venerdì 6 ottobre 2017

UNA VERA UTOPIA: il Rinascimento culturale degli anni 20 del terzo millennio

OK, sono un ottimista e chi mi consce sa bene che lo sono sempre stato, ma in questi ultimi anni, le mie convinzioni sull'ottimismo si sono via via affievolite.

Troppi eventi drammatici hanno messo a dura prova le mie certezze fino ad arrivare quasi ad aver paura del futuro.
Questa mattina però, mi sono svegliato con un pensiero fisso. E' possibile fare qualcosa per porre fine a questo disfacimento della società attuale? E se fosse possibile, chi sono io, nel mio piccolo, in quanto  essere umano e parte di questo mondo,  ad avere un potere per ottenere un cambiamento?

Nessuno! Solo un piccolo uomo, che cerca di ribellarsi ad una deriva di questa società, che non promette niente di buono per il futuro anzi...

Ma qualcosa posso fare: esattamente come quando si entra in una cabina per votare. Uno, nessuno o centomila? Quest'"uno" quindi vale qualcosa e allora, perchè non provarci?

Ho  cominciato ad immaginare un sorta di "Rinascimento culturale" degli anni 20 del nuovo millennio. Arte, Cultura, Bellezza, e non solo; onestà, sincerità, rispetto (per noi, per gli altri, per la terra intera), coerenza, coraggio... se ognuno iniziasse perlomeno a provarci, forse qualcosa si potrebbe muovere, almeno per dare un esempio positivo a coloro che avranno fra pochi anni in mano le redini del nostro mondo cioè i nostri figli ovvero i "Millennians"

Sono un genitore con tre figli. Quando nacque la mia prima figlia, avevo solo 23 anni,  ebbi paura di non essere in grado di sostenere questa grande responsabilità e cercai di  scoprire un modo per imparare.
Quando nacque la mia seconda figlia, alle mie paure di genitore, si aggiunse il terrore di non essere inparziale nel dividere il mio amore di padre.
Quando nacque il mio terzo figlio, capii che non c'era nessun metodo da seguire e nessun insegnante da ascoltare. L'unica vera strada da seguire era solo ed esclusivamente la mia Coscienza.

Compresi allora che era il mio esempio, di padre e di uomo, l'unico modo per cercare di essere all'altezza di un compito così difficle ed importante. Non so se sono riuscito in questo percorso, ma osservando i miei figli, con la loro lealtà, onestà, coraggio e determinazione, posso immaginare di aver comunque raggiunto un risultato del quale essere fiero.

Ieri, ho provato a fermarmi con l'auto, ogni volta che vedevo appena avvicinarsi un pedone sulle strisce. Ebbene, i sorrisi che ho ricevuto, mi hanno egregiamente ripagato dagli accidenti ricevuti da qualcuno degli automobilisti che mi seguivano, evidentemente non propensi a "gettare via" quei 9/10 secondi di attesa della loro vita. Ed io ripartivo sorridendo, anzi...ridendo.
Buona vita a tutti


"And in the end, The love you take is equal to the love you make"  (Beatles)