, dedicato a coloro che studiano pianoforte e in special modo a quegli insegnanti che utilizzano i miei metodi per la loro didattica.
Premesso che non finirò mai di ringraziarvi, ecco a voi un utilissimo esercizio per l'apprendimento della posizione "Decima di sinistra" con la quale si ottiene la miglior sonorità per gli accordi maggiori e minori, anche nei loro rivolti.
Ho inserito nella mano destra una frase formata da "seste": altra sonorità utilizzatissima nella musica pop (provate a pensare a Daniel di Elton John).
Da qui il titolo dell'esercizio "Decime/Seste"
Buon divertimento e buona musica
A presto con un altro piccolo regalo musicale nei prossimi giorni.
Nel frattempo vi ricordo il mio nuovo progetto ovvero: "Concerto Privato"
CONCERTO PRIVATO
Walter
P.S. questo esercizio non si trova in nessuno dei miei metodi ed è un piccolo regalo solo per voi ed i vostri allievi.
Desidero iniziare il nuovo anno, con un piccolo regalo musicale, dedicato a coloro che studiano pianoforte e in special modo a quegli insegnanti che utilizzano i miei metodi per la loro didattica.
Premesso che non finirò mai di ringraziarvi, ecco a voi un utilissimo esercizio per l'apprendimento della posizione "Decima di sinistra" con la quale si ottiene la miglior sonorità per gli accordi maggiori e minori, anche nei loro rivolti.
Ho inserito nella mano destra una frase formata da "seste": altra sonorità utilizzatissima nella musica pop (provate a pensare a Daniel di Elton John).
Da qui il titolo dell'esercizio "Decime/Seste"
Buon divertimento e buona musica
A presto con un altro piccolo regalo musicale nei prossimi giorni.
Nel frattempo vi ricordo il mio nuovo progetto ovvero: "Concerto Privato"
CONCERTO PRIVATO
Walter
P.S. questo esercizio non si trova in nessuno dei miei metodi ed è un piccolo regalo solo per voi ed i vostri allievi.
giovedì 13 dicembre 2012
A Natale regala Musica Legale
A Natale regala Musica Legale,
ed uno dei sistemi più semplici e carini, mi sembra quello che mette a disposizione per questa operazione, ITUNES:
basta cliccare sul brano o sull'album prescelto, "regala album" ed automaticamente si apre questa elegante form, da riempire.
Il gioco è fatto! Il destinatario del regalo riceverà questa bellissima mail con la vostra dedica e con il brano o l'album che avete scelto di regalare.
Per quanto mi riguarda ecco il link alla mia musica:
www.itunes.com/waltersavelli
In A Christmas Mood
Buon Natale e buona musica a tutti
WS.
ed uno dei sistemi più semplici e carini, mi sembra quello che mette a disposizione per questa operazione, ITUNES:
basta cliccare sul brano o sull'album prescelto, "regala album" ed automaticamente si apre questa elegante form, da riempire.
Il gioco è fatto! Il destinatario del regalo riceverà questa bellissima mail con la vostra dedica e con il brano o l'album che avete scelto di regalare.
Per quanto mi riguarda ecco il link alla mia musica:
www.itunes.com/waltersavelli
In A Christmas Mood
Buon Natale e buona musica a tutti
WS.
venerdì 7 dicembre 2012
Metodo per Pianoforte Pop/Rock: 25 anni
Ieri ho ricevuto una mail che mi ha reso felice.
il mio Editore, proprietario della Berbèn di Ancona, mi ha comunicato che il mio Metodo Per Pianoforte Pop/Rock è esaurito e sta per essere ristampato nuovamente; la cosa buffa è che, dalle sue parole, ho avvertito l'urgenza di doverlo ristampare al volo per le richieste che stanno arrivando.
Ebbene, considerando che la prima edizione uscì a dicembre 1987 ovvero 25 anni fa, non posso che esserne meravigliato oltre che ovviamente soddisfatto.
In realtà il libro non nacque in modo semplice. Avevo alle spalle già 17 anni di didattica ed avevo avuto l'occasione di poter sperimentare gli esercizi, le spiegazioni e gli esempi.
Ci vollero comunque quasi due anni di lavoro per portare a compimento quello che considero ancora oggi non tanto il mio libro migliore quanto l'unico progetto che, salvo qualche piccola rivisitazione, rifarei esattamente uguale.
Ringrazio quindi tutti coloro che lo hanno utilizzato ed in particolar modo tutti quegli insegnanti che mi scrivono ( e sono molti) per farmi sapere che lo hanno adottato con successo, con i loro stessi allievi.
Buona Musica a tutti.
Tutti i miei libri didattici possono essere acquistati direttamente cliccando su
http://www.spartiti.biz/descrizione.asp?Ref=117061
E per la mia musica on line, cliccare su
http://www.itunes.com/waltersavelli
E per il mio "Concerto Privato"
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
il mio Editore, proprietario della Berbèn di Ancona, mi ha comunicato che il mio Metodo Per Pianoforte Pop/Rock è esaurito e sta per essere ristampato nuovamente; la cosa buffa è che, dalle sue parole, ho avvertito l'urgenza di doverlo ristampare al volo per le richieste che stanno arrivando.
Ebbene, considerando che la prima edizione uscì a dicembre 1987 ovvero 25 anni fa, non posso che esserne meravigliato oltre che ovviamente soddisfatto.
In realtà il libro non nacque in modo semplice. Avevo alle spalle già 17 anni di didattica ed avevo avuto l'occasione di poter sperimentare gli esercizi, le spiegazioni e gli esempi.
Ci vollero comunque quasi due anni di lavoro per portare a compimento quello che considero ancora oggi non tanto il mio libro migliore quanto l'unico progetto che, salvo qualche piccola rivisitazione, rifarei esattamente uguale.
Ringrazio quindi tutti coloro che lo hanno utilizzato ed in particolar modo tutti quegli insegnanti che mi scrivono ( e sono molti) per farmi sapere che lo hanno adottato con successo, con i loro stessi allievi.
Buona Musica a tutti.
Tutti i miei libri didattici possono essere acquistati direttamente cliccando su
http://www.spartiti.biz/descrizione.asp?Ref=117061
E per la mia musica on line, cliccare su
http://www.itunes.com/waltersavelli
E per il mio "Concerto Privato"
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
mercoledì 5 dicembre 2012
Musica "liquida" e musica "fisica"
Oramai si utilizza normalmente l'aggettivo "liquida" per indicare il nuovo modo di ascoltare, comperare (?), veicolare, downloadare la musica ai nostri giorni.
Forse l'aggettivo deriva da un primo esperimento della metà degli anni '90, agli albori di Internet, quando nacque un primo software che trasformava i brani in una sorta di mp3 ante-litteram, che si chiamava proprio "LiquidAudio".
Questo sistema fu presto sostituito dai più moderni Mp3 che oramai tutti conosciamo e utilizziamo.
Ebbene, la comodità del formato mp3 è nota a tutti e, liquida o meno, questa è la musica che ci siamo abituati ad ascoltare e a maneggiare. Non entro nel merito della qualità sonora del mp3 ne tantomeno della validità di questa scelta tencologica. A me interessa solo fare un parallelo fra la musica liquida e la musica "fisica" ovvero la musica live.
Sono sempre stato un convinto assertore dell'importanza della musica live, senza la quale probabilmente la musica sarebbe solo un ricordo di altri tempi.
Fortunatamente oggigiorno, la musica live sta diventando l'unica alternativa al problema della pirateria e ancor di più del downloading selvaggio.
Musica live quindi musica "fisica" per coloro che la suonano e per coloro che la ascoltano dal vivo, in presenza dell'artista; ma c'è anche un altro modo per produrre musica fisica anche se non si è in presenza dell'artista fisicamente: la musica "on line": si, la musica suonata dal vivo e veicolata ad un pubblico che può interagire volendo, con l'artista stesso utilizzano i comuni metodi di interazione ovvero le chat.
Il pubblico in questo caso può essere formato da tante persone o da un solo individuo: una sorta quindi di concerto "one to one": non si tratta di televisione, ma di un concetto completamente nuovo ovvero ciò che da tempo definisco "comunicazione totale audio/video" in diretta.
In questo contesto è nata la mia idea del "Concerto Privato": produrre musica "fisica", live, bypassando il concetto televisivo e superando le problematiche del concerto "fisico" ove questo sia impossibile da realizzare.
Ecco il mio Concerto Privato
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
e la mia Musica Liquida:
http://www.itunes.com/waltersavelli
Forse l'aggettivo deriva da un primo esperimento della metà degli anni '90, agli albori di Internet, quando nacque un primo software che trasformava i brani in una sorta di mp3 ante-litteram, che si chiamava proprio "LiquidAudio".
Questo sistema fu presto sostituito dai più moderni Mp3 che oramai tutti conosciamo e utilizziamo.
Ebbene, la comodità del formato mp3 è nota a tutti e, liquida o meno, questa è la musica che ci siamo abituati ad ascoltare e a maneggiare. Non entro nel merito della qualità sonora del mp3 ne tantomeno della validità di questa scelta tencologica. A me interessa solo fare un parallelo fra la musica liquida e la musica "fisica" ovvero la musica live.
Sono sempre stato un convinto assertore dell'importanza della musica live, senza la quale probabilmente la musica sarebbe solo un ricordo di altri tempi.
Fortunatamente oggigiorno, la musica live sta diventando l'unica alternativa al problema della pirateria e ancor di più del downloading selvaggio.
Musica live quindi musica "fisica" per coloro che la suonano e per coloro che la ascoltano dal vivo, in presenza dell'artista; ma c'è anche un altro modo per produrre musica fisica anche se non si è in presenza dell'artista fisicamente: la musica "on line": si, la musica suonata dal vivo e veicolata ad un pubblico che può interagire volendo, con l'artista stesso utilizzano i comuni metodi di interazione ovvero le chat.
Il pubblico in questo caso può essere formato da tante persone o da un solo individuo: una sorta quindi di concerto "one to one": non si tratta di televisione, ma di un concetto completamente nuovo ovvero ciò che da tempo definisco "comunicazione totale audio/video" in diretta.
In questo contesto è nata la mia idea del "Concerto Privato": produrre musica "fisica", live, bypassando il concetto televisivo e superando le problematiche del concerto "fisico" ove questo sia impossibile da realizzare.
Ecco il mio Concerto Privato
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
e la mia Musica Liquida:
http://www.itunes.com/waltersavelli
sabato 1 dicembre 2012
Gli "Antenati"
segue...
appena quattro anni dopo, nel ottobre 1967 da un fortunato incontro fra me e Federico Frigerio, nacquero gli Antenati, il fantastico gruppo con il quale ho suonato per oltre 10 anni:
Federico Frigerio: chitarra
Moreno Signorini: basso
Pino Pini: batteria
Walter Savelli: pianoforte e tastiere.
Con questa formazione, gli Antenati hanno attraversato quasi tutti gli anni '70, suonando nei migliori locali italiani.
Nel 1974 gli Antenati uscirono con un singolo dal titolo "Il Mondo di Lucia" scritto e prodotto dal grande Giancarlo Bigazzi, uno degli autori italiani più famosi e prolifici (suoi, tutti i successi del primo periodo di Massimo Ranieri, Umberto Tozzi, Marcella, Marco Masini, Raf e tantissimi altri artisti italiani).
Nella primavera del 1978 gli Antenati si sciolsero e dalle loro ceneri, nacquero gli Extra, prodotti da Claudio Baglioni.
ma questa è un'altra storia.....
ecco comunque un video della Antenati Reunion del 27 giugno 2009, live
Antenati Reunion 27 giugno 2009
(to be continued)
nel frattempo:
Walter Savelli ed il suo Concerto Privato
appena quattro anni dopo, nel ottobre 1967 da un fortunato incontro fra me e Federico Frigerio, nacquero gli Antenati, il fantastico gruppo con il quale ho suonato per oltre 10 anni:
Federico Frigerio: chitarra
Moreno Signorini: basso
Pino Pini: batteria
Walter Savelli: pianoforte e tastiere.
Con questa formazione, gli Antenati hanno attraversato quasi tutti gli anni '70, suonando nei migliori locali italiani.
Nel 1974 gli Antenati uscirono con un singolo dal titolo "Il Mondo di Lucia" scritto e prodotto dal grande Giancarlo Bigazzi, uno degli autori italiani più famosi e prolifici (suoi, tutti i successi del primo periodo di Massimo Ranieri, Umberto Tozzi, Marcella, Marco Masini, Raf e tantissimi altri artisti italiani).
Nella primavera del 1978 gli Antenati si sciolsero e dalle loro ceneri, nacquero gli Extra, prodotti da Claudio Baglioni.
ma questa è un'altra storia.....
ecco comunque un video della Antenati Reunion del 27 giugno 2009, live
Antenati Reunion 27 giugno 2009
(to be continued)
nel frattempo:
Walter Savelli ed il suo Concerto Privato
venerdì 30 novembre 2012
...e venne il primo concerto
(segue)
...la sera del 24 dicembre 1964 salii sul palco per la prima volta in veste "professionale": fu il mio primo concerto con la mia prima band "I Guerrieri" con i quali qualche mese dopo mi trovai per incidere il mio primo 45 giri intitolato "Il Principe Guerriero", colonna sonora dell'omonimo film interpretato da Charlton Heston.
Mi ricordo che quando arrivai a Milano (che per me era come New York) , per andare in studio ad incidere il disco, mi sembrava di vivere in un sogno: lo studio di registrazione, la casa discografia, i discografici ed i produttori (I Marcellos Ferial quelli di "Angelita", un successo da milioni di copie), i fonici...
Non ci capivo niente; mi ricordo che mi concentrai per suonare al meglio e non capii niente di tutto quello che succedeva intorno a me.
Avevo 16 anni e fu una esperienza inenarrabile.
(to be continued)
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
...la sera del 24 dicembre 1964 salii sul palco per la prima volta in veste "professionale": fu il mio primo concerto con la mia prima band "I Guerrieri" con i quali qualche mese dopo mi trovai per incidere il mio primo 45 giri intitolato "Il Principe Guerriero", colonna sonora dell'omonimo film interpretato da Charlton Heston.
Mi ricordo che quando arrivai a Milano (che per me era come New York) , per andare in studio ad incidere il disco, mi sembrava di vivere in un sogno: lo studio di registrazione, la casa discografia, i discografici ed i produttori (I Marcellos Ferial quelli di "Angelita", un successo da milioni di copie), i fonici...
Non ci capivo niente; mi ricordo che mi concentrai per suonare al meglio e non capii niente di tutto quello che succedeva intorno a me.
Avevo 16 anni e fu una esperienza inenarrabile.
(to be continued)
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
giovedì 29 novembre 2012
"Primi passi..."
Avevo 15 anni, studiavo pianoforte classico da quando avevo 7 anni e l'impegno era diventato quasi insostenibile.
La mia professoressa pretendeva da me almeno 3/4 ore al giorno di studio altrimenti, come giustamente diceva, Bach, Beethoven, Mozart e compagni, non avrebbero avuto il giusto riconoscimento esecutivo.
Ma io avevo 15 anni ed ascoltavo i Beatles, i Rolling Stones, gli Animals, i Them e tutti gli altri gruppi della nuova invasione musicale in puro stile "british"; avevo 15 anni ed ero perennemente innamorato delle mie coetanee; avevo 15 anni e non riuscivo a gestire tutto quello che mi veniva richiesto.
Un giorno, presi una decisione importante: decisi che non avrei più suonato il pianoforte ed abbandonai la musica. Questa mia follia fortunatamente durò solamente qualche giorno.
Fu mio fratello Umberto a salvarmi.
Infatti lui, molto più grande di me, suonava già in una band o meglio dire in una "orchestra" che lavorava nei locali da ballo della Firenze degli anni '60.
Mi ricordo che mi prese da una parte e mi disse:
- senti, ma a te la musica piace sempre?
- certamente!
- ti andrebbe allora di suonare in una band, magari una rock band che suona la musica che piace a te?
- ma...sarebbe possibile?
- certo, se vuoi, io metto in giro la voce e poi non resta che aspettare.
Di li a tre giorni ebbi il contatto la band; vennero ad ascoltarmi ed io suonai ad orecchio alcuni brani dei Beatles. Rimasero soddisfatti e mi dissero che cercavano proprio uno come me.
A me sembrava di vivere in un sogno: suonare in pubblico la musica che io amavo e, paradossalmente essere anche pagato per tutto ciò che consideravo un gioco!
Era novembre, ed iniziammo subito le prove perchè la prima serata ovvero il debutto era stato fissato per il 24 dicembre.
A proposito, dimenticavo, era il 24 dicembre del 1964.... ed io me lo ricordo come fosse ieri.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che tantissimi anni dopo, avrei potuto suonare la mia musica dal mio studio privato per un pubblico privato ?
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
to be continued....
La mia professoressa pretendeva da me almeno 3/4 ore al giorno di studio altrimenti, come giustamente diceva, Bach, Beethoven, Mozart e compagni, non avrebbero avuto il giusto riconoscimento esecutivo.
Ma io avevo 15 anni ed ascoltavo i Beatles, i Rolling Stones, gli Animals, i Them e tutti gli altri gruppi della nuova invasione musicale in puro stile "british"; avevo 15 anni ed ero perennemente innamorato delle mie coetanee; avevo 15 anni e non riuscivo a gestire tutto quello che mi veniva richiesto.
Un giorno, presi una decisione importante: decisi che non avrei più suonato il pianoforte ed abbandonai la musica. Questa mia follia fortunatamente durò solamente qualche giorno.
Fu mio fratello Umberto a salvarmi.
Infatti lui, molto più grande di me, suonava già in una band o meglio dire in una "orchestra" che lavorava nei locali da ballo della Firenze degli anni '60.
Mi ricordo che mi prese da una parte e mi disse:
- senti, ma a te la musica piace sempre?
- certamente!
- ti andrebbe allora di suonare in una band, magari una rock band che suona la musica che piace a te?
- ma...sarebbe possibile?
- certo, se vuoi, io metto in giro la voce e poi non resta che aspettare.
Di li a tre giorni ebbi il contatto la band; vennero ad ascoltarmi ed io suonai ad orecchio alcuni brani dei Beatles. Rimasero soddisfatti e mi dissero che cercavano proprio uno come me.
A me sembrava di vivere in un sogno: suonare in pubblico la musica che io amavo e, paradossalmente essere anche pagato per tutto ciò che consideravo un gioco!
Era novembre, ed iniziammo subito le prove perchè la prima serata ovvero il debutto era stato fissato per il 24 dicembre.
A proposito, dimenticavo, era il 24 dicembre del 1964.... ed io me lo ricordo come fosse ieri.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che tantissimi anni dopo, avrei potuto suonare la mia musica dal mio studio privato per un pubblico privato ?
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
to be continued....
domenica 25 novembre 2012
Concerto Privato
Forse qualcuno si domanderà che cos'è un concerto privato.
Molto semplice, cercherò di spiegarlo in poche parole.
In realtà la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un concerto privato?
Be', dobbiamo fare un piccolo passo indietro.
Come per ogni musicista che si rispetti, il concerto live è il momento più importante nella vita di un artista, proprio perchè la voglia di suonare in pubblico è quella molla che ti spinge a comporre, realizzare, produrre la tua musica per poterla far ascoltare agli altri ovvero il "pubblico".
Purtroppo però in questi tempi complicati e difficili, organizzare un concerto dal vivo è sempre più complesso: problemi di costi, di organizzazione, di budget, di burocrazia , quindi, se non sei un artista da "hit parade" è molto difficile se non impossibile che una agenzia possa investire nel tuo progetto.
Comprensibilissimo e nonostante tutto, condivisibile.
Ma la voglia di suonare dal "vivo" rimane, anzi, si autoalimenta con il passare del tempo.
E qui, arriva in aiuto la tecnologia e la comunicazione totale grazie alla rete.
I miei primi esperimenti di "live on line" risalgono addirittura alla fine degli anni 90, quando la rete andava a "56 k" ( si può dire che i bytes passeggiavano in rete come dei pensionati la domenica pomeriggio) quindi il risultato era addirittura comico. Le immagini andavano a scatti e l'audio era inudibile.
Adesso, 13 anni dopo quei primi esperimenti, abbiamo una rete che ci permette di trasmettere in streaming, video audio (stereo) con qualità ottima, quasi come se fossimo una vera e propria tv in diretta.
Ecco che è stato sufficiente fare 2+2 = 4; se non posso suonare dal vivo fisicamente, suonerò dal vivo on line!
Da qui è nata l'dea del "Concerto Privato": un vero e proprio mini-concerto della durata di 20/25 minuti ca, rivolto non a tante persone ma solamente a coloro che lo hanno richiesto, magari per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno, una festa di laurea o comunque qualsiasi evento che si desideri festeggiare.
Durante questi concerti privati voi diventate il mio pubblico privato, ed io sono il vostro artista privato.
Suonerò la mia musica e potrò farvi gli auguri in diretta. Potremo interagire in chat (cosa che ci pone un passo avanti rispetto alla TV tradizionale) e, a termine del concerto, dopo poche ore voi potrete ricevere un file video audio, in alta qualità con la registrazione totale dell'evento, che rimarrà nel vostro archivio privato per rivederlo in qualsiasi momento, da soli o con i vostri amici più cari.
Come fare? Niente di più semplice; se l'idea vi sembra divertente, scrivete senza nessun impegno a
info@waltersavelli.it ed avrete tutte le informazioni necessarie.
Intanto ecco il link allo spot che pubblicizza il mio Concerto Privato.
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
a presto e come sempre
Buona vita e buona musica.
Walter
Molto semplice, cercherò di spiegarlo in poche parole.
In realtà la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un concerto privato?
Be', dobbiamo fare un piccolo passo indietro.
Come per ogni musicista che si rispetti, il concerto live è il momento più importante nella vita di un artista, proprio perchè la voglia di suonare in pubblico è quella molla che ti spinge a comporre, realizzare, produrre la tua musica per poterla far ascoltare agli altri ovvero il "pubblico".
Purtroppo però in questi tempi complicati e difficili, organizzare un concerto dal vivo è sempre più complesso: problemi di costi, di organizzazione, di budget, di burocrazia , quindi, se non sei un artista da "hit parade" è molto difficile se non impossibile che una agenzia possa investire nel tuo progetto.
Comprensibilissimo e nonostante tutto, condivisibile.
Ma la voglia di suonare dal "vivo" rimane, anzi, si autoalimenta con il passare del tempo.
E qui, arriva in aiuto la tecnologia e la comunicazione totale grazie alla rete.
I miei primi esperimenti di "live on line" risalgono addirittura alla fine degli anni 90, quando la rete andava a "56 k" ( si può dire che i bytes passeggiavano in rete come dei pensionati la domenica pomeriggio) quindi il risultato era addirittura comico. Le immagini andavano a scatti e l'audio era inudibile.
Adesso, 13 anni dopo quei primi esperimenti, abbiamo una rete che ci permette di trasmettere in streaming, video audio (stereo) con qualità ottima, quasi come se fossimo una vera e propria tv in diretta.
Ecco che è stato sufficiente fare 2+2 = 4; se non posso suonare dal vivo fisicamente, suonerò dal vivo on line!
Da qui è nata l'dea del "Concerto Privato": un vero e proprio mini-concerto della durata di 20/25 minuti ca, rivolto non a tante persone ma solamente a coloro che lo hanno richiesto, magari per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno, una festa di laurea o comunque qualsiasi evento che si desideri festeggiare.
Durante questi concerti privati voi diventate il mio pubblico privato, ed io sono il vostro artista privato.
Suonerò la mia musica e potrò farvi gli auguri in diretta. Potremo interagire in chat (cosa che ci pone un passo avanti rispetto alla TV tradizionale) e, a termine del concerto, dopo poche ore voi potrete ricevere un file video audio, in alta qualità con la registrazione totale dell'evento, che rimarrà nel vostro archivio privato per rivederlo in qualsiasi momento, da soli o con i vostri amici più cari.
Come fare? Niente di più semplice; se l'idea vi sembra divertente, scrivete senza nessun impegno a
info@waltersavelli.it ed avrete tutte le informazioni necessarie.
Intanto ecco il link allo spot che pubblicizza il mio Concerto Privato.
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
a presto e come sempre
Buona vita e buona musica.
Walter
martedì 20 novembre 2012
Un piccolo Natale in più
Ci sono album che ti lasciano indifferenti; ci sono album che ti fanno arrabbiare da quanto sono brutti e ce ne sono altri che sono talmente belli che ti verrebbe la voglia di andare a suonare il campanello di quell'artista per urlare la tua gioia e per fargli arrivare la tua approvazione.
Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e complicato da spiegare. Ci provo.
Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma, in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.
Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.
Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.
Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.
Grazie Claudio per tutto ciò
Con amicizia fraterna
Walter
Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e complicato da spiegare. Ci provo.
Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma, in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.
Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.
Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.
Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.
Grazie Claudio per tutto ciò
Con amicizia fraterna
Walter
sabato 10 novembre 2012
Nell'attesa di...
...una serie di eventi, piccoli e grandi, che mi vedranno coinvolto a breve, medio e lungo termine, permettetemi di farmi un po' di sana pubblicità in quanto "artista indipendente":
dunque, per i nuovi amici ecco tutto sulla mia musica:
I miei libri più importanti:
Metodo per Pianoforte Pop- Rock (ed. Berben, Ancona)
Metodo per la esecuzione della Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)
Rockevoluzione (con Linda Savelli) (ed. Berben, Ancona)
La Favola della Moderna Armonia (ed. Carisch, Milano)
Life in Music (ed. Carisch, Milano)
Tutti i miei libri si possono trovare su
I libri di Walter Savelli
I miei Album:
Piano, pianissimo. 2005
Past and Present 2005
Step by Step 2006
Hopes and emotions part 1 2007
Hopes and emotions part 2 2007
Hopes and emotions live in Florence 2008
Odyssey 2009
Enarmonia 2011
Tutti i miei album si trovano su ITUNES
Walter Savelli su ITUNES
I miei video
Grazie a tutti,
to be continued....
dunque, per i nuovi amici ecco tutto sulla mia musica:
I miei libri più importanti:
Metodo per Pianoforte Pop- Rock (ed. Berben, Ancona)
Metodo per la esecuzione della Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)
Rockevoluzione (con Linda Savelli) (ed. Berben, Ancona)
La Favola della Moderna Armonia (ed. Carisch, Milano)
Life in Music (ed. Carisch, Milano)
Tutti i miei libri si possono trovare su
I libri di Walter Savelli
I miei Album:
Piano, pianissimo. 2005
Past and Present 2005
Step by Step 2006
Hopes and emotions part 1 2007
Hopes and emotions part 2 2007
Hopes and emotions live in Florence 2008
Odyssey 2009
Enarmonia 2011
Tutti i miei album si trovano su ITUNES
Walter Savelli su ITUNES
I miei video
Grazie a tutti,
to be continued....
martedì 30 ottobre 2012
Ottobre 1987 - Ottobre 2012
In ottobre 1987 usciva la prima stampa del mio libro, Metodo per Pianoforte Rock.
Per me fu come toccare il cielo con un dito! Avevo da sempre desiderato scrivere un libro sulla mia didattica musicale rivolta alla musica moderna (che stavo portando avanti dal 1970).
Quando Fabio Boccosi, il mio editore della Berbèn mi propose di scriverlo, mi sembrò di sognare.
In realtà non avrei mai potuto immaginare che dopo 25 anni, questo stesso libro avrebbe continuato a vendere e sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati riferimenti didattici per tantissimi allievi ed insegnanti di pianoforte in Italia.
Ebbene in questi giorni desidero festeggiare con voi, questi 25 anni trascorsi, le ca. 25.000 copie vendute e le soddisfazioni che questo libro mi ha regalato in questi anni e spero a questo punto, negli anni a venire.
Un aneddoto divertente: poche settimane dopo usci anche il libro che avevo realizzato per Claudio Baglioni, dal titolo "Assolo. Non solo": ebbene, in alcuni negozi le due pubblicazioni furono messe in vetrina l'una accanto all'altra ed io mi ricordo che quando scoprii che il negozio Ricordi di Firenze aveva fatto questa scelta estetica, mi recai davanti a quella vetrina e rimasi li impalato con il naso appiccicato al vetro come un bambino davanti al suo giocattolo preferito.
Era il Natale 1987 e lo ricordo con una gioia immensa.
Ciao
Per me fu come toccare il cielo con un dito! Avevo da sempre desiderato scrivere un libro sulla mia didattica musicale rivolta alla musica moderna (che stavo portando avanti dal 1970).
Quando Fabio Boccosi, il mio editore della Berbèn mi propose di scriverlo, mi sembrò di sognare.
In realtà non avrei mai potuto immaginare che dopo 25 anni, questo stesso libro avrebbe continuato a vendere e sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati riferimenti didattici per tantissimi allievi ed insegnanti di pianoforte in Italia.
Ebbene in questi giorni desidero festeggiare con voi, questi 25 anni trascorsi, le ca. 25.000 copie vendute e le soddisfazioni che questo libro mi ha regalato in questi anni e spero a questo punto, negli anni a venire.
Un aneddoto divertente: poche settimane dopo usci anche il libro che avevo realizzato per Claudio Baglioni, dal titolo "Assolo. Non solo": ebbene, in alcuni negozi le due pubblicazioni furono messe in vetrina l'una accanto all'altra ed io mi ricordo che quando scoprii che il negozio Ricordi di Firenze aveva fatto questa scelta estetica, mi recai davanti a quella vetrina e rimasi li impalato con il naso appiccicato al vetro come un bambino davanti al suo giocattolo preferito.
Era il Natale 1987 e lo ricordo con una gioia immensa.
Ciao
venerdì 5 ottobre 2012
5 OTTOBRE 1962
Una data fantastica, assolutamente magica: il 5 ottobre 1962 esce il primo brano dei Beatles, Love me do, ed il primo film di 007 ovvero Licenza di uccidere.
I miei ricordi di quel periodo sono emozionanti, ma preferisco parlare del presente o del passato prossimo.
A proposito di Love me do, c'è un aneddoto bellissimo raccontato da Paul Mc Cartney, in un video assolutamente imperdibile che potrete trovare su You Tube, dal titolo: Chaos and Creation At Abbey Road.
Paul racconta che quando arrivarono per la prima volta in studio a Abbey Road, il loro produttore George Martin, si accorse che durante la loro esecuzione di Love me do, John doveva interrompere la frase cantata per iniziare la frase con l'armonica a bocca. A quel punto George chiese a Paul di cantare lui quella frase: Paul disse ok ma dentro di se cadde nel panico totale perchè non avevano mai fatto quella modifica e si sentì emozionato, anzi terrorizzato da quella novità. Racconta anche che tutte le volte che ascolta il disco, ancora oggi sente nella sua voce una emozione incredibile quando canta "Love me do-o-o".
Bellissimo, emozionante!! Ebbene, questo aneddoto, ho avuto la fortuna di ascoltarlo dalla viva voce del mio amico Paul durante una cena nel Chianti, che è rimasta indelebile nella (mia) storia.
Alla prossima....
Chaos and Creation at Abbey Road
I miei ricordi di quel periodo sono emozionanti, ma preferisco parlare del presente o del passato prossimo.
A proposito di Love me do, c'è un aneddoto bellissimo raccontato da Paul Mc Cartney, in un video assolutamente imperdibile che potrete trovare su You Tube, dal titolo: Chaos and Creation At Abbey Road.
Paul racconta che quando arrivarono per la prima volta in studio a Abbey Road, il loro produttore George Martin, si accorse che durante la loro esecuzione di Love me do, John doveva interrompere la frase cantata per iniziare la frase con l'armonica a bocca. A quel punto George chiese a Paul di cantare lui quella frase: Paul disse ok ma dentro di se cadde nel panico totale perchè non avevano mai fatto quella modifica e si sentì emozionato, anzi terrorizzato da quella novità. Racconta anche che tutte le volte che ascolta il disco, ancora oggi sente nella sua voce una emozione incredibile quando canta "Love me do-o-o".
Bellissimo, emozionante!! Ebbene, questo aneddoto, ho avuto la fortuna di ascoltarlo dalla viva voce del mio amico Paul durante una cena nel Chianti, che è rimasta indelebile nella (mia) storia.
Alla prossima....
Chaos and Creation at Abbey Road
martedì 2 ottobre 2012
Internet, 1996: come eravamo...
Ottobre 1996: viene messo on line il mio primo website con il complicatissimo indirizzo:
www.walter.savelli.fol.it
Una storia veramente buffa.
Qualche mese prima, avevo letto una interessantissima intervista a Nicholas Negroponte, conosciuto come il Guru del M.I.T ovvero quel luogo dove si "inventa il futuro": un posto quindi dove i migliori scienziati del mondo, sono riuniti a esplorare le future tecnologie e non solo. Ebbene il direttore del MIT ovvero Negroponte, nella sua intervista, fra le altre cose annunciava che Internet sarebbe stata la rivoluzione più grande della società moderna: paragonabile solo all'invenzione della ruota e della stampa. Tra le altre cose asseriva che la musica sarebbe stata una delle cose più facili da far passare in rete; parlava anche del mondo della "comunicazione globale" e di tutto quello che sarebbe successo di li a pochi anni.
Fui rapito completamente da quella intervista e capii che essendo un musicista dovevo assolutamente galoppare quella innovazione. Anzi, mi sentii quasi in ritardo, a tal punto che riunii i miei collaboratori e dissi:
"ragazzi, sveglia, siamo in ritardo: tutti hanno un sito internet (!) e noi siamo rimasti indietro (?)
Da quel momento, iniziò la lavorazione e la preparazione del mio primo sito internet.
Da allora sono passati 16 anni e la rete si è trasformata moltissimo.
Devo dire che sono fiero di aver precorso i tempi, dedicando alle nuove tecnologie tantissimo del mio tempo, a tal punto che molti miei colleghi pensarono che avessi perso completamente la "testa" per la rete, quasi dimenticandomi il mio vero e proprio lavoro.
Ebbene, il tempo mi ha dato ragione e adesso mi godo i risultati.
La mia musica on line (ITUNES, dal 2005, primo artista indipendente ad aver firmato un contratto con Apple, Cupertino.)
Walter Savelli su Itunes
Le mie lezioni on line, timidamente iniziate nel 2006 e adesso ampiamente consolidate.
I miei video su Youtube.
Walter Savelli su Youtube
Desidero quindi festeggiare con tutti gli amici, questi 16 anni di Website e di innovazione.
Ed il futuro? Auguriamoci di non essere fagocitati dalla tecnologia, ma che essa sia solo al servizio dell'uomo e per il bene dell'Umanità.
www.walter.savelli.fol.it
Una storia veramente buffa.
Qualche mese prima, avevo letto una interessantissima intervista a Nicholas Negroponte, conosciuto come il Guru del M.I.T ovvero quel luogo dove si "inventa il futuro": un posto quindi dove i migliori scienziati del mondo, sono riuniti a esplorare le future tecnologie e non solo. Ebbene il direttore del MIT ovvero Negroponte, nella sua intervista, fra le altre cose annunciava che Internet sarebbe stata la rivoluzione più grande della società moderna: paragonabile solo all'invenzione della ruota e della stampa. Tra le altre cose asseriva che la musica sarebbe stata una delle cose più facili da far passare in rete; parlava anche del mondo della "comunicazione globale" e di tutto quello che sarebbe successo di li a pochi anni.
Fui rapito completamente da quella intervista e capii che essendo un musicista dovevo assolutamente galoppare quella innovazione. Anzi, mi sentii quasi in ritardo, a tal punto che riunii i miei collaboratori e dissi:
"ragazzi, sveglia, siamo in ritardo: tutti hanno un sito internet (!) e noi siamo rimasti indietro (?)
Da quel momento, iniziò la lavorazione e la preparazione del mio primo sito internet.
Da allora sono passati 16 anni e la rete si è trasformata moltissimo.
Devo dire che sono fiero di aver precorso i tempi, dedicando alle nuove tecnologie tantissimo del mio tempo, a tal punto che molti miei colleghi pensarono che avessi perso completamente la "testa" per la rete, quasi dimenticandomi il mio vero e proprio lavoro.
Ebbene, il tempo mi ha dato ragione e adesso mi godo i risultati.
La mia musica on line (ITUNES, dal 2005, primo artista indipendente ad aver firmato un contratto con Apple, Cupertino.)
Walter Savelli su Itunes
Le mie lezioni on line, timidamente iniziate nel 2006 e adesso ampiamente consolidate.
I miei video su Youtube.
Walter Savelli su Youtube
Desidero quindi festeggiare con tutti gli amici, questi 16 anni di Website e di innovazione.
Ed il futuro? Auguriamoci di non essere fagocitati dalla tecnologia, ma che essa sia solo al servizio dell'uomo e per il bene dell'Umanità.
domenica 23 settembre 2012
Italia Loves Emilia
Bellissimo concerto:
non si può scappare da questa frase ovviamente retorica ma impossibile da sostituire.
E' stato veramente un bellissimo concerto, con i migliori artisti italiani che si sono finalmente "sciolti" e allontanati da quelle vecchie regole dello show-businness, che non spingevano certo a "fraternizzare" con gli altri artisti, visti sempre come rivali e mai come amici.
Devo dire che prima di ogni altro, è stato proprio Claudio Baglioni, con la sua O'Scià, che ha contribuito a rompere il ghiaccio ed ha riunito in tutti questi anni, centinaia di artisti italiani (credo tutti oramai) su un unico palco per un'unica idea.
E adesso Italia Loves Emilia ha sancito ufficialmente questa rivoluzione culturale che gli artisti italiani hanno intrapreso, con gioia, con spirito di cameratismo musicale, con voglia di stare insieme per una causa così importante.
Ed io ne sono felice, felicissimo, perchè fino a qualche anno fa, non pensavo che questo potesse succedere.
Ho amato alla follia infatti tutte quelle reunion anglosassoni che in varie occasioni hanno riunito su un immenso palco artisti quali: Elton John, Sting, Phil Collins, Mark Knopfler, Rod Steward e tanti altri, quasi sempre sotto l'egida musicale di colui che viene considerato da tutti il n. 1 ovvero Sir Paul Mc Cartney, ed ho sempre pensato che in Italia tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Ed invece ecco qua: Italia Loves Emilia, con un pubblico di oltre 150.000 persone, e 13 dei più grandi artisti italiani, riuniti su un unico immenso palco per una causa così importante e così nobile.
Tutto ciò grazie a questa benedetta musica "leggera" che oramai credo sia giusto definirla musica "moderna" perchè di leggero, vi garantisco, in questa musica non c'è mai stato niente.
Vorrei concludere citando una frase di Ernesto Assante il quale ieri sera su twitter ha scritto:
"tutto ciò in barba a coloro che pensano che queste siano solo canzonette".
un saluto, aspettando O'Scià.
non si può scappare da questa frase ovviamente retorica ma impossibile da sostituire.
E' stato veramente un bellissimo concerto, con i migliori artisti italiani che si sono finalmente "sciolti" e allontanati da quelle vecchie regole dello show-businness, che non spingevano certo a "fraternizzare" con gli altri artisti, visti sempre come rivali e mai come amici.
Devo dire che prima di ogni altro, è stato proprio Claudio Baglioni, con la sua O'Scià, che ha contribuito a rompere il ghiaccio ed ha riunito in tutti questi anni, centinaia di artisti italiani (credo tutti oramai) su un unico palco per un'unica idea.
E adesso Italia Loves Emilia ha sancito ufficialmente questa rivoluzione culturale che gli artisti italiani hanno intrapreso, con gioia, con spirito di cameratismo musicale, con voglia di stare insieme per una causa così importante.
Ed io ne sono felice, felicissimo, perchè fino a qualche anno fa, non pensavo che questo potesse succedere.
Ho amato alla follia infatti tutte quelle reunion anglosassoni che in varie occasioni hanno riunito su un immenso palco artisti quali: Elton John, Sting, Phil Collins, Mark Knopfler, Rod Steward e tanti altri, quasi sempre sotto l'egida musicale di colui che viene considerato da tutti il n. 1 ovvero Sir Paul Mc Cartney, ed ho sempre pensato che in Italia tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Ed invece ecco qua: Italia Loves Emilia, con un pubblico di oltre 150.000 persone, e 13 dei più grandi artisti italiani, riuniti su un unico immenso palco per una causa così importante e così nobile.
Tutto ciò grazie a questa benedetta musica "leggera" che oramai credo sia giusto definirla musica "moderna" perchè di leggero, vi garantisco, in questa musica non c'è mai stato niente.
Vorrei concludere citando una frase di Ernesto Assante il quale ieri sera su twitter ha scritto:
"tutto ciò in barba a coloro che pensano che queste siano solo canzonette".
un saluto, aspettando O'Scià.
venerdì 21 settembre 2012
Musica: nuovi orizzonti?
Se qualcuno mi chiedesse oggi, come immagino il domani della musica ovvero cosa succederà fra 5, 10 o 20 anni, non saprei cosa rispondere.
Eppure fino a qualche anno fa, mi ero divertito a fare delle previsioni visto che la musica è la mia attività da quasi 50 anni, e devo dire con molta umiltà che ci avevo azzeccato quasi sempre.
Adesso invece è molto più complicato. Perchè? Semplice, perchè la musica è una delle grandi forme di comunicazione dell'uomo e come tale è soggetta a tutte le evoluzioni che la comunicazione subisce per merito o per colpa, della innovazione tecnologica. Se poi aggiungiamo che la musica popolare ovvero la musica moderna è anche legata alla tecnologia musicale si può ben immaginare che la velocità di evoluzione addirittura si raddoppia quindi .... impossibile prevederne il futuro.
Ci sono però alcuni segnali che mi fanno riflettere.
Qualche settimana fa, un articolo su un musicista americano, raccontava che il tale, facente parte anche di una band piuttosto famosa negli U.S.A. ha deciso di far uscire il nuovo album della band in versione.........."cartacea": ebbene si! Le partiture al posto della registrazione sonora.
Evidentemente si tratta di una provocazione, comunque interessante perchè ci riporta al 19° secolo, periodo in cui la musica era ancora solo "scritta" e quindi la partitura aveva un valore addirittura estetico.
In ogni famiglia medio borghese c'era un pianoforte e su ogni pianoforte c'era sempre una partitura che faceva bella mostra di se e che veniva "letta" dalle persone che abitavano quella casa.
Posso quindi rispondere alla domanda che mi ponevo da tantissimi anni: nel 1899 il brano "Maple Leaf Rag" dell'inventore del rag-time ovvero Scott Joplin, vendette oltre un milione copie!!
Ora, si da il caso che il brano, che io conosco perfettamente, è molto difficile da suonare al pianoforte e richiede una discreta tecnica, molto allenamento e un ottima lettura. Mi sono quindi sempre domandato: ma c'erano veramente 1.000.000 di persone in grado di suonare quel brano in America nel 1899?
Evidentemente no, ma la copia del brano. in versione cartacea, appoggiata sul pianoforte faceva la sua bella figura.
Dunque l'idea di quel musicista americano, di far uscire il lavoro della sua band solo su partitura, è strana ma non folle.
Qualche tempo dopo ho riflettuto nuovamente su questa notizia e mi sono accorto di una cosa buffa:
da qualche mese oramai, la mia musica si vende meglio su carta stampata che non in versione Mp3 (su Itunes): ebbene si!
Il mio ultimo libro "Life in Music" (ed. Carisch) contenente i dieci brani più significativi della mia ultima produzione, ha venduto di più dei relativi brani singoli su Itunes, nonostante il fatto che i brani singoli abbiano un prezzo molto popolare ovvero 0,99 centesimi.
Ci sarà una ragione nascosta oppure il musicista americano ha ipotizzato un futuro possibile?
Non so e non provo nemmeno ad i mmaginare, ma ho voluto scriverlo per farvelo sapere e per creare un pò di curiosità intorno a questo argomento.
Buona musica e ... buone partiture a tutti
Eppure fino a qualche anno fa, mi ero divertito a fare delle previsioni visto che la musica è la mia attività da quasi 50 anni, e devo dire con molta umiltà che ci avevo azzeccato quasi sempre.
Adesso invece è molto più complicato. Perchè? Semplice, perchè la musica è una delle grandi forme di comunicazione dell'uomo e come tale è soggetta a tutte le evoluzioni che la comunicazione subisce per merito o per colpa, della innovazione tecnologica. Se poi aggiungiamo che la musica popolare ovvero la musica moderna è anche legata alla tecnologia musicale si può ben immaginare che la velocità di evoluzione addirittura si raddoppia quindi .... impossibile prevederne il futuro.
Ci sono però alcuni segnali che mi fanno riflettere.
Qualche settimana fa, un articolo su un musicista americano, raccontava che il tale, facente parte anche di una band piuttosto famosa negli U.S.A. ha deciso di far uscire il nuovo album della band in versione.........."cartacea": ebbene si! Le partiture al posto della registrazione sonora.
Evidentemente si tratta di una provocazione, comunque interessante perchè ci riporta al 19° secolo, periodo in cui la musica era ancora solo "scritta" e quindi la partitura aveva un valore addirittura estetico.
In ogni famiglia medio borghese c'era un pianoforte e su ogni pianoforte c'era sempre una partitura che faceva bella mostra di se e che veniva "letta" dalle persone che abitavano quella casa.
Posso quindi rispondere alla domanda che mi ponevo da tantissimi anni: nel 1899 il brano "Maple Leaf Rag" dell'inventore del rag-time ovvero Scott Joplin, vendette oltre un milione copie!!
Ora, si da il caso che il brano, che io conosco perfettamente, è molto difficile da suonare al pianoforte e richiede una discreta tecnica, molto allenamento e un ottima lettura. Mi sono quindi sempre domandato: ma c'erano veramente 1.000.000 di persone in grado di suonare quel brano in America nel 1899?
Evidentemente no, ma la copia del brano. in versione cartacea, appoggiata sul pianoforte faceva la sua bella figura.
Dunque l'idea di quel musicista americano, di far uscire il lavoro della sua band solo su partitura, è strana ma non folle.
Qualche tempo dopo ho riflettuto nuovamente su questa notizia e mi sono accorto di una cosa buffa:
da qualche mese oramai, la mia musica si vende meglio su carta stampata che non in versione Mp3 (su Itunes): ebbene si!
Il mio ultimo libro "Life in Music" (ed. Carisch) contenente i dieci brani più significativi della mia ultima produzione, ha venduto di più dei relativi brani singoli su Itunes, nonostante il fatto che i brani singoli abbiano un prezzo molto popolare ovvero 0,99 centesimi.
Ci sarà una ragione nascosta oppure il musicista americano ha ipotizzato un futuro possibile?
Non so e non provo nemmeno ad i mmaginare, ma ho voluto scriverlo per farvelo sapere e per creare un pò di curiosità intorno a questo argomento.
Buona musica e ... buone partiture a tutti
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