venerdì 18 gennaio 2008

Una canzone che ha cambiato la storia delle musica rock

Si, forse ce ne sono molte di canzoni che hanno contribuito a cambiare la storia della musica, ma questa è universalmente riconosciuta come il brano che più di ogni altro ha prodotto un cambiamento epocale nel mondo della musica e non solo. Si tratta della famosissima "A Day In The Life" dei Beatles tratta dal disco più famoso della storia del rock ovvero "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". Ebbene, raccontare il perchè di tutto ciò in poche righe è praticamente impossibile ma c'è in commercio un libro che vi consiglio di cercare e di acquistare: "Beatles: otto anni ad Abbey Road" di Mark Lewishon (Arcana Editrice) dal quale estrarrò alcune parti per cercare di farvi entrare in un mondo veramente molto particolare. Premessa: dovevano essere riempite 24 battute del brano già registrato: una sorta di assolo, ma doveva essere completamente diverso di tutto ciò che si era già sentito, almeno questo nelle intenzioni di Paul e di John: ebbene furono convocati ben 40 musicisti della London Sinphony Orchestra ai quali fu fatto indossare lo smoking. I Beatles vollero poi che i musicisti indossassero le cose più folli che si potessero trovare: cappellini da carnevale, baffi e nasi finti, parrucche e altre follie. I musicisti erano "stupiti e stravolti" non si rendevano conto: ma non fu tutto. Ciò che dovevano suonare in quelle 24 battute non era scritto da nessuna parte: i Beatles spiegarono che ognuno dei musicisti avrebbe dovuto suonare liberamente, delle note dalla più bassa alla più alta senza alcuna regola che non quella di terminare tutti insieme alla fine della 24^ battuta: immaginatevi i musicisti, tutti professori d'orchestra, di fronte a queste richieste bizzarre. I Beatles poi, invitarono durante la registrazione tantissimi amici: ed ecco che arrivarono Mick Jagger, Donovan, Davies (degli Hollies) e tanti altri personaggi famosi, anch'essi con vari travestimenti. La seduta di regisrazione fu un vero Evento!
Tratto dal libro sopracitato:
Tony Clark racconta:
"Ero senza parole, i cambi di tempo- tutto in effeti in quella canzone - erano cosi drammatici e completi. Mi sentivo un tale privilegiato ad essere là....Uscii da Abbey Road quella sera pensando: cosa farò adesso? Mi colpi così tanto.....Malcom Davies, seduto in un angolo della control room, con la testa fra le mani che diceva "non riesco a crederci....mi arrendo " era il produttore degli Hollies dice Davies, " e credo che si fosse reso conto che i Beatles erano avanti, erano semplicemente inarrivabili....era distrutto."
Coloro che erano presenti, ebbero la netta sensazione che in quel momento stava succedendo qualcosa che avrebbe completamente cambiato la storia della musica moderna.

E adesso andate a vedervi il video e meditate.
Ciao

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è che dire erano molto avanti:)...grazie per aver condiviso questo video...in bocca al lupo per il nuovo sito a presto

Anonimo ha detto...

Non so che dire...
solo che corro a comprarmi il libro..e poi ne riparliamo...Generale...ma quante cose mi insegni? e quanta musica mi regali!!

Grazie neh!!

Niki