sabato 20 febbraio 2010

SANREMO 2010


Ciao, siete in tanti a chiedermi un giudizio su Sanremo ed eccomi quindi a rispondervi.
In realtà per me e per tutti noi professionisti è difficilissimo esprimere un giudizio oggettivo sulle canzoni e vi spiego semplicemente il perchè.
Il pubblico di solito ascolta con molta attenzione il testo, e poi recepisce la melodia.... testo e melodia insieme fanno la "canzone", quella che si può cantare anche da soli mentre si fa la doccia oppure mentre si è in macchina, fermi ad un semaforo, ma noi musicisti non ascoltiamo come voi!
Vi sembrerà folle, ma noi non ascoltiamo quasi mai il testo e.... anche la melodia certe volte ci sfugge o perlomeno non ci interessa più di tanto. Vi domanderete quindi: ma allora voi cosa ascoltate?
Semplice: l'armonia, la ritmica, l'arrangiamento, le frasi della chitarra, degli archi, del pianoforte, i fills di batteria, i grooves, i suoni particolari, i delay sulla voce, ecc. ecc.
Vi sembra strano vero? Capisco, ma questa è la realtà, e quindi il mio giudizio vi potrebbe sembrare alquanto anomalo :-)
Ma possibile che i musicisti siano così strani? Che quasi non ascoltino la melodia di una canzone?
Ebbene, ho la fortuna di poter citare una frase di un grande, anzi di un grandissimo, ovvero Ennio Morricone che in una intervista, rivelò di essere attratto quasi esclusivamente dall'armonia arrivando ad affermare che "per me la melodia potrebbe anche non esistere":
come sono d'accordo grande Ennio! Io la penso esattamente così.
Ma visto che ho parlato di armonia, di arrangiamenti e di ritmo, a questo punto voglio fare un saluto ed un in bocca al lupo per l'ultima serata a tanti amici e bravissimi musicisti che sono su quel palco:
Antonella Pepe (una delle coriste)
Chicco Gussoni e Giorgio Cocilovo (i due bravissimi chitarristi)
Danilo Minotti (direttore di orchestra di Malika Ayane)
ed ai miei ex allievi Marco Falagiani (direttore d'orchestra di Fabrizio Moro)
Filippo Martelli (arrangiatore degli archi del brano di Malika e di altri pezzi)
e il grande Marco Masini che ha duettato con Povia.
Grazie, ragazzi siete fantastici :-)

Walter
P.S. ma tu chi avresti votato per la migliore apparizione al Festival? .....posso?...... senza ombra di dubbio Jennifer Lopez!!!!!

:-)



domenica 14 febbraio 2010

Pensieri ad alta voce

Ed è di nuovo Sanremo: ci risiamo, come ogni anno puntualmente. Sono in attesa dei soliti commenti, dei soliti detrattori che odiano Sanremo anche se non sanno cosa succederà, sono in attesa dei soliti articoli dei soliti giornalisti che "tutto" sanno e "tutto" vogliono, anche se non saprebbero comunque....
In realtà Sanremo in questo senso diventa veramente la "Fiera dell'Ovvio": tutto ciò che si dice è già stato detto; tutto ciò che si fa è già stato fatto, tutto ciò che si desidererebbe, è già stato desiderato. Mi torna sempre alla mente una famosissima frase del grande filosofo/psicologo americano Wayne Dyer che in un suo libro scrive: "quando, con le tue idee, avrai conquistato il 50 % delle persone che hai conosciuto, ritieniti fortunato: è il massimo che puoi desiderare.
Sono perfettamente d'accordo con Dyer su questa sua massima.
"Ma tu da che parte stai?" qualcuno potrebbe domandare. Semplice! Io sto dalla parte della musica, dei musicisti, dei compositori, degli artisti in generale ovvero degli "Addetti ai Lavori".
Perchè non dimentichiamo mai che questo è un lavoro, ed è un lavoro difficile, dove non ci sono certezze e non ci sono ferie, dover non ci sono tredicesime e nemmeno rimborsi per le malattie.
C'e' solo il lavoro, tanto, per quei fortunati che hanno raggiunto un buon livello, poco purtroppo per tutti gli altri. E non è facile, adesso più che mai.
Ma io sto scrivendo/pensando, alle cose buffe di Sanremo; a quella incredibile emozione che ti prende quando monti su quel palco e guardando davanti a te in basso vedi i visi più noti dello spettacolo nazionale ed internazionale e quando guardi nella camera con la lucetta rossa, pensi che ti stanno guardando in tutta Italia e non solo, e ti domandi: chissà cosa penserà in questo momento quella tipa che quella volta a scuola, non mi filò di striscio, .... e quel professore di matematica che, quando scopri che facevo musica, mi guardò con un sorrisetto ironico e mi prefigurò un futuro da "morto di fame"..... e così tanti altri pensieri.... e poi ancora i pensieri più buffi: ....e se mi cadesse il microfono di mano? ..... e se involontariamente mi facessi qualcosa addosso? ......una emozione che non si può descrivere :-)
Ebbene, guardiamoci Sanremo, guardiamo e ascoltiamo con attenzione, giudichiamo solo dopo aver ben ascoltato e riflettuto.
Un pensiero inoltre, per tutti gli amici musicisti: non prendete in giro Sanremo e le canzoni che saranno eseguite ed interpretate: ricordate che anche se non vi piace, ogni canzone potrebbe portare dentro di se una piccola "novità" : un suono nuovo, un accordo in una posizione inusuale, un disegno ritmico sconosciuto. Sappiate che per noi tutto questo è comunque un bagaglio culturale fondamentale per espandere il proprio background musicale.
Buone note di musica a tutti.

ed ecco le mie emozioni Sanremesi con Riccardo Azzurri (1983)
e con Alessio Colombini
.....

lunedì 1 febbraio 2010

Pensieri ad alta voce


Ed ecco che anche il primo concerto è andato! Sull'onda dell'euforia, dell'entusiasmo, dell'adrenalina che scorreva a fiumi, dello stress della "prima" e non solo per me ma anche per tutti coloro che erano coinvolti in questa avventura....Pietro, Patrizia, Daniela, Laura e tanti altri....
E' stato bello anzi bellissimo!!! Dopo un anno e mezzo lontano dal palco, ho riprovato le emozioni di sempre, quelle che non passano mai, quelle che provi la prima volta (e avevo 12 anni....) e proverai per sempre ogni volta che salirai su quel palco... quel palco che ami ma che in certi momenti pensi di odiare: si, c'e' un momento in cui l'emozione è così forte che ti domandi il perchè di tutto ciò. Perchè sei li ad aspettare pochi minuti prima di salire.... perchè sei li mentre il tuo cuore batte batte forte che ti sembra debba esplodere...perchè vuoi che questo accada...
Non lo sai, e forse non lo saprai mai..... ma c'è un momento che ti ripaga di tutto: quando si apre il sipario.... ed il pubblico applaude anche se non sa cosa sta per accadere, anche se non sa, se ciò che accadrà sarà più o meno bello. Eppure applaude.....e tu ricevi la linfa vitale... e tutto inizia.... e allora tu benedici quel momento che ti fa sentire "immortale" perchè fuori dal tempo e dallo spazio....
Ecco la motivazione..... una sensazione di "immortalità" che dura quanto dura il tuo spettacolo.... e poi tutto finisce, e tu sei stanco, ma sei ebbro di felicità come difficilmente potrai provare lontano da quel momento.....
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso con me questa ebbrezza :-)

Alla prossima.