venerdì 30 novembre 2012

...e venne il primo concerto

(segue)


...la sera del 24 dicembre 1964 salii sul palco per la prima volta in veste "professionale": fu il mio primo concerto con la mia prima band "I Guerrieri" con i quali qualche mese dopo mi trovai per incidere il mio primo 45 giri intitolato "Il Principe Guerriero", colonna sonora dell'omonimo film interpretato da Charlton Heston.

Mi ricordo che quando arrivai a Milano (che per me era come New York) , per andare in studio ad incidere il disco, mi sembrava di vivere in un sogno: lo studio di registrazione, la casa discografia, i discografici ed i produttori (I Marcellos Ferial quelli di "Angelita", un successo da milioni di copie),  i fonici...
Non ci capivo niente; mi ricordo che mi concentrai per suonare al meglio e non capii niente di tutto quello che succedeva intorno a me.

Avevo 16 anni e fu una esperienza inenarrabile.

(to be continued)


http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230




giovedì 29 novembre 2012

"Primi passi..."

Avevo 15 anni, studiavo pianoforte classico da quando avevo 7 anni e l'impegno era diventato quasi insostenibile.

La mia professoressa pretendeva da me almeno 3/4 ore al giorno di studio altrimenti, come giustamente diceva,  Bach, Beethoven, Mozart e compagni, non avrebbero avuto il giusto riconoscimento esecutivo.

Ma io avevo 15 anni ed ascoltavo i Beatles, i Rolling Stones, gli Animals, i Them e tutti gli altri gruppi della nuova invasione musicale in puro stile "british"; avevo 15 anni ed ero perennemente innamorato delle mie coetanee; avevo 15 anni e non riuscivo a gestire tutto quello che mi veniva richiesto.

Un giorno, presi una decisione importante: decisi che non avrei più suonato il pianoforte ed abbandonai la musica. Questa  mia follia fortunatamente durò  solamente qualche giorno.
Fu mio fratello Umberto a salvarmi.
Infatti lui, molto più grande di me, suonava già in una band o meglio dire in una "orchestra" che lavorava nei locali da ballo della Firenze degli anni '60.

Mi ricordo che mi prese da una parte e mi disse:

- senti, ma a te la musica piace sempre?
- certamente!
- ti andrebbe allora di suonare in una band, magari una rock band che suona la musica che piace a te?
- ma...sarebbe possibile?
- certo, se vuoi, io metto in giro la voce e poi non resta che aspettare.

Di li a tre giorni ebbi il contatto la band; vennero ad ascoltarmi ed io suonai ad orecchio alcuni brani dei Beatles. Rimasero soddisfatti e mi dissero che cercavano proprio uno come me.

A me sembrava di vivere in un sogno: suonare in pubblico la musica che io amavo e, paradossalmente essere anche pagato per tutto ciò che consideravo un gioco!

Era novembre, ed iniziammo subito le prove perchè la prima serata ovvero il debutto era stato fissato per il 24 dicembre.

A proposito, dimenticavo, era il 24 dicembre del 1964.... ed io me lo ricordo come fosse ieri.

Chi avrebbe mai potuto immaginare che tantissimi anni dopo,  avrei potuto suonare la mia musica dal mio studio privato per un pubblico privato ?

http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230


to be continued....



domenica 25 novembre 2012

Concerto Privato

Forse qualcuno si domanderà che cos'è un concerto privato.
Molto semplice, cercherò di spiegarlo in poche parole.
In realtà la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un concerto privato?

Be',  dobbiamo fare un piccolo passo indietro.

Come per ogni musicista che si rispetti, il concerto live è il momento più importante nella vita di un artista,  proprio perchè la voglia di suonare in pubblico è quella molla che ti spinge a comporre, realizzare, produrre la tua musica per poterla far ascoltare agli altri ovvero il "pubblico".

Purtroppo però in questi tempi complicati e difficili, organizzare un concerto dal vivo è sempre più complesso: problemi di costi, di organizzazione, di budget, di burocrazia , quindi, se non sei un artista da "hit parade" è molto difficile se non impossibile che una agenzia possa investire nel tuo progetto.

Comprensibilissimo e nonostante tutto, condivisibile.

Ma la voglia di suonare dal "vivo" rimane, anzi, si autoalimenta con il passare del tempo.
E qui, arriva in aiuto la tecnologia e la comunicazione totale grazie alla rete.

I miei primi esperimenti di "live on line" risalgono addirittura alla fine degli anni 90, quando la rete andava a "56 k" ( si può dire che i bytes passeggiavano in rete come dei pensionati la domenica pomeriggio)  quindi il risultato era addirittura comico. Le immagini andavano a scatti e l'audio era inudibile.
Adesso, 13 anni dopo quei primi esperimenti, abbiamo una rete che ci permette di trasmettere in streaming, video audio (stereo) con qualità ottima, quasi come se fossimo una vera e propria tv in diretta.

Ecco che è stato sufficiente fare 2+2 = 4; se non posso suonare dal vivo fisicamente, suonerò dal vivo on line!

Da qui è nata l'dea del "Concerto Privato": un vero e proprio mini-concerto della durata di 20/25 minuti ca, rivolto non a tante persone ma solamente a coloro che lo hanno richiesto, magari per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno, una festa di laurea o comunque qualsiasi evento che si desideri festeggiare.

Durante questi concerti privati voi diventate il mio pubblico privato, ed io sono il vostro artista privato.

Suonerò la mia musica e potrò farvi gli auguri in diretta. Potremo interagire in chat (cosa che ci pone un passo avanti rispetto alla TV tradizionale) e, a termine del concerto, dopo poche ore voi potrete ricevere un file video audio, in alta qualità con la registrazione totale dell'evento, che rimarrà nel vostro archivio privato per rivederlo in qualsiasi momento, da soli o con i vostri amici più cari.

Come fare? Niente di più semplice;  se l'idea vi sembra divertente, scrivete senza nessun impegno  a

info@waltersavelli.it ed avrete tutte le informazioni necessarie.

Intanto ecco il link allo spot che pubblicizza il mio Concerto Privato.

http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230

a presto e come sempre

Buona vita e buona musica.

Walter



martedì 20 novembre 2012

Un piccolo Natale in più

Ci sono album che ti lasciano indifferenti; ci sono album che ti fanno arrabbiare da quanto sono brutti e ce ne sono altri che sono talmente belli che ti verrebbe la voglia di andare a suonare il campanello di quell'artista per urlare la tua gioia e per fargli arrivare la tua approvazione.

Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e  complicato da spiegare. Ci provo.

Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma,  in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.

Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.

Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.

Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.

Grazie Claudio per tutto ciò

Con amicizia fraterna

Walter


sabato 10 novembre 2012

Nell'attesa di...

...una serie di eventi, piccoli e grandi, che mi vedranno  coinvolto a breve, medio e lungo termine, permettetemi di farmi un po' di sana pubblicità in quanto "artista indipendente":
dunque, per i nuovi amici ecco tutto sulla mia musica:

I miei libri più importanti:

Metodo per Pianoforte Pop- Rock (ed. Berben, Ancona)

Metodo per la esecuzione della Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)

Rockevoluzione (con Linda Savelli) (ed. Berben, Ancona)

La Favola della Moderna Armonia (ed. Carisch, Milano)

Life in Music (ed. Carisch, Milano)

Tutti i miei libri si possono trovare su

I libri di Walter Savelli

I miei Album:

Piano, pianissimo. 2005

Past and Present    2005

Step by Step          2006

Hopes and emotions part 1  2007

Hopes and emotions part 2  2007

Hopes and emotions live in Florence 2008

Odyssey   2009

Enarmonia 2011

Tutti i miei album si trovano su ITUNES

Walter Savelli su ITUNES

I miei video


Grazie a tutti,

to be continued....