sabato 29 gennaio 2011

Life in Music: New Version

E dopo il precedente post nel quale parlavo di ri-armonizzazioni, eccovi il mio esempio, contenuto nel mio libro
"La Favola Della Moderna Armonia"



LIFE IN MUSIC, versione riarmonizzata.


Buon ascolto,




giovedì 27 gennaio 2011

Le Ri-armonizzazioni


Qualcuno penserà "roba per addetti ai lavori"... bè... effettivamente l'argomento è un pò tosto ma credo che lo si possa spiegare anche ai non musicisti, semplicemente facendo leva sulle sensazioni che l'armonia suscita nella psiche di ognuno di noi.

L'armonia è quella cosa che sta "sotto" alla melodia; ovvero tutto ciò che voi sentite sotto alla voce del cantante che evidentemente sta porgendo all'ascoltatore la melodia della canzone.
Ebbene, sappiate che il 90% delle sensazioni che quella data canzone può suscitare nel vostro animo, sono dovute all'armonia!! Capirete quindi l'importanza fondamentale di questa parte della musica.

Se ascoltate un brano e vi sembra triste, non dipende solo dal testo ma in particolar modo dal tipo di armonia (ovvero dalla tipologia degli accordi che l'autore ha deciso di utilizzare). Lo stesso ovviamente accade se il brano vi sembra allegro (naturalmente ci sono anche altri fattori che completano queste sensazioni ovvero il testo, il ritmo il suono ecc.)

Ma perchè ri-armonizzare?

Nella scala della obsolescenza di una canzone, la cosa che invecchia per prima è la sensazione sonora e l'arrangiamento: questo avviene perchè il suono e l'arrangiamento sono quasi sempre legati alla tecnologia che come potete immaginare, è la cosa che si evolve più rapidamente.

La cosa che invecchia per seconda, anche se con molti anni di distanza, è l'Armonia: la sua obsolescenza è più lenta, perchè legata al gusto musicale di un certo periodo, alla abitudine del pubblico a recepire sempre più, le dissonanze (ovvero quelle strane sonorità degli accordi, che hanno bisogno di tempo per essere assimilate dall'ascoltatore).

Eterna ed intoccabile è invece la Melodia.

Ecco perchè adesso, dopo anni di timide sperimentazioni, moltissimi artisti stanno ri-armonizzando i loro brani più vecchi: ciò significa che nelle nuove produzioni, le melodie rimarranno le stesse, ma cambieranno gli accordi: ci sarà quindi una evoluzione nella parte armonica ovvero in quel magma sonoro, del quale abbiamo parlato all'inizio.

Questa operazione di "maquillage" musicale, nel mondo pop, ebbe inzio intorno alla metà degli anni 80, e sono fiero di affermare che Claudio Baglioni ed il sottoscritto, fummo proprio i primi sperimentatori in Italia di questa nuova tecnica.
Consiglio di andare ad ascoltare il disco "ASSOLO", del 1986, nel quale potrete, fra i vari brani, ascoltare una bellissima ri-armonizzazione di Questo Piccolo Grande Amore, che all'inizio non fu capita da tutto il pubblico.
Da allora Claudio ha sempre continuato a evolvere i suoi brani più datati: basta pensare alla versione di Questo Piccolo Grande Amore, presente nel disco "Attori e Spettatori" e non solo.

C'è un altro disco fondamentale in cui ci siamo divertiti a riarmonizzare praticamente tutti i brani contenuti: si tratta di "Anime in Gioco" del 1997, realizzato subito dopo il grande successo della trasmissione televisiva "Anima Mia"; in quel disco è presente anche un famosissimo brano di Ennio Morricone, che ci fece i complimenti per il tipo di elaborazione che ne avevamo fatto.

Per mio conto, mi sono divertito a ri-armonizzare il mio brano "Life in Music", che è contenuto nella versione originale nel mio libro "Metodo per pianoforte pop/rock", Berben 1987.
Ecco adesso la nuova versione ri-armonizzata presente come ultimo brano nel mio nuovo libro
La Favola della Moderna Armonia, ed. Carisch, Milano 2010.
Buon ascolto


Tutto questo e molto altro ancora, lo racconto nei miei seminari in giro per l'Italia.
Il prossimo si terrà il 27 febbraio a Paderno Dugnano (Milano)+
per informazioni e prenotazioni cliccare su GYNMUSIC

martedì 25 gennaio 2011

Considerazioni "ad alta voce" sulla musica popolare


Questo non è un post, nel termine più tradizionale! Desidero immaginarlo solamente come una "considerazione ad alta voce" sulla musica popolare e non solo.

La nostra società attuale sta vivendo un periodo strano, particolare, fino a qualche anno fa inimmaginabile ed io mi trovo a fare delle considerazioni: il mio limite, o forse quello che mi creo come un limite, è il fatto che parlo sempre e solo di musica. Si, perchè non mi sento pronto a parlare di altro, almeno da questo palcoscenico quindi perdonatemi se vi sembrerò ripetitivo, ma desidero parlare sempre e solo di musica, visto che questo è il mio ruolo di persona e di musicista.

Ho visto una video/intervista a Jovanotti relativa al suo nuovo lavoro: molto interessante! Reputo Lorenzo un bravo artista (anche se non amo particolarmente quel tipo di produzione) e condivido quasi in toto le sue considerazione sulla musica, sui dischi, sulla realtà di oggi, ma non sono d'accordo sulla metodologia che si utilizza per realizzare un disco in studio.

In realtà lui racconta che per l'ultimo disco ha impiegato circa nove mesi di realizzazione ed ha ammesso che se, ad un certo punto del lavoro, non ci fosse qualcuno che dice "Stop!!" il disco deve essere pronto!, probabilmente non si finirebbe mai si stare in studio per editare, elaborare, rifare, risistemare, tutto quello che è stato già fatto nelle settimane o nei mesi precedenti.
Lorenzo poi fa un riferimento ai Beatles, domandandosi come loro abbiano potuto realizzare i loro capolavori, in pochi giorni, o al massimo in qualche settimana!!
Ebbene, è proprio su questa frase che io vorrei porre l'attenzione: evidentemente c'è un modo di lavorare nella musica, che può andare oltre la ricerca spasmodica di quel dato "suono" o di quell'effetto "ritmico" e via così.
Io credo che ci sia anche un secondo modo di realizzare musica: ovvero quello di immergersi dentro alla Armonia, alla Melodia, al Ritmo (quello naturale) e riuscire con questi ingredienti "naturali" a confezionare o meglio produrre una nuova "ricetta musicale".
Questa "ricetta" quindi, avrebbe bisogno di una attenta preparazione (il lavoro di composizione e di assemblaggio delle idee melodico/armoniche) ancor prima di essere messa a "cottura" (ovvero il lavoro di sala di registrazione): forse in questo modo, gli ingredienti avrebbero ancor più valore e permetterebbero di realizzare la ricetta (il disco) con un notevole risparmio di tempo di registrazione di studio.
Sicuramente io sono di parte: mi ritengo un "animale da palcoscenico", forse anche perchè la prima adrenalina da concerto l'ho provata a 7 anni e da allora non ho più smesso di provare quelle bellissime emozioni che solo il palco può regalarti.
Quindi W il live sempre e comunque, durante il quale io provo le stesse emozioni, sia in uno stadio davanti a 100.000 persone. sia davanti a 18 telecamere che ti mandano in diretta ad un audience di 10 milioni di persone, sia al cospetto di solo 10 (dieci) persone che siedono sul divano di casa tua.
A tale proposito vi metto un link ad un concerto che ho tenuto a Firenze e che mi sta particolarmente a cuore.

C'è un altro artista che la pensa come me e si chiama Rod Stewart: guardate questo video

Tutto questo e molto altro ancora lo racconto durante i miei seminari su "La Favola Della Moderna Armonia"
Prossimo seminario: domenica 27 febbraio presso Gynmusic a Paderno Dugnano (Milano)
Per prenotazioni ed informazioni GYNMUSIC
Cliccare per l'acquisto on line de "La Favola Della Moderna Armonia"

lunedì 24 gennaio 2011

BEATLES: Free as a Bird (1995)


Per chi non fosse a conoscenza della particolarissima operazione messa in atto da Paul, Ringo e George, suonerebbe strano immaginare un "nuovo" brano dei Beatles, datato 1995 ben 15 anni dopo la tragica e prematura scomparsa di John Lennon; ed invece è proprio così! Grazie alla tecnologia e al fatto di aver ritrovato un vecchissimo nastro con un provino di John inciso con piano e voce, Mac Cartney e C. sono riusciti a tirare fuori un nuovo affascinante brano dal titolo "Free as a Bird" .
Si tratta infatti di un brano completo di strofa e inciso, che i Beatles hanno potuto registrare aggiungendo i loro strumenti, alla voce ed al pianoforte di John Lennon, presenti in quel nastro fortunatamente ritrovato.
Al di là della operazione di pura tecnologia (oggi la cosa può far sorridere visto che sono passati ancora 15 anni da quell'evento), colpisce in particolar modo la modernissima armonizzazione del brano, e non ultimo, il video che è stato prodotto per quella occasione.
Consiglio vivamente di andare a vedere ed ascoltare questa ulteriore opera d'arte, realizzata da coloro che rimarranno per sempre considerati i precursori di tutta la musica pop moderna.

Tutto questo e molto altro ancora nel mio seminario "La Favola Della Moderna Armonia"
Prossimo seminario presso GYNMUSIC (Paderno Dugnano, Milano)
per informazioni e prenotazioni cliccare su GYNMUSIC

giovedì 20 gennaio 2011

"Tamburi Lontani", un capolavoro melodico e armonico di Claudio Baglioni


Continuando l'analisi di alcuni brani che hanno contribuito alla evoluzione dell'armonia nella musica popolare, nel mio libro "La Favola Della Moderna Armonia", ho scelto Tamburi Lontani (Oltre, 1990) di Claudio Baglioni, che considero un vero e proprio capolavoro di melodia e di armonia.
L'analisi che ho fatto è riferita all'inciso del brano, in sol maggiore, caratterizzato da una frase discendente del basso che per sei battute si mantiene nella tonalità originale; alla settima battua invece, arriva un accordo atonale [SI (9) no 3], modernissimo che seguìto dagli altri accordi, sposta per due battute il senso tonale del brano; dalla battuta n. 9 poi, gradatamente si rientra in sol maggiore, passando prima per la sua relativa minore (MI-) e via via salendo fino a riaffermare senza ombra di dubbio la tonalità originale, grazie all'ultimo accordo (DO - 6/RE).

Ovviamente i non addetti ai lavori non avranno capito molto da queste righe: ebbene, perdonatemi ma ho avuto l'urgenza di spiegare questa bellissima progressione armonica.
Consiglio per i non musicisti: ascoltate con attenzione il brano e quando arriva l'inciso (ovvero la parte centrale del pezzo) per un attimo, non ascoltate il testo e la melodia, ma fatevi cullare dalla sola armonia (ovvero tutto quello che l'orchestra suona, sotto la melodia stessa).
Sono convinto che vi accorgerete di qualcosa che forse non avevate notato prima d' ora: se ciò succede, avrete fatto un gran passo avanti nella consapevolezza di un ascolto più mirato ed approfondito della musica, popolare e non.
Buon ascolto

Tutto questo e molto altro ancora, sarà approfondito durante i miei seminari.
Il prossimo si terrà a Paderno Dugnano (Milano) domenica 27 febbraio 2011
Per prenotazioni rivolgersi a: GYNMUSIC
Vi aspetto




Alla prossima

(...continua)

mercoledì 19 gennaio 2011

Elvis Costello and the Brodsky Quartett


Nei miei seminari che terrò in giro per l'Italia per tutto il 2011, tratterò gli argomenti contenuti nella mia ultima pubblicazione "La Favola Della Moderna Armonia".
Nella prima parte del libro, dedicata alla evoluzione della armonia nella musica pop-rock, cito una serie di brani internazionali ed italiani, che a mio avviso hanno contribuito in modo inequivocabile a far crescere questa materia a livello armonico e melodico.

Ebbene uno di questi brani è tratto da un fantastico album di Elvis Costello dal titolo "The Juliet Letters" realizzato con la sola voce ed il quartetto d'archi: si tratta di una vera e propria opera d'arte ad altissimi livelli dove la composizione e gli arrangiamenti raggiungono le più alte vette della musica popolare (?).

Il brano in questione è intitolato "Taking My Life with your hands".
Vorrei spiegare brevemente il valore artistico di questo album e di questo brano: si tratta di una canzone assolutamente "atonale" ovvero fuori dai canoni armonici delle canzoni cosiddette "commerciali" con una particolarissima melodia e armonia di difficile comprensione. Vi esorto però ad ascoltare il brano almeno due o tre volte di seguito. Solo a quel punto inizierete a comprendere la bellezza di questo connubio melodico/armonico, e riuscirete anche ad apprezzare la bravura vocale di Elvis ed il fantastico arrangiamento del quartetto d'archi.
Per approfondire la conoscenza di questo poliedrico artista che ha avuto un inizio da Punk, per poi evolversi attraverso esecuzioni di grande classe (SHE, di Charles Aznavour ad esempio), potrete trovare valide informazioni utilizzando Wikipedia.

Ecco il link con il brano su youtube.

Tutto questo e molto altro ancora, sarà approfondito durante i miei seminari.
Il prossimo si terrà a Paderno Dugnano (Milano) domenica 27 febbraio 2011
Per prenotazioni rivolgersi a: GYNMUSIC
Vi aspetto

(continua)


martedì 11 gennaio 2011

I SEMINARI


Se devo essere sincero, assolutamente sincero, devo confessare che fino a 15/20 anni fa, quando sentivo il termine "seminari" pensavo a quei luoghi sacri, dove coloro che hanno avuto una illuminazione divina, studiano per diventare sacerdoti: ebbene si, forse perchè ho frequentato le scuole medie presso i Salesiani, o forse perchè nella mia famiglia si respirava un'aria di grande religiosità. Poi, ho scoperto che il significato di questo termine, può essere allargato ad un livello di cultura, ovvero di informazione culturale e da allora, ho iniziato a tenere i miei "seminari", senza l'impegno di dovermi fare sacerdote :-)
A parte gli scherzi, il seminario di tipo didattico è veramente un bel momento di aggregazione, di interscambio culturale, di comunicazione umana.

Durante i miei seminari, io spiego, anzi meglio dire, racconto della nostra musica, del nostro mondo, di ciò che è stato e di ciò che è, e provo anche ad immaginare ciò che sarà.
L'occasione del mio ultimo libro, "La Favola Della Moderna Armonia", è veramente una ghiotta occasione, perchè nel libro si analizza l'evoluzione di questa musica e si prova ad immaginarne il futuro, spiegandone le tecniche e le consuetudini (mai le regole! Parola dalla quale fuggo da sempre) e si cerca di spiegare il modo migliore per immergersi in questa fantastica materia.
Il seminario è naturalmente rivolto ai musicisti, ma posso garantire che anche i non addetti ai lavori, potranno divertirsi nell'ascoltare storie legate a questa musica, che altrimenti difficilmente potrebbero trovare altrove.
Vi aspetto con gioia, per raccontarvi una favola.
Per dettagli e prenotazioni: