lunedì 12 marzo 2012

Il Profumo della Musica


E' buffo, ma secondo me la musica può essere abbinata agli "odori".

Tutte le volte che alzo il coperchio del mio vecchio pianoforte verticale, strumento ancora oggi vivo e vegeto, seppur di modesto lignaggio, mi arriva alle narici un odore inconfondibile: l'odore del piano e quindi della musica che iniziavo a studiare in quella stanzina della scuola delle Suore Giuseppine, nella quale stavo frequentando le mie elementari.

Odore inconfondibile che mi riporta a tantissimi anni fa, alla mia professoressa e ai piccoli quaderni con i suoi tanti appunti, ai primi libri di solfeggio e di tecnica pianistica, alle prime lezioni di musica che mi incuriosivano, mi preoccupavano, data la difficoltà e comunque mi affascinavano, come tutta quella nuova materia fatta di simboli da decifrare, di valori da calcolare, di suoni e di posizioni della mano da mantenere.

Anche oggi che quel mio pianoforte se ne sta tranquillo in un angolo del mio salotto, umile sostenitore di tante foto in cornici d'argento, tutte le volte che lo apro mi regala lo stesso odore di quel tempo e mi emoziona.

Ho capito che quel "profumo" non avrà mai fine e questo mi da un senso di pace.

Anche il mio nuovo pianoforte, un bel mezzacoda di alto lignaggio, ha il suo inconfondibile odore: sa di legno pregiato, di corde, di tasti ebano e avorio e ancora di note, di accordi, di scale elaborate, di ore e ore di studio, di composizione e di sperimentazione .... è sicuramente un pianoforte molto più maturo, come del resto lo sono io dopo 50 anni di musica. Ma l'odore è sempre il solito: a questo punto lo vorrei chiamare "Profumo di Musica".

Peccato non poterlo imbottigliare, dargli un marchio, una griffe, una confezione...

"Profumo di Musica".... suona bene, (ovvio:-)


Ma il Profumo della Musica non si trova solo alzando il coperchio di un pianoforte; basta salire sul palco di un concerto...

...odore di polvere leggera, di stoffa delle "quinte", di legno, di cavi, di amplificatori, di macchine del fumo, di gelatine delle luci, sono questi gli odori di un tour; inconfondibili e inenarrabili, sono sempre al tuo fianco, a ricordarti che fai uno strano lavoro, fatto non solo di note e di suoni, ma di tante altre cose che ti circondano fra le quali c'è anche l'odore o meglio il Profumo della Musica.

Ecco allora un altro marchio: "Profumo di Musica" Live for you :-)






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