martedì 31 maggio 2011
Suonerie da Life in Music
martedì 24 maggio 2011
Life in Music in tutti i negozi :-)

E' con grande gioia, che posso annunciare l'uscita del mio nuovo libro "Life in Music " (ed. Carisch, Milano)
mercoledì 18 maggio 2011
Ultimo estratto da Life in Music, prima dell'uscita del libro
Ciao, ecco l'ultimo estratto dal mio nuovo libro, "Life in Music" prima della sua uscita in tutti i negozi, prevista per il 25 maggio.
sabato 14 maggio 2011
Ancora un estratto da Life in Music: "Images"

Anche questa pagina è stata estratta dal mio nuovo libro che sarà in vendita in tutti i negozi dal 25 maggio.
giovedì 12 maggio 2011
Estratti da La Favola Della Moderna Armonia e da Life in Music


"....possiamo quindi affermare che siamo oramai di fronte ad una materia che
in questi anni si è conquistata una propria dimensione storico/culturale, al
pari delle altre forme musicali e che non può più essere considerata musica
“leggera” come molti ancora si ostinano a definirla.
Sono assolutamente consapevole che a questo punto l’allievo si domanderà
come sia possibile mettere in pratica tutto ciò che abbiamo analizzato fino
ad ora, non avendo delle vere e proprie regole da rispettare ma solo dei
consigli.
Ebbene tutto ciò sarà possibile e non solo, diventerà bensì un lavoro
affascinante, solo se l’allievo riuscirà a “manipolare” il materiale armonico
(il pacchetto armonico) fidando nella propria sensibilità, disinibendosi da
precedenti regole acquisite, sperimentando con il proprio orecchio e
utilizzando il proprio background musicale.
Vale la pena ricordare che la quasi totalità dei più grandi e famosi
compositori pop-rock (John Lennon, Paul Mc Cartney, Elton John, Peter
Gabriel, Phil Collins, Stevie Wonder, Eric Clapton e tanti altri) non hanno mai
utilizzato alcuna regola di armonia, non avendo mai studiato questa materia
da un punto di vista didattico tradizionale.....
Il brano Wings, è contenuto nel EP Piano, Pianissimo, in vendita su Itunes
Alla prossima
mercoledì 11 maggio 2011
Estratto da "La Favola Della Moderna Armonia"

Poichè sta per uscire il mio nuovo libro "Life In Music" (ed. Carisch, Milano) che conterrà dieci mie composizioni per pianoforte, ho pensato di inserire alcuni estratti da "La Favola Della Moderna Armonia", che trattano la parte della composizione e della armonia moderna.
""L’accordo, svincolato dalle sue radici tonali, diventa un vero e
proprio “Pacchetto Armonico”, che può essere utilizzato in qualsiasi
ambito tonale, salvo il fatto di doverlo gestire al meglio per quanto
riguarda la sonorità (ovvero il rivolto ideale, parte lata o parte stretta
che sia, e la migliore posizione vicina nel contesto in cui viene a
trovarsi).
Sarà sufficiente quindi, collegarlo con l’accordo che lo precede e con
l’accordo che lo seguirà, tenendo conto dell’unica regola o
limitazione che consiglio ovvero la presenza di almeno una nota
comune agli altri accordi.
Ecco che in questo modo si vengono a formare dei semplici “anelli
armonici” che produrranno delle innovative progressioni molto
spesso “atonali”, mai eccessivamente dissonanti (poiché il materiale
di base sarà sempre l’accordo, cosi come noi lo abbiamo conosciuto
ed imparato a costruire, in ambito tonale) e sicuramente innovative:
in tutto questo, non rischieremo di allontanarci dal contesto sonoro
della nostra musica “popolare”.
(estratto da La Favola della Moderna Armonia, ed. Carisch Milano, pag. 26)
martedì 3 maggio 2011
Life in music: il nuovo libro in uscita il 25 maggio
domenica 1 maggio 2011
Ennio Morricone e le ri-armonizzazioni
mercoledì 27 aprile 2011
Life in Music terza puntata: lunedi 9 maggio in diretta alle ore 21,30

Visto il successo in crescendo di Life in Music, sto preparando la terza puntata che sarà on line in diretta lunedi 9 maggio alle ore 21,30.
martedì 26 aprile 2011
LIFE IN MUSIC
martedì 19 aprile 2011
Plenilunio (Claudio Baglioni)
Ma che cielo c'è questa notte?! Un vaso gigante di vetro lavanda tramato di glicine e tortora opalescente stupore dell'universo. Nessun suono vibrato nell'aria. Solo indistinto rumore di fondo. Respiro piano a bocca aperta ed è l'unico vento che sento. Fiuto il tempo che passa senza contarlo.
Mi riposo i perché.
Anche gli alberi si prendono un po' di quiete stanno buoni ben pettinati prima di mettersi a nanna.
Io però non andrei mai a dormire. Come se mi perdessi qualcosa. Quasi che succedesse di più quando è notte che non nella lunga durata del giorno. E mi gratto indolente la schiena puntando lo sguardo sul gomito.
Come un mirinospostandolo a destra e a sinistra giù in basso e poi su.
Un collega d'insonnia, un gabbiano plana immobile e vago sopra un mare di tetti.
Forse ha fatto più tardi forse è l'ultima corsa come quella di un taxi che svanisce in un soffio al contrario. Non c'è buio stanotte.
Neanche un'ombra o una tenebra a increspare la pelle a inventare paure. Il soffitto si è aperto in un largo astronomico come quello del cinematografo di tanti anni fa tra il primo e il secondo tempo. Tutto appare più chiaro del nero. Moonligth Serenade.
Si lo so che è la luna a far questo ma io resto girato così e non la guardo.
Provo un pallido caldo sul collo e mi piace tenerla alle spalle come un seguipersona puntato sul mondo.
Stamattina mi sono alzato con un pensiero fisso: spegnere con l'interruttore gli apparecchi di casa, quelli lasciati per ore, giorni, mesi con la lucetta rossa dello stand by. Che spreco dicevo a denti serrati. Se tutti smorzassimo almeno queste spie del benessere chissà che risparmio... Rispondevo a me stesso: forse non tanto ciascuno, però tutti insieme... Abbiamo più telecomandi che amici.
Allora è vero che i telecomandi si vedono nel momento del bisogno!
Mi ricordo come se fosse ora quando il primo di questi arnesi fece il suo trionfale ingresso in casa dei miei ch'era pure la mia. Un affare argentato grande come una scatola di biscotti legato al televisore con un cavo ombelicale arrotolato su sé così che non si riuscì mai a domarlo e restò sempre a coda di porco. Al centro un tasto uno solo con su scritto Acceso (di sopra) Spento (di sotto).
Se arrivava qualcuno un parente un amico mio padre si sedeva in poltrona afferrava misterioso l'oggetto misterioso anche lui e via: accendi e spegni più volte davanti allo sguardo sorpreso e ammirato degli ospiti.
Così quella diavoleria tecnologica prese il potere su di noi e il sopravvento sugli altri congegni precedenti al suo avvento.
Finirono nel dimenticatoio delle attenzioni il carrello ultramoderno lo stabilizzatore di corrente la lampada verde per non farsi male alla vista una piccola antenna aggiunta che nessuno seppe mai se servisse davvero. Il telekommander aveva vinto.
La prima vittima fu il maschio capofamiglia. Sentivo che era il 'coso venuto dal negozio' a tenere in pugno papà. E non viceversa. In una lingua algoritmica di onde quadrate incomprensibili non udibili dall'orecchio umano, il telecomando diceva ghignando: que-sto-te-lo-co-man-do-io. A mia madre quando fu abilitata all'uso: te-la-co-man-do-pu-re-le-i. A tutti e tre noi: io-li-te-li-co-man-do. Da allora cominciò e non è mai cessata L'Invasione dei Telecomandi.
E la nuova costellazione di lucine rosse verdi gialle azzurrine per casa.
Ma stanotte è una notte speciale. C'è un che di impalpabile trasparente magia come se avessi potuto con un solo pulsante spegnere tutto e lasciarmi accesi soltanto gli occhi. La mia unica luce è la luna. Mi giro e mi allatta lo sguardo.
Una luna così mica càpita spesso. Dentro il cerchio ci passano baci, abbracci infiniti d'innamorati, cime brune e tempestose di abeti, altalene di ghirlande di fiori, carrozze volanti.
Com'è tonda, perfetta. Un disco lanciato per battere il record galattico, per il sogno più lungo mai fatto. Per un attimo smetto di respirare. E mi tengo tutto ciò che si può dentro il vuoto di me.
Cosa voglio di più? Ho la luna piena e l'anima ubriaca.
(Claudio Baglioni)....................
Bellissima, no other wordsW
venerdì 15 aprile 2011
Life in music seconda puntata, Lunedi 25 aprile ore 21,30
mercoledì 13 aprile 2011
Work in progress....
martedì 5 aprile 2011
Life in Music: la preparazione....
sabato 26 marzo 2011
Questa sera alle 20,30 l'Ora della Terra

Io non so se potrà servire a qualcosa; sicuramente non risolverà niente, almeno momentaneamente ma..... mi piace tantissimo l'idea :-)
giovedì 17 marzo 2011
Prove di tecnologia
Ciao, sto facendo una prova di tecnologia.
Tutto ciò che sto dicendo in questo momento viene trascritto dal mio computer in tempo reale e questa cosa mi sembra assolutamente fantastica.
Ma finiremo di scrivere anche al computer e dimenticheremo quindi completamente come si fa a scrivere sia a mano che su una tastiera?
Io credo che si debba utilizzare la tecnologia in maniera intelligente; ho sempre pensato infatti che sia molto bello scrivere a mano su un foglio e poi portare ciò che abbiamo scritto, direttamente sulla tastiera di un computer.
In questo caso noi possiamo fare una cosa ancora più interessante: possiamo cioè saltare la parte intermedia di questa evoluzione tecnologica; mi spiego meglio: credo sia bellissimo scrivere su un foglio, su un taccuino, su una moleskine, su qualsiasi cosa sulla quale noi possiamo scrivere attraverso la nostra penna, la nostra matita, la nostra biro e poi a quel punto possiamo saltare completamente la parte di digitazione sul computer e parlare al computer il quale avrà il compito di tradurre poi ciò che noi abbiamo letto!
Mi sembra un uso, diciamo così, intelligente di tutta la tecnologia, senza dover abbandonare la parte più umana della comunicazione ovvero la scrittura su un foglio del nostro pensiero.
Tutto qui: devo dire che mi sto divertendo e sto risparmiando molto tempo, anche se, grazie al mio lavoro di pianista, sono avvantaggiato nella digitazione su una tastiera.
Alla prossima (... adesso vado a rileggere per controllare gli eventuali errori :-)
Con l'occasione vi ricordo la prima puntata di Life In Music, che andrà on line in diretta, Domenica 10 aprile alle ore 21,30
mercoledì 16 marzo 2011
L'Ascolto "fisico"
martedì 8 marzo 2011
Auguri a tutte le donne del mondo
Io ne ho avuta
una ch'era un guaio più delle cambiali (Brasil... la la la...)
e piangeva alle feste e rideva ai funerali (fusil...)
marinai (maliarde son...)
questi uomini (le gattoparde...)
e le femmine sono lontani (occhi di spia...)
oceani... (negri e zumbon nella malia della passion...)
Io con una
mi ricordo il primo bacio che le detti (miomao...)
attento a dove il naso va
e lei rimase tutto il tempo a denti stretti (cacao...)
i cow boys
che sparano (là nell'alcova...)
tappi e stesse cazzate e all'occhiello (quanti languor...)
un sedano... (su quel visin finto candor di porcellin...)
Le donne sono qualche cosa
di allegro e 1930
voci a colori pelle di mimosa
ombrosità di ascelle
cuori nella tormenta...
le donne sgambano odorose
ed hanno sogni dentro un frullatore
insolite insolute insalate capricciose
si tolgono i peccati con lo smacchiatore...
Io di un'altra
che fu al buio gridolini e friggi friggi (che pall...)
quando accesi l'abat-jour
le scoprii l'orsetto con i baffi grigi (oval...)
naufraghi (e cellophan...)
su un tavolo (lucido e teso...)
che galleggia nel vino uomo in mare (stringono al sen...)
salvatelo... (quel fior del mal il cui velen ci fu fatal...)
Le donne sono streghe e fate
silenzio di occhi vento di ginestra
tutte le stesse gambe accavallate
bambine di cortile
direttrici d'orchestra...
le donne fanno l'improvviso
e uomo tu non potrai mai sapermi
e sono Eve e uve e male e mele in Paradiso
e noi chi siamo noi
i serpenti o i vermi... (i vermi...)
Le pattinatrici girano nella TV
tagliando un'aria di ghiaccio
saltano su appese a un braccio
e piccoli studiati gesti
e piroette nei costumi celesti
e le melette nelle guance
prendono fiato
e prenderanno un dì marito
e con la stessa grazia
ripiegheranno le ali già...
(o buie baiadere... o belle caballere...)
O belle o brutte
le donne sono proprio tante
e se si potesse farne una sola (o quante figlie madama dorè...)
di tutte
ma anche quella sola no (non c'è...)
e sai che c'è (che c'è...)
che beviamo cantiamo saltiamo...
Alla faccia
alla faccia delle loro belle facce...
alla faccia
alla faccia delle loro belle facce...
alla faccia loro
alla faccia delle loro belle facce...
Bimbe solinghe strambe meringhe
bionde rambe stanghe fiamminghe
gambe ambre penombre lusinghe
lingue iraconde lunghe gioconde
limbi sponde onde profonde
linde fronde lavande ghirlande
bande carambe trombe marimbe
rumbe sambe mambi milonghe
conghe tumbe birimbe birambe
bambi colombe sgombri anaconde
aringhe oranghe dumbe bagonghe
grembi lombi rotonde culandre
ghiande caliende bombe ecatombe
lande tundre giungle feconde
ombre zombi calimbe macumbe
fionde pitonghe sghembe malandre
blande jumbe simbe mocambe
strombe rande nefande valanghe
monde mutande bumbe goganghe
umbre malombre langhe strapiombe
coimbre mustanghe burunde malinde...
danga que romba la coiomba...
aridanga que romba la coiomba...
martedì 1 marzo 2011
LIFE IN MUSIC
News:
lunedì 28 febbraio 2011
Q.P.G.A.

Q.P.G.A.: un acronimo, un po' buffo, forse anche un po' irriverente, visto che porta le iniziali di quella che è stata definita la Canzone del Secolo.
giovedì 17 febbraio 2011
Un piovoso pomeriggio di Febbraio...
...piove e come al solito c'è chi impreca, chi si bagna, chi scivola, chi alza gli occhi al cielo... ma c'è chi trasforma un pomeriggio di pioggia in pura poesia:
Guardo
tra le gocce
rimaste sul vetro
perline souvenir
ricordo di un viaggio
dal cielo alla terra.
Chiudo un occhio
poi l'altro
a prendere la mira
centrandole con lo sguardo.
Ognuna è una lente
con grado e colore diverso.
Dietro il panorama cambia
si gonfia
si storce.
Le cose non sono le stesse...
Le linee dei tetti
le cime degli alberi
l'orizzonte
si muovono a onde
s'incapricciano
si avviluppano
in metamorfosi liquide
di paesaggi fantastici.
Sono chiuso in casa
e dentro me
da un po' di tempo.
Mali di stagione
malie di un momento
e rimedi di sempre.
Un covo, una tana, un riparo.
Coprirsi, proteggersi,
forse nascondersi.
Dal resto, dal fuori,
da ciò che succede.
Tra i fatti di ieri
le storie di oggi
i dubbi di domani
che spesso si assomigliano tanto.
Ora è comparso persino
uno strappo di sole.
Non abbastanza per rischiarare
e neanche chiarire.
Tutto sommato
se ne può fare a meno.
In questo turno di pomeriggio
si va meglio senza.
Talvolta la pioggia all'esterno
è il posto in cui stai più bene
e più al sicuro.
E poi ti basta sbirciare
attraverso le gocce
e nel silenzio del cuore
e muto osservare
il tuo mondo mutato.
Come ti pare.
Serve solo
un po' d'acqua di nuvole.