venerdì 28 marzo 2008
Le WalterStories: ten years after
Ripensando a quello che ho raccontato qualche giorno fa a proposito della possibilità entro quest’anno grazie a Youtube, di poter fare video in diretta (tv personale) mi è venuta in mente una sorta di follia: perché non rifare le mitiche Walter Stories?
Mi rendo conto che è un impegno pazzesco, perché anche se a livello molto semplice, si tratta comunque di fare un piccola trasmissione “pseudo-televisiva” in diretta: potete quindi immaginare che casino!!! Sono convinto che quando Maurizio leggerà queste righe, si sentirà male e mi maledirà sicuramente visto che lui è stato il mio braccio destro anche in quella avventura e lo sarà naturalmente anche nella eventuale prossima.
Ci sto pensando seriamente e vi dirò che………1….2……3…..4…..HO DECISO!!!!!!
Non so come e quando, ma so il perché: rifaremo le Walter Stories, o almeno ci proveremo e poi vedremo cosa succederà.
Ovviamente per me si tratta di un’altra forma di auto-promozione per la mia musica, ma sarà anche un divertimento realizzarle e sperimentare il risultato che si riesce ad ottenere con una sorta di “Tv casalinga”
A questo punto devo attendere che YouTube sia pronto per il live, ma nel frattempo comincerò a scrivere i testi e a preparare tutto quanto.
Aiutatemi: ditemi cosa ne pensate, e se qualcuno che mi legge, si ricorda quelle realizzate nel 1998, me lo faccia sapere. Grazie a tutti, e alla prossima
Ciao
sabato 22 marzo 2008
Nuovo "Metodo per pianoforte pop-rock"
Ebbene, non avrei mai potuto immaginare che questo metodo sarebbe diventato un punto di riferimento fondamentale per lo studio della musica moderna, ne tantomeno avrei immaginato che dopo ben 21 anni il mio editore Fabio Boccosi, titolare della mitica Bèrben di Ancona, avrebbe avuto la voglia di pubblicare nuovamente il metodo, addirittura aggiornato, rivisto e corredato dal C.D. audio.
Sono fiero e particolarmente felice quindi di comunicare che il nuovo metodo sarà disponibile in tutti i migliori negozi di musica dal 9 aprile e, sempre in questa data avrò l'opportunità di presentarlo ufficialmente presso il negozio Ceccherini, in via Ginori 35/r Firenze.
Vorrei anche ringraziare Davide Campione, Marco Anulli, Nicola Perri, Francesco Mondani: quattro dei nostri allievi che hanno realizzato un simpaticissimo video promozionale per le nostre lezioni on line.
Un grazie particolare alla insostituibile Giulia Bigi per tutta la post-produzione del video e per tutte le altre cose che vedete nel mio sito.
Grazie ragazzi e "keep up the good work"
Auguri di Buona Pasqua a tutti.
martedì 18 marzo 2008
Un notizia fantastica !!!
Questa è una di quelle notizie che fanno storia, per tutti ma in particolar modo per artisti, musicisti e persone di spettacolo in genere. Ebbene, il CEO di Youtube, ha dichiarato in una recentissima intervista che finalmente, grazie ad una partnership con Google, sarà possibile entro quest’anno realizzare video in tempo reale ovvero in streaming! Per coloro che non avessero compreso appieno l’importanza di questa novità, riassumo in poche parole il significato di tutto ciò: è come se ognuno di noi potenzialmente diventasse una TV privata! A questo punto, potete immaginare quante e quali possibilità si aprono per noi artisti indipendenti, costretti da sempre a combattere con i problemi di visibilità.
Per quanto mi riguarda, sto già lavorando a nuovi progetti per sfruttare a pieno questa tecnologia,e naturalmente immagino già un concerto in tempo reale (streaming) , trasmesso da un teatro o una qualsiasi altra location (nel mio sogno c’e’ una diretta dal Piazzale Michelangelo a Firenze).
Staremo a vedere; intanto, non posso fare a meno di sorridere ripensando al primo “folle” concerto degli allievi on line in diretta che noi del LMWS, realizzammo addirittura nel 1998 con mezzi che oggi sembrano assolutamente preistorici; ed infatti quel concerto fu visto probabilmente in diretta da qualche decina di persone, ma la novità era talmente grande ed emozionante che fummo comunque felici di averci provatoJ
Invito Maurizio Tomberli, già mio fido braccio destro a quei tempi, a ricordare qualche gag di quella folle ma entusiasmante esperienza.
In quel periodo facevamo un’altra cosa assolutamente pionieristica: le Walter Stories, (niente a che fare con i podcast di adesso): erano delle minitrasmissioni video/audio, che registravamo e mandavamo on line dal mio studio con ospiti, musica e gags: il problema era la connessione (54 kbps) quindi l’immagine andava a scatti e l’audio era sporco, ma la soddisfazione era enorme!………chissà che non si possa ripetere quella esperienza adesso, con i mezzi attuali e in diretta?.................... :-)
Vi lascio con un link di un brano fantastico: Why della mitica Annie Lennox in una esecuzione live.
Buona visione a buon ascolto e ricordate ….”live, live, live, sempre e solo live”
Ciao
martedì 11 marzo 2008
Che buffo il mondo della musica (e della discografia...)
Aver raggiunto la 5^ posizione nella classifica pop e la 9^ posizione nella classifica generale dei dischi più venduti su I-Tunes mi procura una grande gioia, anzi enorme, non posso negarlo!
Ma la immensa soddisfazione per questo risultato non è collegata semplicemente a fattori economici o ad un evidente accrescimento di popolarità (la mia vita non è assolutamente cambiata e non sono diventato ricco!!) bensì alla consapevolezza di essere circondato in queste classifiche, da nomi altisonanti della musica pop rock italiana ed internazionale, i quali a loro volta (e beati loro…) possono usufruire di innumerevoli opportunità promozionali messe a disposizione dalle rispettive grandi case discografiche (cosiddette Major) che investono nei loro “prodotti” con promozioni televisive, radiofoniche, editoriali e quant’altro è possibile utilizzare nello show business!
A questo punto io mi domando cosa si siano chiesti quei direttori artistici, che sono quasi sempre convinti di avere nelle loro mani il “calice della verità”, quando hanno scoperto che in queste classifiche di vendita, mescolato ai loro grandi artisti ce n’è uno piccolo piccolo, che non ha una Major e nemmeno una Independent Label, che realizza i propri album fra le mura domestiche, che non ha alcun passaggio televisivo ne radiofonico e nessuna intervista nei settimanali più accreditati.
Sicuramente questo risultato deve essere stato una piccola spina nel fianco di questi manager i quali sono abituati a programmare l’investimento marketing di un album musicale alla stessa stregua del lancio pubblicitario di un nuovo detersivo o di una nuova marca di dentifricio.
Ebbene, forse loro non sanno che ci sono persone che hanno investito tutto il loro tempo negli ultimi anni, per capire quali meravigliose opportunità venivano offerte a tutti noi musicisti da Internet e da quella fantastica e democratica rivoluzione che la Rete stessa ci ha messo davanti agli occhi!
A questo punto vi confesso che in questi giorni, ogni volta che vado a dormire, mi immergo in questi pensieri e invariabilmente mi spunta sulle labbra un sorriso di compiacimento.
Subito dopo chiudo gli occhi, mi giro dalla parte del cuore e mi addormento….
...e adesso un bellissimo video del brano "Tubolar Bells" di Mike Oldfield, che anche se non era un vero e proprio artista indipendente (Internet era ancora molto lontana) in realtà nel 1975 ebbe il coraggio di sovvertre tutte le regole della discograifa, registrando il suo disco da solo in casa, con un registratore Teac a 4 tracks. Il disco vendette oltre 8 milioni di copie
sabato 8 marzo 2008
Chi fa da se fa per....30
In realtà fare promozione ad un disco è veramente complicato e costoso, quindi mi devo limitare alle opportunità che la Rete (Santa Rete...) mi da: questo blog per esempio ne è una prova tangibile.
Eccomi quindi a promozionare il mio ultimo album "Hopes and Emotions Live in Florence" che miracolosamente si trova nei primi dieci posti della Hit Parade sezione Pop e nei primi quindici posti della Classifica Generale dei dischi più venduti su I-Tunes !
Un vero e proprio miracolo, considerando che sono più in alto della maggior parte degli artisti che erano presenti a Sanremo; ebbene eccomi a promozionare il mio album e in generale la mia musica davanti a voi che siete i miei lettori: qualcuno penserà: guarda che il tuo disco lo abbiamo già comperato quindi .....si, si, lo so, e vi ringrazio infinitamente, ma vorrei farvi notare che su I-Tunes c'e' un servizio molto carino e divertente che si chiama "regala questa musica": ebbene, regalare musica "legale" è semplice, divertente e poco costoso: nel mio caso, con 3,96 € si fa un figurone e si contribuisce alla divulgazione della musica in rete:-) Itunes infatti, spedirà il vostro acquisto con una email molto elegante, con la possibilità da parte vostra di inserire anche una bella dedica alla persona alla quale state spedendo il disco.
Quindi se oggi, 8 marzo festa della Donna (un bacio a tutte le donne del mondo) qualcuno volesse sperimentare, questa sarebbe l'occasione ideale.
La mia promozione, per oggi finisce qui: grazie a tutti voi per l'aiuto che mi darete e, a prestissimo.
Ciao
martedì 4 marzo 2008
Hopes And Emotions Live In Florence
L’emozione è grande, come sempre e più di sempre. Non ci si fa mai l’abitudine e…. meno male che è così altrimenti converrebbe cambiare mestiere.
Che dire, a questo punto la mia musica è “evaporata” dalle mie mani ed è nelle mani del pubblico che può farne ciò che vuole: ascoltarla, amarla oppure odiarla, gettarla via, editarla per ottenere chissà quali altre soluzioni, e così via….
Vorrei solo spiegarvi il perché di 5 brani (E.P.) e perché ho scelto proprio quei cinque, degli 11 brani che sono stati suonati durante quel concerto.
Semplice: la scelta di un E.P. è una scelta puramente promozionale e di marketing: vorrei sempre ricordarvi che io sono un artista “indipendente”, che è un modo molto elegante per dire che sono “solo”, quindi mi trovo a fare l’autore, il musicista, l’arrangiatore, l’esecutore e in questo momento, il discografico di me stesso. Ecco quindi la necessità di scelte di marketing che in qualche modo, possano aiutare la vendita del mio “piccolo” prodotto, che intenzionalmente continuo a posizionare nella categoria Pop, nonostante questo contribuisca a farmi fagocitare dai grandi della classifica di questa categoria. Ma tant’è, le mie sono canzoni e come tali, devono essere considerate: musica popolare (ed io ne sono fiero )
I cinque brani scelti corrispondono a quelli che durante l’esecuzione live hanno subìto una modifica, piccola o grande, rispetto alla registrazione originale.
Il pianoforte Steinway è stato registrato con un oggetto incredibilmente piccolo ma fantastico: si tratta del registratore digitale Zoom, che ha delle caratteristiche da fantascienza; la registrazione e la post-produzione sono state curate dal mio amico Pino Pini (esperto di audio e di mastering), in ultimo la copertina: l’immagine dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci è stata scelta per il suo forte richiamo alla città di Firenze, verso la quale mi sento particolarmente legato e per l’aiuto promozionale nei negozi Itunes Stores europei che può derivare da una immagine così famosa.
A questo punto non mi resta che augurarvi un buon ascolto con la speranza di aver fatto un buon lavoro e della buona musica ma con la consapevolezza di aver fatto un disco, comunque e assolutamente “vero”.
Ciao
Un grazie particolare a Pino Pini per la post-produzione e a Giulia Bigi per la sua pre-homepage e per tutto il lavoro che sta facendo sui miei siti.
sabato 1 marzo 2008
Intervista di Nicoletta Battilana
5 album ed un singolo, interamente acquistabili su Itunes, il negozio musicale più grande dell’iperspazio.
A novembre scorso, la voglia di stupire e di stupirsi ha regalato una nuova occasione di incontro musicale: un concerto live, “Hopes and Emotion Live in Florence”, che ha portato la musica di Walter Savelli nel Salone dei Pianoforti della storica Ditta Ceccherini & C., a Firenze dal 1831.
Un grande momento: Hopes and Emotion dal vivo, con il pubblico e tutta la naturale forza che questo aggiunge ad una esecuzione.
Cosa ha significato per te?
Il raggiungimento di un obiettivo. La voglia di suonare dal vivo è sempre fortissima ed ogni occasione è buona, anche se, per un artista indipendente come sono io, non è facile per niente.
Purtroppo continuo ad incontrare le resistenze del mondo artistico tradizionale, presso cui sei credibile solo se hai passaggi in TV, o permanenze in classifiche standard e stabilite. Nessuno si spinge oltre questa visione ristretta, nessuno tiene in considerazione i miei numeri, di vendita, di ascolti.
E questo sarà così per sempre, ma adesso ho deciso di arrabbiarmi e prendere il toro per le corna.
E così mi creo da solo le occasioni (anche se non è la stessa cosa!).
La mia Firenze mi ha suggerito tutto: uno storico palazzo, nel cuore pulsante e vivo della città, la storica Ditta Ceccherini ed il fascino travolgente del suo Salone dei Pianoforti.
Vita e futuro, suonati in mezzo a Stanway a coda da centinaia di migliaia di euro, in armonico contrasto con il video di “Impression”, che invece si appoggia all’amore un po’ nostalgico per il pianoforte, la sua dignità di strumento vero e prezioso anche se vecchio.
Poco pubblico, per il poco spazio disponibile, ma adatto, consapevole e per questo perfetto. Un ritorno indimenticabile di forza e condivisione.
Non è casuale, dunque, la scelta del luogo. Tu e Firenze: qual’è il tuo rapporto con la città?
Noi fiorentini siamo un po’ particolari. Pensa a Leonardo Pieraccioni, a Carlo Conti ma anche a Panariello e Masini. Non amiamo lasciare Firenze. Mi piace definirmi cittadino del mondo, ma non vorrei vivere in nessun altro posto ed è stato un privilegio poter legare la mia arte alla mia città.
Da questo concerto, (che tutti possono vivere e gustare su YouTube), ecco la nuova sorpresa, un album live, tratto proprio da questo appuntamento, in uscita il prossimo 4 marzo.
Cosa significa questo live a questo punto della tua attività artistica?
È un momento di transizione. Ho messo in questo album la mia voglia di rinnovarmi. I miei “dischi” non esistono, se non su Itunes (e su altri web music shop). Questo Extended Play (EP), un po’ più lungo di un singolo ma più corto di un album, contiene una selezione di cinque brani. Non ci saranno particolari arrangiamenti. Solo pura esecuzione al piano di quei brani che già presentavano piccole differenze rispetto all’originale.
È stata, ovviamente, anche una scelta di marketing. La forma EP mi ha permesso di nuovo di contenerne il prezzo, che sarà di soli 3,96 € per l’album completo e di 0,99 € per i singoli brani.
Dentro però c’è tutta la mia voglia di suonare oltre ad essere il primo passo verso il prossimo futuro.
Un nuovo lavoro, dove tirerò fuori la voce! Note e parole, finalmente, che realizzano gli oltre 25 anni di esperienza nel canto (ho sempre cantato, specie con Claudio Baglioni).
Sto lavorando ai brani con tranquillità:saranno pronti quando potrò dire di ritrovarmi completamente in ognuno di loro, ma spero di realizzare qualcosa entro il 2008.
Saranno brani in Inglese, perché non voglio staccarmi dal mio background pop-rock.
Un pop elegante, intelligibile, di imprinting anglosassone. Sarò felice se riuscirò a scrivere qualcosa che anche solo si avvicina alla perfezione che riconosco in “Your Song” di Elton Jhon.
Questo live in uscita e il mio prossimo lavoro sono il cuore di un’evoluzione artistica e personale continua, a cui mi abbandono e che ancora mi porta avanti. Dall’Hammond delle mie prime esperienze, ai pianoforti a coda che occupano ora i miei pensieri, sempre la stessa passione per i tasti bianchi e neri e tutta la loro magica ecletticità.
Non ti chiediamo i titoli, per non sciupare la sorpresa, ma almeno qualche anticipazione sulla copertina?
Ti anticipo che non ci sarò io in copertina. Ho voluto dare uno stacco con la passata produzione.
Sarà una copertina molto forte. Bella. Si parla di Firenze, della sua arte.
Torniamo a Firenze quindi?
Sì. Ho scelto appositamente un’immagine che legasse la mia musica e la mia arte alla mia città.
“L’uomo di Vitruvio” di Leonardo da Vinci. Un’immagine conosciuta, che incuriosisce anche gli stranieri ma che, a tutti, parla di Italia, parla di Firenze.
Il tuo futuro? Quali sono i tuoi progetti?
Ci tengo a sottolineare che sono sempre più soddisfatto della mia attività didattica. Adesso stiamo ristampando il “Metodo per Pianoforte Rock”, che vanta più di 100.000 copie vendute negli ultimi 20 anni. Questa nuova edizione conterrà anche un CD, con brani musicali ed elementi di didattica.
Mentre continua la brillante esperienza del Laboratorio Musicale Walter Savelli, con le sue lezioni on line, che abbattono le distanze di spazio, ed anche di tempo!
E poi ho voglia di tour. Sono stanco di ricevere promesse da impresari che però non hanno voglia di investire in me. E mi fa rabbia vedere come spesso, in teatro, passino illustri sconosciuti. Solo sul mio MySpace ho oltre 150.000 visite!
A me basta poco: un pianoforte a coda, uno sgabello e la mia “Storia di una Storia buffa”, uno spettacolo che va avanti per 2 ore e diverte, appassiona, coinvolge.
Questo è il lato negativo della mia attività di musicista indipendente: devo essere anche impresario di me stesso, perché assoldare un professionista mi porterebbe via troppe risorse.
Ma come ho detto, ora mi sono arrabbiato e siccome sono un ottimista e vedo il bicchiere sempre mezzo pieno, prometto che avrò il mio tour! dovesse anche essere un camion (tipo quello con Claudio a Centocelle!
Ultima domanda: dal 1° gennaio 2008 (nottambulo navigatore incallito, visto che il primo post l’hai inviato allo scoccare della mezzanotte!) il tuo sito è un blog. Perché questa scelta?
Fantastica domanda! Internet è un mondo in continua espansione, il mio nuovo sito è il terzo, da 1996.
I primi siti erano vetrine, che non producevano movimento. Questo no, è contatto diretto, è scambio. Il fatto di sapere che in ogni momento posso accedervi, parlare di me, di qualsiasi cosa mi interessi o abbia catturato anche solo un istante la mia mente mi entusiasma.
In questo modo, chi arriva alla home è come se entrasse in casa mia, nel mio cuore e nella mia mente.
È la parte moderna del mio sito e rispecchia il mio modo di comunicare. Di scrivere cose in parallelo alla mia musica, di dire quello che trovo giusto o sbagliato. Insomma, di essere me stesso a 360 °.
Intervista di Nicoletta Battilana.