Ciao a tutti e buon 2013, in particolar modo agli amici e ai musicisti.
Desidero iniziare il nuovo anno, con un piccolo regalo musicale, dedicato a coloro che studiano pianoforte e in special modo a quegli insegnanti che utilizzano i miei metodi per la loro didattica.
Premesso che non finirò mai di ringraziarvi, ecco a voi un utilissimo esercizio per l'apprendimento della posizione "Decima di sinistra" con la quale si ottiene la miglior sonorità per gli accordi maggiori e minori, anche nei loro rivolti.
Ho inserito nella mano destra una frase formata da "seste": altra sonorità utilizzatissima nella musica pop (provate a pensare a Daniel di Elton John).
Da qui il titolo dell'esercizio "Decime/Seste"
Buon divertimento e buona musica
A presto con un altro piccolo regalo musicale nei prossimi giorni.
Nel frattempo vi ricordo il mio nuovo progetto ovvero: "Concerto Privato"
CONCERTO PRIVATO
Walter
P.S. questo esercizio non si trova in nessuno dei miei metodi ed è un piccolo regalo solo per voi ed i vostri allievi.
lunedì 31 dicembre 2012
giovedì 13 dicembre 2012
A Natale regala Musica Legale
A Natale regala Musica Legale,
ed uno dei sistemi più semplici e carini, mi sembra quello che mette a disposizione per questa operazione, ITUNES:
basta cliccare sul brano o sull'album prescelto, "regala album" ed automaticamente si apre questa elegante form, da riempire.
Il gioco è fatto! Il destinatario del regalo riceverà questa bellissima mail con la vostra dedica e con il brano o l'album che avete scelto di regalare.
Per quanto mi riguarda ecco il link alla mia musica:
www.itunes.com/waltersavelli
In A Christmas Mood
Buon Natale e buona musica a tutti
WS.
ed uno dei sistemi più semplici e carini, mi sembra quello che mette a disposizione per questa operazione, ITUNES:
basta cliccare sul brano o sull'album prescelto, "regala album" ed automaticamente si apre questa elegante form, da riempire.
Il gioco è fatto! Il destinatario del regalo riceverà questa bellissima mail con la vostra dedica e con il brano o l'album che avete scelto di regalare.
Per quanto mi riguarda ecco il link alla mia musica:
www.itunes.com/waltersavelli
In A Christmas Mood
Buon Natale e buona musica a tutti
WS.
venerdì 7 dicembre 2012
Metodo per Pianoforte Pop/Rock: 25 anni
Ieri ho ricevuto una mail che mi ha reso felice.
il mio Editore, proprietario della Berbèn di Ancona, mi ha comunicato che il mio Metodo Per Pianoforte Pop/Rock è esaurito e sta per essere ristampato nuovamente; la cosa buffa è che, dalle sue parole, ho avvertito l'urgenza di doverlo ristampare al volo per le richieste che stanno arrivando.
Ebbene, considerando che la prima edizione uscì a dicembre 1987 ovvero 25 anni fa, non posso che esserne meravigliato oltre che ovviamente soddisfatto.
In realtà il libro non nacque in modo semplice. Avevo alle spalle già 17 anni di didattica ed avevo avuto l'occasione di poter sperimentare gli esercizi, le spiegazioni e gli esempi.
Ci vollero comunque quasi due anni di lavoro per portare a compimento quello che considero ancora oggi non tanto il mio libro migliore quanto l'unico progetto che, salvo qualche piccola rivisitazione, rifarei esattamente uguale.
Ringrazio quindi tutti coloro che lo hanno utilizzato ed in particolar modo tutti quegli insegnanti che mi scrivono ( e sono molti) per farmi sapere che lo hanno adottato con successo, con i loro stessi allievi.
Buona Musica a tutti.
Tutti i miei libri didattici possono essere acquistati direttamente cliccando su
http://www.spartiti.biz/descrizione.asp?Ref=117061
E per la mia musica on line, cliccare su
http://www.itunes.com/waltersavelli
E per il mio "Concerto Privato"
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
il mio Editore, proprietario della Berbèn di Ancona, mi ha comunicato che il mio Metodo Per Pianoforte Pop/Rock è esaurito e sta per essere ristampato nuovamente; la cosa buffa è che, dalle sue parole, ho avvertito l'urgenza di doverlo ristampare al volo per le richieste che stanno arrivando.
Ebbene, considerando che la prima edizione uscì a dicembre 1987 ovvero 25 anni fa, non posso che esserne meravigliato oltre che ovviamente soddisfatto.
In realtà il libro non nacque in modo semplice. Avevo alle spalle già 17 anni di didattica ed avevo avuto l'occasione di poter sperimentare gli esercizi, le spiegazioni e gli esempi.
Ci vollero comunque quasi due anni di lavoro per portare a compimento quello che considero ancora oggi non tanto il mio libro migliore quanto l'unico progetto che, salvo qualche piccola rivisitazione, rifarei esattamente uguale.
Ringrazio quindi tutti coloro che lo hanno utilizzato ed in particolar modo tutti quegli insegnanti che mi scrivono ( e sono molti) per farmi sapere che lo hanno adottato con successo, con i loro stessi allievi.
Buona Musica a tutti.
Tutti i miei libri didattici possono essere acquistati direttamente cliccando su
http://www.spartiti.biz/descrizione.asp?Ref=117061
E per la mia musica on line, cliccare su
http://www.itunes.com/waltersavelli
E per il mio "Concerto Privato"
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
mercoledì 5 dicembre 2012
Musica "liquida" e musica "fisica"
Oramai si utilizza normalmente l'aggettivo "liquida" per indicare il nuovo modo di ascoltare, comperare (?), veicolare, downloadare la musica ai nostri giorni.
Forse l'aggettivo deriva da un primo esperimento della metà degli anni '90, agli albori di Internet, quando nacque un primo software che trasformava i brani in una sorta di mp3 ante-litteram, che si chiamava proprio "LiquidAudio".
Questo sistema fu presto sostituito dai più moderni Mp3 che oramai tutti conosciamo e utilizziamo.
Ebbene, la comodità del formato mp3 è nota a tutti e, liquida o meno, questa è la musica che ci siamo abituati ad ascoltare e a maneggiare. Non entro nel merito della qualità sonora del mp3 ne tantomeno della validità di questa scelta tencologica. A me interessa solo fare un parallelo fra la musica liquida e la musica "fisica" ovvero la musica live.
Sono sempre stato un convinto assertore dell'importanza della musica live, senza la quale probabilmente la musica sarebbe solo un ricordo di altri tempi.
Fortunatamente oggigiorno, la musica live sta diventando l'unica alternativa al problema della pirateria e ancor di più del downloading selvaggio.
Musica live quindi musica "fisica" per coloro che la suonano e per coloro che la ascoltano dal vivo, in presenza dell'artista; ma c'è anche un altro modo per produrre musica fisica anche se non si è in presenza dell'artista fisicamente: la musica "on line": si, la musica suonata dal vivo e veicolata ad un pubblico che può interagire volendo, con l'artista stesso utilizzano i comuni metodi di interazione ovvero le chat.
Il pubblico in questo caso può essere formato da tante persone o da un solo individuo: una sorta quindi di concerto "one to one": non si tratta di televisione, ma di un concetto completamente nuovo ovvero ciò che da tempo definisco "comunicazione totale audio/video" in diretta.
In questo contesto è nata la mia idea del "Concerto Privato": produrre musica "fisica", live, bypassando il concetto televisivo e superando le problematiche del concerto "fisico" ove questo sia impossibile da realizzare.
Ecco il mio Concerto Privato
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
e la mia Musica Liquida:
http://www.itunes.com/waltersavelli
Forse l'aggettivo deriva da un primo esperimento della metà degli anni '90, agli albori di Internet, quando nacque un primo software che trasformava i brani in una sorta di mp3 ante-litteram, che si chiamava proprio "LiquidAudio".
Questo sistema fu presto sostituito dai più moderni Mp3 che oramai tutti conosciamo e utilizziamo.
Ebbene, la comodità del formato mp3 è nota a tutti e, liquida o meno, questa è la musica che ci siamo abituati ad ascoltare e a maneggiare. Non entro nel merito della qualità sonora del mp3 ne tantomeno della validità di questa scelta tencologica. A me interessa solo fare un parallelo fra la musica liquida e la musica "fisica" ovvero la musica live.
Sono sempre stato un convinto assertore dell'importanza della musica live, senza la quale probabilmente la musica sarebbe solo un ricordo di altri tempi.
Fortunatamente oggigiorno, la musica live sta diventando l'unica alternativa al problema della pirateria e ancor di più del downloading selvaggio.
Musica live quindi musica "fisica" per coloro che la suonano e per coloro che la ascoltano dal vivo, in presenza dell'artista; ma c'è anche un altro modo per produrre musica fisica anche se non si è in presenza dell'artista fisicamente: la musica "on line": si, la musica suonata dal vivo e veicolata ad un pubblico che può interagire volendo, con l'artista stesso utilizzano i comuni metodi di interazione ovvero le chat.
Il pubblico in questo caso può essere formato da tante persone o da un solo individuo: una sorta quindi di concerto "one to one": non si tratta di televisione, ma di un concetto completamente nuovo ovvero ciò che da tempo definisco "comunicazione totale audio/video" in diretta.
In questo contesto è nata la mia idea del "Concerto Privato": produrre musica "fisica", live, bypassando il concetto televisivo e superando le problematiche del concerto "fisico" ove questo sia impossibile da realizzare.
Ecco il mio Concerto Privato
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
e la mia Musica Liquida:
http://www.itunes.com/waltersavelli
sabato 1 dicembre 2012
Gli "Antenati"
segue...
appena quattro anni dopo, nel ottobre 1967 da un fortunato incontro fra me e Federico Frigerio, nacquero gli Antenati, il fantastico gruppo con il quale ho suonato per oltre 10 anni:
Federico Frigerio: chitarra
Moreno Signorini: basso
Pino Pini: batteria
Walter Savelli: pianoforte e tastiere.
Con questa formazione, gli Antenati hanno attraversato quasi tutti gli anni '70, suonando nei migliori locali italiani.
Nel 1974 gli Antenati uscirono con un singolo dal titolo "Il Mondo di Lucia" scritto e prodotto dal grande Giancarlo Bigazzi, uno degli autori italiani più famosi e prolifici (suoi, tutti i successi del primo periodo di Massimo Ranieri, Umberto Tozzi, Marcella, Marco Masini, Raf e tantissimi altri artisti italiani).
Nella primavera del 1978 gli Antenati si sciolsero e dalle loro ceneri, nacquero gli Extra, prodotti da Claudio Baglioni.
ma questa è un'altra storia.....
ecco comunque un video della Antenati Reunion del 27 giugno 2009, live
Antenati Reunion 27 giugno 2009
(to be continued)
nel frattempo:
Walter Savelli ed il suo Concerto Privato
appena quattro anni dopo, nel ottobre 1967 da un fortunato incontro fra me e Federico Frigerio, nacquero gli Antenati, il fantastico gruppo con il quale ho suonato per oltre 10 anni:
Federico Frigerio: chitarra
Moreno Signorini: basso
Pino Pini: batteria
Walter Savelli: pianoforte e tastiere.
Con questa formazione, gli Antenati hanno attraversato quasi tutti gli anni '70, suonando nei migliori locali italiani.
Nel 1974 gli Antenati uscirono con un singolo dal titolo "Il Mondo di Lucia" scritto e prodotto dal grande Giancarlo Bigazzi, uno degli autori italiani più famosi e prolifici (suoi, tutti i successi del primo periodo di Massimo Ranieri, Umberto Tozzi, Marcella, Marco Masini, Raf e tantissimi altri artisti italiani).
Nella primavera del 1978 gli Antenati si sciolsero e dalle loro ceneri, nacquero gli Extra, prodotti da Claudio Baglioni.
ma questa è un'altra storia.....
ecco comunque un video della Antenati Reunion del 27 giugno 2009, live
Antenati Reunion 27 giugno 2009
(to be continued)
nel frattempo:
Walter Savelli ed il suo Concerto Privato
venerdì 30 novembre 2012
...e venne il primo concerto
(segue)
...la sera del 24 dicembre 1964 salii sul palco per la prima volta in veste "professionale": fu il mio primo concerto con la mia prima band "I Guerrieri" con i quali qualche mese dopo mi trovai per incidere il mio primo 45 giri intitolato "Il Principe Guerriero", colonna sonora dell'omonimo film interpretato da Charlton Heston.
Mi ricordo che quando arrivai a Milano (che per me era come New York) , per andare in studio ad incidere il disco, mi sembrava di vivere in un sogno: lo studio di registrazione, la casa discografia, i discografici ed i produttori (I Marcellos Ferial quelli di "Angelita", un successo da milioni di copie), i fonici...
Non ci capivo niente; mi ricordo che mi concentrai per suonare al meglio e non capii niente di tutto quello che succedeva intorno a me.
Avevo 16 anni e fu una esperienza inenarrabile.
(to be continued)
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
...la sera del 24 dicembre 1964 salii sul palco per la prima volta in veste "professionale": fu il mio primo concerto con la mia prima band "I Guerrieri" con i quali qualche mese dopo mi trovai per incidere il mio primo 45 giri intitolato "Il Principe Guerriero", colonna sonora dell'omonimo film interpretato da Charlton Heston.
Mi ricordo che quando arrivai a Milano (che per me era come New York) , per andare in studio ad incidere il disco, mi sembrava di vivere in un sogno: lo studio di registrazione, la casa discografia, i discografici ed i produttori (I Marcellos Ferial quelli di "Angelita", un successo da milioni di copie), i fonici...
Non ci capivo niente; mi ricordo che mi concentrai per suonare al meglio e non capii niente di tutto quello che succedeva intorno a me.
Avevo 16 anni e fu una esperienza inenarrabile.
(to be continued)
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
giovedì 29 novembre 2012
"Primi passi..."
Avevo 15 anni, studiavo pianoforte classico da quando avevo 7 anni e l'impegno era diventato quasi insostenibile.
La mia professoressa pretendeva da me almeno 3/4 ore al giorno di studio altrimenti, come giustamente diceva, Bach, Beethoven, Mozart e compagni, non avrebbero avuto il giusto riconoscimento esecutivo.
Ma io avevo 15 anni ed ascoltavo i Beatles, i Rolling Stones, gli Animals, i Them e tutti gli altri gruppi della nuova invasione musicale in puro stile "british"; avevo 15 anni ed ero perennemente innamorato delle mie coetanee; avevo 15 anni e non riuscivo a gestire tutto quello che mi veniva richiesto.
Un giorno, presi una decisione importante: decisi che non avrei più suonato il pianoforte ed abbandonai la musica. Questa mia follia fortunatamente durò solamente qualche giorno.
Fu mio fratello Umberto a salvarmi.
Infatti lui, molto più grande di me, suonava già in una band o meglio dire in una "orchestra" che lavorava nei locali da ballo della Firenze degli anni '60.
Mi ricordo che mi prese da una parte e mi disse:
- senti, ma a te la musica piace sempre?
- certamente!
- ti andrebbe allora di suonare in una band, magari una rock band che suona la musica che piace a te?
- ma...sarebbe possibile?
- certo, se vuoi, io metto in giro la voce e poi non resta che aspettare.
Di li a tre giorni ebbi il contatto la band; vennero ad ascoltarmi ed io suonai ad orecchio alcuni brani dei Beatles. Rimasero soddisfatti e mi dissero che cercavano proprio uno come me.
A me sembrava di vivere in un sogno: suonare in pubblico la musica che io amavo e, paradossalmente essere anche pagato per tutto ciò che consideravo un gioco!
Era novembre, ed iniziammo subito le prove perchè la prima serata ovvero il debutto era stato fissato per il 24 dicembre.
A proposito, dimenticavo, era il 24 dicembre del 1964.... ed io me lo ricordo come fosse ieri.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che tantissimi anni dopo, avrei potuto suonare la mia musica dal mio studio privato per un pubblico privato ?
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
to be continued....
La mia professoressa pretendeva da me almeno 3/4 ore al giorno di studio altrimenti, come giustamente diceva, Bach, Beethoven, Mozart e compagni, non avrebbero avuto il giusto riconoscimento esecutivo.
Ma io avevo 15 anni ed ascoltavo i Beatles, i Rolling Stones, gli Animals, i Them e tutti gli altri gruppi della nuova invasione musicale in puro stile "british"; avevo 15 anni ed ero perennemente innamorato delle mie coetanee; avevo 15 anni e non riuscivo a gestire tutto quello che mi veniva richiesto.
Un giorno, presi una decisione importante: decisi che non avrei più suonato il pianoforte ed abbandonai la musica. Questa mia follia fortunatamente durò solamente qualche giorno.
Fu mio fratello Umberto a salvarmi.
Infatti lui, molto più grande di me, suonava già in una band o meglio dire in una "orchestra" che lavorava nei locali da ballo della Firenze degli anni '60.
Mi ricordo che mi prese da una parte e mi disse:
- senti, ma a te la musica piace sempre?
- certamente!
- ti andrebbe allora di suonare in una band, magari una rock band che suona la musica che piace a te?
- ma...sarebbe possibile?
- certo, se vuoi, io metto in giro la voce e poi non resta che aspettare.
Di li a tre giorni ebbi il contatto la band; vennero ad ascoltarmi ed io suonai ad orecchio alcuni brani dei Beatles. Rimasero soddisfatti e mi dissero che cercavano proprio uno come me.
A me sembrava di vivere in un sogno: suonare in pubblico la musica che io amavo e, paradossalmente essere anche pagato per tutto ciò che consideravo un gioco!
Era novembre, ed iniziammo subito le prove perchè la prima serata ovvero il debutto era stato fissato per il 24 dicembre.
A proposito, dimenticavo, era il 24 dicembre del 1964.... ed io me lo ricordo come fosse ieri.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che tantissimi anni dopo, avrei potuto suonare la mia musica dal mio studio privato per un pubblico privato ?
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
to be continued....
domenica 25 novembre 2012
Concerto Privato
Forse qualcuno si domanderà che cos'è un concerto privato.
Molto semplice, cercherò di spiegarlo in poche parole.
In realtà la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un concerto privato?
Be', dobbiamo fare un piccolo passo indietro.
Come per ogni musicista che si rispetti, il concerto live è il momento più importante nella vita di un artista, proprio perchè la voglia di suonare in pubblico è quella molla che ti spinge a comporre, realizzare, produrre la tua musica per poterla far ascoltare agli altri ovvero il "pubblico".
Purtroppo però in questi tempi complicati e difficili, organizzare un concerto dal vivo è sempre più complesso: problemi di costi, di organizzazione, di budget, di burocrazia , quindi, se non sei un artista da "hit parade" è molto difficile se non impossibile che una agenzia possa investire nel tuo progetto.
Comprensibilissimo e nonostante tutto, condivisibile.
Ma la voglia di suonare dal "vivo" rimane, anzi, si autoalimenta con il passare del tempo.
E qui, arriva in aiuto la tecnologia e la comunicazione totale grazie alla rete.
I miei primi esperimenti di "live on line" risalgono addirittura alla fine degli anni 90, quando la rete andava a "56 k" ( si può dire che i bytes passeggiavano in rete come dei pensionati la domenica pomeriggio) quindi il risultato era addirittura comico. Le immagini andavano a scatti e l'audio era inudibile.
Adesso, 13 anni dopo quei primi esperimenti, abbiamo una rete che ci permette di trasmettere in streaming, video audio (stereo) con qualità ottima, quasi come se fossimo una vera e propria tv in diretta.
Ecco che è stato sufficiente fare 2+2 = 4; se non posso suonare dal vivo fisicamente, suonerò dal vivo on line!
Da qui è nata l'dea del "Concerto Privato": un vero e proprio mini-concerto della durata di 20/25 minuti ca, rivolto non a tante persone ma solamente a coloro che lo hanno richiesto, magari per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno, una festa di laurea o comunque qualsiasi evento che si desideri festeggiare.
Durante questi concerti privati voi diventate il mio pubblico privato, ed io sono il vostro artista privato.
Suonerò la mia musica e potrò farvi gli auguri in diretta. Potremo interagire in chat (cosa che ci pone un passo avanti rispetto alla TV tradizionale) e, a termine del concerto, dopo poche ore voi potrete ricevere un file video audio, in alta qualità con la registrazione totale dell'evento, che rimarrà nel vostro archivio privato per rivederlo in qualsiasi momento, da soli o con i vostri amici più cari.
Come fare? Niente di più semplice; se l'idea vi sembra divertente, scrivete senza nessun impegno a
info@waltersavelli.it ed avrete tutte le informazioni necessarie.
Intanto ecco il link allo spot che pubblicizza il mio Concerto Privato.
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
a presto e come sempre
Buona vita e buona musica.
Walter
Molto semplice, cercherò di spiegarlo in poche parole.
In realtà la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un concerto privato?
Be', dobbiamo fare un piccolo passo indietro.
Come per ogni musicista che si rispetti, il concerto live è il momento più importante nella vita di un artista, proprio perchè la voglia di suonare in pubblico è quella molla che ti spinge a comporre, realizzare, produrre la tua musica per poterla far ascoltare agli altri ovvero il "pubblico".
Purtroppo però in questi tempi complicati e difficili, organizzare un concerto dal vivo è sempre più complesso: problemi di costi, di organizzazione, di budget, di burocrazia , quindi, se non sei un artista da "hit parade" è molto difficile se non impossibile che una agenzia possa investire nel tuo progetto.
Comprensibilissimo e nonostante tutto, condivisibile.
Ma la voglia di suonare dal "vivo" rimane, anzi, si autoalimenta con il passare del tempo.
E qui, arriva in aiuto la tecnologia e la comunicazione totale grazie alla rete.
I miei primi esperimenti di "live on line" risalgono addirittura alla fine degli anni 90, quando la rete andava a "56 k" ( si può dire che i bytes passeggiavano in rete come dei pensionati la domenica pomeriggio) quindi il risultato era addirittura comico. Le immagini andavano a scatti e l'audio era inudibile.
Adesso, 13 anni dopo quei primi esperimenti, abbiamo una rete che ci permette di trasmettere in streaming, video audio (stereo) con qualità ottima, quasi come se fossimo una vera e propria tv in diretta.
Ecco che è stato sufficiente fare 2+2 = 4; se non posso suonare dal vivo fisicamente, suonerò dal vivo on line!
Da qui è nata l'dea del "Concerto Privato": un vero e proprio mini-concerto della durata di 20/25 minuti ca, rivolto non a tante persone ma solamente a coloro che lo hanno richiesto, magari per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno, una festa di laurea o comunque qualsiasi evento che si desideri festeggiare.
Durante questi concerti privati voi diventate il mio pubblico privato, ed io sono il vostro artista privato.
Suonerò la mia musica e potrò farvi gli auguri in diretta. Potremo interagire in chat (cosa che ci pone un passo avanti rispetto alla TV tradizionale) e, a termine del concerto, dopo poche ore voi potrete ricevere un file video audio, in alta qualità con la registrazione totale dell'evento, che rimarrà nel vostro archivio privato per rivederlo in qualsiasi momento, da soli o con i vostri amici più cari.
Come fare? Niente di più semplice; se l'idea vi sembra divertente, scrivete senza nessun impegno a
info@waltersavelli.it ed avrete tutte le informazioni necessarie.
Intanto ecco il link allo spot che pubblicizza il mio Concerto Privato.
http://www.youtube.com/watch?v=OXvmA8uw230
a presto e come sempre
Buona vita e buona musica.
Walter
martedì 20 novembre 2012
Un piccolo Natale in più
Ci sono album che ti lasciano indifferenti; ci sono album che ti fanno arrabbiare da quanto sono brutti e ce ne sono altri che sono talmente belli che ti verrebbe la voglia di andare a suonare il campanello di quell'artista per urlare la tua gioia e per fargli arrivare la tua approvazione.
Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e complicato da spiegare. Ci provo.
Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma, in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.
Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.
Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.
Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.
Grazie Claudio per tutto ciò
Con amicizia fraterna
Walter
Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e complicato da spiegare. Ci provo.
Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma, in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.
Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.
Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.
Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.
Grazie Claudio per tutto ciò
Con amicizia fraterna
Walter
sabato 10 novembre 2012
Nell'attesa di...
...una serie di eventi, piccoli e grandi, che mi vedranno coinvolto a breve, medio e lungo termine, permettetemi di farmi un po' di sana pubblicità in quanto "artista indipendente":
dunque, per i nuovi amici ecco tutto sulla mia musica:
I miei libri più importanti:
Metodo per Pianoforte Pop- Rock (ed. Berben, Ancona)
Metodo per la esecuzione della Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)
Rockevoluzione (con Linda Savelli) (ed. Berben, Ancona)
La Favola della Moderna Armonia (ed. Carisch, Milano)
Life in Music (ed. Carisch, Milano)
Tutti i miei libri si possono trovare su
I libri di Walter Savelli
I miei Album:
Piano, pianissimo. 2005
Past and Present 2005
Step by Step 2006
Hopes and emotions part 1 2007
Hopes and emotions part 2 2007
Hopes and emotions live in Florence 2008
Odyssey 2009
Enarmonia 2011
Tutti i miei album si trovano su ITUNES
Walter Savelli su ITUNES
I miei video
Grazie a tutti,
to be continued....
dunque, per i nuovi amici ecco tutto sulla mia musica:
I miei libri più importanti:
Metodo per Pianoforte Pop- Rock (ed. Berben, Ancona)
Metodo per la esecuzione della Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)
Rockevoluzione (con Linda Savelli) (ed. Berben, Ancona)
La Favola della Moderna Armonia (ed. Carisch, Milano)
Life in Music (ed. Carisch, Milano)
Tutti i miei libri si possono trovare su
I libri di Walter Savelli
I miei Album:
Piano, pianissimo. 2005
Past and Present 2005
Step by Step 2006
Hopes and emotions part 1 2007
Hopes and emotions part 2 2007
Hopes and emotions live in Florence 2008
Odyssey 2009
Enarmonia 2011
Tutti i miei album si trovano su ITUNES
Walter Savelli su ITUNES
I miei video
Grazie a tutti,
to be continued....
martedì 30 ottobre 2012
Ottobre 1987 - Ottobre 2012
In ottobre 1987 usciva la prima stampa del mio libro, Metodo per Pianoforte Rock.
Per me fu come toccare il cielo con un dito! Avevo da sempre desiderato scrivere un libro sulla mia didattica musicale rivolta alla musica moderna (che stavo portando avanti dal 1970).
Quando Fabio Boccosi, il mio editore della Berbèn mi propose di scriverlo, mi sembrò di sognare.
In realtà non avrei mai potuto immaginare che dopo 25 anni, questo stesso libro avrebbe continuato a vendere e sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati riferimenti didattici per tantissimi allievi ed insegnanti di pianoforte in Italia.
Ebbene in questi giorni desidero festeggiare con voi, questi 25 anni trascorsi, le ca. 25.000 copie vendute e le soddisfazioni che questo libro mi ha regalato in questi anni e spero a questo punto, negli anni a venire.
Un aneddoto divertente: poche settimane dopo usci anche il libro che avevo realizzato per Claudio Baglioni, dal titolo "Assolo. Non solo": ebbene, in alcuni negozi le due pubblicazioni furono messe in vetrina l'una accanto all'altra ed io mi ricordo che quando scoprii che il negozio Ricordi di Firenze aveva fatto questa scelta estetica, mi recai davanti a quella vetrina e rimasi li impalato con il naso appiccicato al vetro come un bambino davanti al suo giocattolo preferito.
Era il Natale 1987 e lo ricordo con una gioia immensa.
Ciao
Per me fu come toccare il cielo con un dito! Avevo da sempre desiderato scrivere un libro sulla mia didattica musicale rivolta alla musica moderna (che stavo portando avanti dal 1970).
Quando Fabio Boccosi, il mio editore della Berbèn mi propose di scriverlo, mi sembrò di sognare.
In realtà non avrei mai potuto immaginare che dopo 25 anni, questo stesso libro avrebbe continuato a vendere e sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati riferimenti didattici per tantissimi allievi ed insegnanti di pianoforte in Italia.
Ebbene in questi giorni desidero festeggiare con voi, questi 25 anni trascorsi, le ca. 25.000 copie vendute e le soddisfazioni che questo libro mi ha regalato in questi anni e spero a questo punto, negli anni a venire.
Un aneddoto divertente: poche settimane dopo usci anche il libro che avevo realizzato per Claudio Baglioni, dal titolo "Assolo. Non solo": ebbene, in alcuni negozi le due pubblicazioni furono messe in vetrina l'una accanto all'altra ed io mi ricordo che quando scoprii che il negozio Ricordi di Firenze aveva fatto questa scelta estetica, mi recai davanti a quella vetrina e rimasi li impalato con il naso appiccicato al vetro come un bambino davanti al suo giocattolo preferito.
Era il Natale 1987 e lo ricordo con una gioia immensa.
Ciao
venerdì 5 ottobre 2012
5 OTTOBRE 1962
Una data fantastica, assolutamente magica: il 5 ottobre 1962 esce il primo brano dei Beatles, Love me do, ed il primo film di 007 ovvero Licenza di uccidere.
I miei ricordi di quel periodo sono emozionanti, ma preferisco parlare del presente o del passato prossimo.
A proposito di Love me do, c'è un aneddoto bellissimo raccontato da Paul Mc Cartney, in un video assolutamente imperdibile che potrete trovare su You Tube, dal titolo: Chaos and Creation At Abbey Road.
Paul racconta che quando arrivarono per la prima volta in studio a Abbey Road, il loro produttore George Martin, si accorse che durante la loro esecuzione di Love me do, John doveva interrompere la frase cantata per iniziare la frase con l'armonica a bocca. A quel punto George chiese a Paul di cantare lui quella frase: Paul disse ok ma dentro di se cadde nel panico totale perchè non avevano mai fatto quella modifica e si sentì emozionato, anzi terrorizzato da quella novità. Racconta anche che tutte le volte che ascolta il disco, ancora oggi sente nella sua voce una emozione incredibile quando canta "Love me do-o-o".
Bellissimo, emozionante!! Ebbene, questo aneddoto, ho avuto la fortuna di ascoltarlo dalla viva voce del mio amico Paul durante una cena nel Chianti, che è rimasta indelebile nella (mia) storia.
Alla prossima....
Chaos and Creation at Abbey Road
I miei ricordi di quel periodo sono emozionanti, ma preferisco parlare del presente o del passato prossimo.
A proposito di Love me do, c'è un aneddoto bellissimo raccontato da Paul Mc Cartney, in un video assolutamente imperdibile che potrete trovare su You Tube, dal titolo: Chaos and Creation At Abbey Road.
Paul racconta che quando arrivarono per la prima volta in studio a Abbey Road, il loro produttore George Martin, si accorse che durante la loro esecuzione di Love me do, John doveva interrompere la frase cantata per iniziare la frase con l'armonica a bocca. A quel punto George chiese a Paul di cantare lui quella frase: Paul disse ok ma dentro di se cadde nel panico totale perchè non avevano mai fatto quella modifica e si sentì emozionato, anzi terrorizzato da quella novità. Racconta anche che tutte le volte che ascolta il disco, ancora oggi sente nella sua voce una emozione incredibile quando canta "Love me do-o-o".
Bellissimo, emozionante!! Ebbene, questo aneddoto, ho avuto la fortuna di ascoltarlo dalla viva voce del mio amico Paul durante una cena nel Chianti, che è rimasta indelebile nella (mia) storia.
Alla prossima....
Chaos and Creation at Abbey Road
martedì 2 ottobre 2012
Internet, 1996: come eravamo...
Ottobre 1996: viene messo on line il mio primo website con il complicatissimo indirizzo:
www.walter.savelli.fol.it
Una storia veramente buffa.
Qualche mese prima, avevo letto una interessantissima intervista a Nicholas Negroponte, conosciuto come il Guru del M.I.T ovvero quel luogo dove si "inventa il futuro": un posto quindi dove i migliori scienziati del mondo, sono riuniti a esplorare le future tecnologie e non solo. Ebbene il direttore del MIT ovvero Negroponte, nella sua intervista, fra le altre cose annunciava che Internet sarebbe stata la rivoluzione più grande della società moderna: paragonabile solo all'invenzione della ruota e della stampa. Tra le altre cose asseriva che la musica sarebbe stata una delle cose più facili da far passare in rete; parlava anche del mondo della "comunicazione globale" e di tutto quello che sarebbe successo di li a pochi anni.
Fui rapito completamente da quella intervista e capii che essendo un musicista dovevo assolutamente galoppare quella innovazione. Anzi, mi sentii quasi in ritardo, a tal punto che riunii i miei collaboratori e dissi:
"ragazzi, sveglia, siamo in ritardo: tutti hanno un sito internet (!) e noi siamo rimasti indietro (?)
Da quel momento, iniziò la lavorazione e la preparazione del mio primo sito internet.
Da allora sono passati 16 anni e la rete si è trasformata moltissimo.
Devo dire che sono fiero di aver precorso i tempi, dedicando alle nuove tecnologie tantissimo del mio tempo, a tal punto che molti miei colleghi pensarono che avessi perso completamente la "testa" per la rete, quasi dimenticandomi il mio vero e proprio lavoro.
Ebbene, il tempo mi ha dato ragione e adesso mi godo i risultati.
La mia musica on line (ITUNES, dal 2005, primo artista indipendente ad aver firmato un contratto con Apple, Cupertino.)
Walter Savelli su Itunes
Le mie lezioni on line, timidamente iniziate nel 2006 e adesso ampiamente consolidate.
I miei video su Youtube.
Walter Savelli su Youtube
Desidero quindi festeggiare con tutti gli amici, questi 16 anni di Website e di innovazione.
Ed il futuro? Auguriamoci di non essere fagocitati dalla tecnologia, ma che essa sia solo al servizio dell'uomo e per il bene dell'Umanità.
www.walter.savelli.fol.it
Una storia veramente buffa.
Qualche mese prima, avevo letto una interessantissima intervista a Nicholas Negroponte, conosciuto come il Guru del M.I.T ovvero quel luogo dove si "inventa il futuro": un posto quindi dove i migliori scienziati del mondo, sono riuniti a esplorare le future tecnologie e non solo. Ebbene il direttore del MIT ovvero Negroponte, nella sua intervista, fra le altre cose annunciava che Internet sarebbe stata la rivoluzione più grande della società moderna: paragonabile solo all'invenzione della ruota e della stampa. Tra le altre cose asseriva che la musica sarebbe stata una delle cose più facili da far passare in rete; parlava anche del mondo della "comunicazione globale" e di tutto quello che sarebbe successo di li a pochi anni.
Fui rapito completamente da quella intervista e capii che essendo un musicista dovevo assolutamente galoppare quella innovazione. Anzi, mi sentii quasi in ritardo, a tal punto che riunii i miei collaboratori e dissi:
"ragazzi, sveglia, siamo in ritardo: tutti hanno un sito internet (!) e noi siamo rimasti indietro (?)
Da quel momento, iniziò la lavorazione e la preparazione del mio primo sito internet.
Da allora sono passati 16 anni e la rete si è trasformata moltissimo.
Devo dire che sono fiero di aver precorso i tempi, dedicando alle nuove tecnologie tantissimo del mio tempo, a tal punto che molti miei colleghi pensarono che avessi perso completamente la "testa" per la rete, quasi dimenticandomi il mio vero e proprio lavoro.
Ebbene, il tempo mi ha dato ragione e adesso mi godo i risultati.
La mia musica on line (ITUNES, dal 2005, primo artista indipendente ad aver firmato un contratto con Apple, Cupertino.)
Walter Savelli su Itunes
Le mie lezioni on line, timidamente iniziate nel 2006 e adesso ampiamente consolidate.
I miei video su Youtube.
Walter Savelli su Youtube
Desidero quindi festeggiare con tutti gli amici, questi 16 anni di Website e di innovazione.
Ed il futuro? Auguriamoci di non essere fagocitati dalla tecnologia, ma che essa sia solo al servizio dell'uomo e per il bene dell'Umanità.
domenica 23 settembre 2012
Italia Loves Emilia
Bellissimo concerto:
non si può scappare da questa frase ovviamente retorica ma impossibile da sostituire.
E' stato veramente un bellissimo concerto, con i migliori artisti italiani che si sono finalmente "sciolti" e allontanati da quelle vecchie regole dello show-businness, che non spingevano certo a "fraternizzare" con gli altri artisti, visti sempre come rivali e mai come amici.
Devo dire che prima di ogni altro, è stato proprio Claudio Baglioni, con la sua O'Scià, che ha contribuito a rompere il ghiaccio ed ha riunito in tutti questi anni, centinaia di artisti italiani (credo tutti oramai) su un unico palco per un'unica idea.
E adesso Italia Loves Emilia ha sancito ufficialmente questa rivoluzione culturale che gli artisti italiani hanno intrapreso, con gioia, con spirito di cameratismo musicale, con voglia di stare insieme per una causa così importante.
Ed io ne sono felice, felicissimo, perchè fino a qualche anno fa, non pensavo che questo potesse succedere.
Ho amato alla follia infatti tutte quelle reunion anglosassoni che in varie occasioni hanno riunito su un immenso palco artisti quali: Elton John, Sting, Phil Collins, Mark Knopfler, Rod Steward e tanti altri, quasi sempre sotto l'egida musicale di colui che viene considerato da tutti il n. 1 ovvero Sir Paul Mc Cartney, ed ho sempre pensato che in Italia tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Ed invece ecco qua: Italia Loves Emilia, con un pubblico di oltre 150.000 persone, e 13 dei più grandi artisti italiani, riuniti su un unico immenso palco per una causa così importante e così nobile.
Tutto ciò grazie a questa benedetta musica "leggera" che oramai credo sia giusto definirla musica "moderna" perchè di leggero, vi garantisco, in questa musica non c'è mai stato niente.
Vorrei concludere citando una frase di Ernesto Assante il quale ieri sera su twitter ha scritto:
"tutto ciò in barba a coloro che pensano che queste siano solo canzonette".
un saluto, aspettando O'Scià.
non si può scappare da questa frase ovviamente retorica ma impossibile da sostituire.
E' stato veramente un bellissimo concerto, con i migliori artisti italiani che si sono finalmente "sciolti" e allontanati da quelle vecchie regole dello show-businness, che non spingevano certo a "fraternizzare" con gli altri artisti, visti sempre come rivali e mai come amici.
Devo dire che prima di ogni altro, è stato proprio Claudio Baglioni, con la sua O'Scià, che ha contribuito a rompere il ghiaccio ed ha riunito in tutti questi anni, centinaia di artisti italiani (credo tutti oramai) su un unico palco per un'unica idea.
E adesso Italia Loves Emilia ha sancito ufficialmente questa rivoluzione culturale che gli artisti italiani hanno intrapreso, con gioia, con spirito di cameratismo musicale, con voglia di stare insieme per una causa così importante.
Ed io ne sono felice, felicissimo, perchè fino a qualche anno fa, non pensavo che questo potesse succedere.
Ho amato alla follia infatti tutte quelle reunion anglosassoni che in varie occasioni hanno riunito su un immenso palco artisti quali: Elton John, Sting, Phil Collins, Mark Knopfler, Rod Steward e tanti altri, quasi sempre sotto l'egida musicale di colui che viene considerato da tutti il n. 1 ovvero Sir Paul Mc Cartney, ed ho sempre pensato che in Italia tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Ed invece ecco qua: Italia Loves Emilia, con un pubblico di oltre 150.000 persone, e 13 dei più grandi artisti italiani, riuniti su un unico immenso palco per una causa così importante e così nobile.
Tutto ciò grazie a questa benedetta musica "leggera" che oramai credo sia giusto definirla musica "moderna" perchè di leggero, vi garantisco, in questa musica non c'è mai stato niente.
Vorrei concludere citando una frase di Ernesto Assante il quale ieri sera su twitter ha scritto:
"tutto ciò in barba a coloro che pensano che queste siano solo canzonette".
un saluto, aspettando O'Scià.
venerdì 21 settembre 2012
Musica: nuovi orizzonti?
Se qualcuno mi chiedesse oggi, come immagino il domani della musica ovvero cosa succederà fra 5, 10 o 20 anni, non saprei cosa rispondere.
Eppure fino a qualche anno fa, mi ero divertito a fare delle previsioni visto che la musica è la mia attività da quasi 50 anni, e devo dire con molta umiltà che ci avevo azzeccato quasi sempre.
Adesso invece è molto più complicato. Perchè? Semplice, perchè la musica è una delle grandi forme di comunicazione dell'uomo e come tale è soggetta a tutte le evoluzioni che la comunicazione subisce per merito o per colpa, della innovazione tecnologica. Se poi aggiungiamo che la musica popolare ovvero la musica moderna è anche legata alla tecnologia musicale si può ben immaginare che la velocità di evoluzione addirittura si raddoppia quindi .... impossibile prevederne il futuro.
Ci sono però alcuni segnali che mi fanno riflettere.
Qualche settimana fa, un articolo su un musicista americano, raccontava che il tale, facente parte anche di una band piuttosto famosa negli U.S.A. ha deciso di far uscire il nuovo album della band in versione.........."cartacea": ebbene si! Le partiture al posto della registrazione sonora.
Evidentemente si tratta di una provocazione, comunque interessante perchè ci riporta al 19° secolo, periodo in cui la musica era ancora solo "scritta" e quindi la partitura aveva un valore addirittura estetico.
In ogni famiglia medio borghese c'era un pianoforte e su ogni pianoforte c'era sempre una partitura che faceva bella mostra di se e che veniva "letta" dalle persone che abitavano quella casa.
Posso quindi rispondere alla domanda che mi ponevo da tantissimi anni: nel 1899 il brano "Maple Leaf Rag" dell'inventore del rag-time ovvero Scott Joplin, vendette oltre un milione copie!!
Ora, si da il caso che il brano, che io conosco perfettamente, è molto difficile da suonare al pianoforte e richiede una discreta tecnica, molto allenamento e un ottima lettura. Mi sono quindi sempre domandato: ma c'erano veramente 1.000.000 di persone in grado di suonare quel brano in America nel 1899?
Evidentemente no, ma la copia del brano. in versione cartacea, appoggiata sul pianoforte faceva la sua bella figura.
Dunque l'idea di quel musicista americano, di far uscire il lavoro della sua band solo su partitura, è strana ma non folle.
Qualche tempo dopo ho riflettuto nuovamente su questa notizia e mi sono accorto di una cosa buffa:
da qualche mese oramai, la mia musica si vende meglio su carta stampata che non in versione Mp3 (su Itunes): ebbene si!
Il mio ultimo libro "Life in Music" (ed. Carisch) contenente i dieci brani più significativi della mia ultima produzione, ha venduto di più dei relativi brani singoli su Itunes, nonostante il fatto che i brani singoli abbiano un prezzo molto popolare ovvero 0,99 centesimi.
Ci sarà una ragione nascosta oppure il musicista americano ha ipotizzato un futuro possibile?
Non so e non provo nemmeno ad i mmaginare, ma ho voluto scriverlo per farvelo sapere e per creare un pò di curiosità intorno a questo argomento.
Buona musica e ... buone partiture a tutti
Eppure fino a qualche anno fa, mi ero divertito a fare delle previsioni visto che la musica è la mia attività da quasi 50 anni, e devo dire con molta umiltà che ci avevo azzeccato quasi sempre.
Adesso invece è molto più complicato. Perchè? Semplice, perchè la musica è una delle grandi forme di comunicazione dell'uomo e come tale è soggetta a tutte le evoluzioni che la comunicazione subisce per merito o per colpa, della innovazione tecnologica. Se poi aggiungiamo che la musica popolare ovvero la musica moderna è anche legata alla tecnologia musicale si può ben immaginare che la velocità di evoluzione addirittura si raddoppia quindi .... impossibile prevederne il futuro.
Ci sono però alcuni segnali che mi fanno riflettere.
Qualche settimana fa, un articolo su un musicista americano, raccontava che il tale, facente parte anche di una band piuttosto famosa negli U.S.A. ha deciso di far uscire il nuovo album della band in versione.........."cartacea": ebbene si! Le partiture al posto della registrazione sonora.
Evidentemente si tratta di una provocazione, comunque interessante perchè ci riporta al 19° secolo, periodo in cui la musica era ancora solo "scritta" e quindi la partitura aveva un valore addirittura estetico.
In ogni famiglia medio borghese c'era un pianoforte e su ogni pianoforte c'era sempre una partitura che faceva bella mostra di se e che veniva "letta" dalle persone che abitavano quella casa.
Posso quindi rispondere alla domanda che mi ponevo da tantissimi anni: nel 1899 il brano "Maple Leaf Rag" dell'inventore del rag-time ovvero Scott Joplin, vendette oltre un milione copie!!
Ora, si da il caso che il brano, che io conosco perfettamente, è molto difficile da suonare al pianoforte e richiede una discreta tecnica, molto allenamento e un ottima lettura. Mi sono quindi sempre domandato: ma c'erano veramente 1.000.000 di persone in grado di suonare quel brano in America nel 1899?
Evidentemente no, ma la copia del brano. in versione cartacea, appoggiata sul pianoforte faceva la sua bella figura.
Dunque l'idea di quel musicista americano, di far uscire il lavoro della sua band solo su partitura, è strana ma non folle.
Qualche tempo dopo ho riflettuto nuovamente su questa notizia e mi sono accorto di una cosa buffa:
da qualche mese oramai, la mia musica si vende meglio su carta stampata che non in versione Mp3 (su Itunes): ebbene si!
Il mio ultimo libro "Life in Music" (ed. Carisch) contenente i dieci brani più significativi della mia ultima produzione, ha venduto di più dei relativi brani singoli su Itunes, nonostante il fatto che i brani singoli abbiano un prezzo molto popolare ovvero 0,99 centesimi.
Ci sarà una ragione nascosta oppure il musicista americano ha ipotizzato un futuro possibile?
Non so e non provo nemmeno ad i mmaginare, ma ho voluto scriverlo per farvelo sapere e per creare un pò di curiosità intorno a questo argomento.
Buona musica e ... buone partiture a tutti
martedì 24 luglio 2012
Pubblicità!
Ciao a tutti, ogni tanto mi dimentico che sono un artista indipendente quindi come tale ho bisogno di autoproduzione che significa in parole povere, farsi una buona pubblicità da solo.
Mi sono anche domandato perchè mi succede tutto questo: in realtà non ho trovato una vera e propria risposta.
Forse la realtà è molto semplice: mi piace talmente tanto il mio lavoro attraverso il quale riesco a vivere dignitosamente (anzi, vista la crisi economica ed occupazionale in corso, dovrei dire che sono veramente fortunato) che rischio di dimenticarmi la cosa più importante ovvero la auto-promozione.
Eccomi dunque a rimediare al volo:
Sei un musicista moderno che ama comporre? Ebbene, ho scritto un libro del quale vado veramente fiero, dal titolo
LA FAVOLA DELLA MODERNA ARMONIA (ed. Carisch, Milano)
(Ed. Carisch, Milano) nel quale puoi trovare molto materiale didattico che ti potrà servire per comporre, analizzare e ri-armonizzare la musica che ami.
Sei un musicista classico che vuole approfondire tutta la parte moderna della musica ovvero, ritmo, sincope, armonia, accordi siglati ecc. ? Ecco i due miei libri che ho scritto su questi argomenti:
METODO PER PIANOFORTE POP - ROCK (Ed. Bèrben, Ancona)
METODO PER LA ESECUZIONE DELLA MUSICA MODERNA (Ed. Carisch, Milano)
Sei un pianista classico, abituato a leggere perfettamente la musica, che vuole approfondire il mondo del pianoforte solo, pop moderno? Ecco il mio libro per te:
LIFE IN MUSIC (Ed. Carisch, Milano) nel quale troverai i miei 10 brani di piano solo, più venduti su Itunes.
Tutti i miei libri puoi trovarli sul sito
www.spartiti.biz
Non sei un musicista ma vuoi ascoltare la mia musica?
www.itunes.com/waltersavelli
Tutta la mia musica registrata la puoi trovare quindi su Itunes, in versione brani singoli oppure EP
Sei un musicista che vuole approfondire didatticamente la musica moderna?
Scrivimi a walter@waltersavelli.it e ti racconterò come funzionano le mie lezioni on line su Skype.
vuoi venire a trovarmi on line:
www.facebook.com/waltersavelli
www.waltersavelli.it
Vuoi vedermi suonare dal vivo?
Digita il mio nome su YouTube e troverai tutti i miei concerti e le mie esecuzioni live, da solo, con i miei gruppi (Antenati, Extra) e tutti i concerti dal 1978 fino ad oggi a fianco del grande Claudio Baglioni).
Grazie per avermi letto fino a questo punto.
Buona musica
Walter
Mi sono anche domandato perchè mi succede tutto questo: in realtà non ho trovato una vera e propria risposta.
Forse la realtà è molto semplice: mi piace talmente tanto il mio lavoro attraverso il quale riesco a vivere dignitosamente (anzi, vista la crisi economica ed occupazionale in corso, dovrei dire che sono veramente fortunato) che rischio di dimenticarmi la cosa più importante ovvero la auto-promozione.
Eccomi dunque a rimediare al volo:
Sei un musicista moderno che ama comporre? Ebbene, ho scritto un libro del quale vado veramente fiero, dal titolo
LA FAVOLA DELLA MODERNA ARMONIA (ed. Carisch, Milano)
(Ed. Carisch, Milano) nel quale puoi trovare molto materiale didattico che ti potrà servire per comporre, analizzare e ri-armonizzare la musica che ami.
Sei un musicista classico che vuole approfondire tutta la parte moderna della musica ovvero, ritmo, sincope, armonia, accordi siglati ecc. ? Ecco i due miei libri che ho scritto su questi argomenti:
METODO PER PIANOFORTE POP - ROCK (Ed. Bèrben, Ancona)
METODO PER LA ESECUZIONE DELLA MUSICA MODERNA (Ed. Carisch, Milano)
Sei un pianista classico, abituato a leggere perfettamente la musica, che vuole approfondire il mondo del pianoforte solo, pop moderno? Ecco il mio libro per te:
LIFE IN MUSIC (Ed. Carisch, Milano) nel quale troverai i miei 10 brani di piano solo, più venduti su Itunes.
Tutti i miei libri puoi trovarli sul sito
www.spartiti.biz
Non sei un musicista ma vuoi ascoltare la mia musica?
www.itunes.com/waltersavelli
Tutta la mia musica registrata la puoi trovare quindi su Itunes, in versione brani singoli oppure EP
Sei un musicista che vuole approfondire didatticamente la musica moderna?
Scrivimi a walter@waltersavelli.it e ti racconterò come funzionano le mie lezioni on line su Skype.
vuoi venire a trovarmi on line:
www.facebook.com/waltersavelli
www.waltersavelli.it
Vuoi vedermi suonare dal vivo?
Digita il mio nome su YouTube e troverai tutti i miei concerti e le mie esecuzioni live, da solo, con i miei gruppi (Antenati, Extra) e tutti i concerti dal 1978 fino ad oggi a fianco del grande Claudio Baglioni).
Grazie per avermi letto fino a questo punto.
Buona musica
Walter
martedì 17 luglio 2012
Reginella
....estate 1995, per l'esattezza, luglio 1995: ero a Roma in studio con Claudio e registravamo le "voci" dei brani che avrebbero fatto parte del C.D. "Io Sono Qui".
Lavoravamo con un ritmo fantastico: almeno due o tre brani al giorno.
Una sera, di ritorno dal ristorante, invece di accompagnarmi in Hotel, Claudio propose di tornare in studio (anche se era molto tardi, più o meno le una di notte).
Eravamo molto allegri (avevamo bevuto un vino fantastico).
Claudio mi pregò di sedermi al pianoforte e mi fece ascoltare "Reginella". Era molto soddisfatto ma voleva cambiare l'intro. Mi pregò di inventarmi qualcosa ed io.... buttai giù un paio di idee che gli piacquero subito a tal punto che mi propose di suonare e cantare in diretta (piano e voce insieme) come non si faceva da tanto tempo: io rimasi a bocca aperta e accettai di buon grado (forse proprio perchè ero abbastanza "allegro"): il fonico ci guardò come se fossimo stati due marziani ma naturalmente non ebbe il coraggio di fiatare, anzi si mise subito a preparare i microfoni per il piano e per la voce.
Pochi minuti dopo, Claudio ed io suonammo e cantammo in diretta (erano le due del mattino) quella bellissima introduzione che potete ascoltare nel disco originale.
Quella cosa mi è rimasta nel cuore e ogni volta che ci ripenso mi vengono nuovamente i brividi (come in quel momento).
....segue....
Lavoravamo con un ritmo fantastico: almeno due o tre brani al giorno.
Una sera, di ritorno dal ristorante, invece di accompagnarmi in Hotel, Claudio propose di tornare in studio (anche se era molto tardi, più o meno le una di notte).
Eravamo molto allegri (avevamo bevuto un vino fantastico).
Claudio mi pregò di sedermi al pianoforte e mi fece ascoltare "Reginella". Era molto soddisfatto ma voleva cambiare l'intro. Mi pregò di inventarmi qualcosa ed io.... buttai giù un paio di idee che gli piacquero subito a tal punto che mi propose di suonare e cantare in diretta (piano e voce insieme) come non si faceva da tanto tempo: io rimasi a bocca aperta e accettai di buon grado (forse proprio perchè ero abbastanza "allegro"): il fonico ci guardò come se fossimo stati due marziani ma naturalmente non ebbe il coraggio di fiatare, anzi si mise subito a preparare i microfoni per il piano e per la voce.
Pochi minuti dopo, Claudio ed io suonammo e cantammo in diretta (erano le due del mattino) quella bellissima introduzione che potete ascoltare nel disco originale.
Quella cosa mi è rimasta nel cuore e ogni volta che ci ripenso mi vengono nuovamente i brividi (come in quel momento).
....segue....
martedì 26 giugno 2012
Elvis Costello: un vero Genio
Basta ricordare cose disse di lui molti anni fa Paul Mc Cartney: " se i Beatles dovessero riunirsi, l'unico al mondo che potrebbe sostituire John è senza dubbio Elvis Costello (...a proposito di geni).
Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di un personaggio assolutamente atipico nel panorama musicale mondiale.
Agli esordi, si presenta con la sua band suonando un Punk rock dei più estremi; poi lentamente la trasformazione, passando da collaborazioni internazionali, fino ad arrivare ad interpretazioni memorabili quali "She" di Aznavour.
In tutto questo percorso musicale Elvis ha secondo me, toccato la cima più alta della musica popolare, con il C.D. Elvis Costello and the Brodsky Quartett: The Juliett Letters".
Disco sconosciuto ai più data la sua difficilissima comprensione melodico/armonica, ma di un valore assoluto, per creatività, sperimentazione, genialità.
Vi metto due links che sono riuscito a trovare finalmente su (Santo) YouTube, perchè il CD è praticamente introvabile.
Un consiglio: al primo ascolto, vi sembrerò follia; al secondo, terzo e quarto ascolto, vi domanderete perchè lo state facendo; se avrete la forza per andare avanti, dal quinto/sesto ascolto in poi, sarete lentamente ripagati della vostra pazienza ed inizierete ad apprezzare un vero e proprio capolavoro della musica moderna, anzi "Moderna" :-)
Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di un personaggio assolutamente atipico nel panorama musicale mondiale.
Agli esordi, si presenta con la sua band suonando un Punk rock dei più estremi; poi lentamente la trasformazione, passando da collaborazioni internazionali, fino ad arrivare ad interpretazioni memorabili quali "She" di Aznavour.
In tutto questo percorso musicale Elvis ha secondo me, toccato la cima più alta della musica popolare, con il C.D. Elvis Costello and the Brodsky Quartett: The Juliett Letters".
Disco sconosciuto ai più data la sua difficilissima comprensione melodico/armonica, ma di un valore assoluto, per creatività, sperimentazione, genialità.
Vi metto due links che sono riuscito a trovare finalmente su (Santo) YouTube, perchè il CD è praticamente introvabile.
Un consiglio: al primo ascolto, vi sembrerò follia; al secondo, terzo e quarto ascolto, vi domanderete perchè lo state facendo; se avrete la forza per andare avanti, dal quinto/sesto ascolto in poi, sarete lentamente ripagati della vostra pazienza ed inizierete ad apprezzare un vero e proprio capolavoro della musica moderna, anzi "Moderna" :-)
domenica 17 giugno 2012
Eccomi....
...dopo tanto, riemergo ed eccomi di nuovo: dove ero stato? Semplice, stavo lavorando, stavo pensando, stavo riflettendo, stavo rimuginando, stavo cercando di riprendere il mio solito entusiasmo...
Stavo lavorando:
nuovo libro partiture dei miei brani, didattica, idee per il 2012, nuovi pezzi da scirvere ecc.........
Stavo pensando:
che strana situazione: quando ero piccolo mi ricordo vagamente il momento della crisi di Cuba, quando sembrava che dovesse scoppiare una nuova guerra questa volta atomica. Adesso la guerra si fa attraverso l'economia, lo spread, gli eurobond e tutto il resto. Confesso e non me ne vergogno, nonostante i miei tentativi di apprendimento, non ci sto capendo niente; mi consola però il fatto che leggendo cosa dicono i Guru dell'Economia, mi è capitato di vedere opinioni assolutamente opposte: e questo mi lascia molto perplesso: sarebbe un po' come se qualcuno, in auto, da Firenze, mi domandasse: scusa, ma per andare a Milano devo prendere l'Autostrada del sole verso nord o verso sud? E se la risposta fosse doppia ovvero: per me devi andare al nord, e magari un altro fiorentino interpellato rispondesse: no, per me devi andare al Sud: bè che opinione avrebbe questo automobilista, di questi due fiorentini?
Stavo riflettendo: che cosa devo fare in questi momenti? L'unica cosa che credo di saper fare in tutta onestà ovvero: il musicista/compositore; non posso pensare di fare nient'altro perchè questo forse è veramente il mio compito, e devo farlo al massimo della mie possibilità.
Stavo rimuginando:
Imu, Iva, Irpef, Inps, Enpals, ecc. ecc,
La vita del musicista è sempre più complicata. Allora che fare? Niente, visto che mi sento comunque fortunato a fare il lavoro che amo :-)
E adesso che ho scritto e mi sono "alleggerito" la mente, mi sento meglio e posso ritornare al mio lavoro di musicista, che non prevede sabati e domeniche e nemmeno ferie....
L'entusiasmo è ripartito.....
E allora............Buona Musica a tutti e come sempre
Tutta vita e Rock 'nd ' Roll.
Stavo lavorando:
nuovo libro partiture dei miei brani, didattica, idee per il 2012, nuovi pezzi da scirvere ecc.........
Stavo pensando:
che strana situazione: quando ero piccolo mi ricordo vagamente il momento della crisi di Cuba, quando sembrava che dovesse scoppiare una nuova guerra questa volta atomica. Adesso la guerra si fa attraverso l'economia, lo spread, gli eurobond e tutto il resto. Confesso e non me ne vergogno, nonostante i miei tentativi di apprendimento, non ci sto capendo niente; mi consola però il fatto che leggendo cosa dicono i Guru dell'Economia, mi è capitato di vedere opinioni assolutamente opposte: e questo mi lascia molto perplesso: sarebbe un po' come se qualcuno, in auto, da Firenze, mi domandasse: scusa, ma per andare a Milano devo prendere l'Autostrada del sole verso nord o verso sud? E se la risposta fosse doppia ovvero: per me devi andare al nord, e magari un altro fiorentino interpellato rispondesse: no, per me devi andare al Sud: bè che opinione avrebbe questo automobilista, di questi due fiorentini?
Stavo riflettendo: che cosa devo fare in questi momenti? L'unica cosa che credo di saper fare in tutta onestà ovvero: il musicista/compositore; non posso pensare di fare nient'altro perchè questo forse è veramente il mio compito, e devo farlo al massimo della mie possibilità.
Stavo rimuginando:
Imu, Iva, Irpef, Inps, Enpals, ecc. ecc,
La vita del musicista è sempre più complicata. Allora che fare? Niente, visto che mi sento comunque fortunato a fare il lavoro che amo :-)
E adesso che ho scritto e mi sono "alleggerito" la mente, mi sento meglio e posso ritornare al mio lavoro di musicista, che non prevede sabati e domeniche e nemmeno ferie....
L'entusiasmo è ripartito.....
E allora............Buona Musica a tutti e come sempre
Tutta vita e Rock 'nd ' Roll.
giovedì 24 maggio 2012
L'Evoluzione del nostro orecchio
Ciao, ieri mi è capitata una cosa molto particolare che vi voglio raccontare.
Sto lavorando al mio nuovo libro di musica che avrà come titolo "Enarmonia" (come il mio ultimo brano composto ed in vendita su Itunes); si tratta della seconda raccolta (la prima si intitola Life in Music ed è uscita nel 2011) dei miei brani per pianoforte.
Siccome non posso metterli tutti nella seconda raccolta, stavo cercando di decidere a quali brani dare la precedenza. Ebbene, mi sono ritrovato a riascoltare dopo molti anni un pezzo che ai tempi (2007) avevo considerato "minore": brutto termine che qualche volta si usa nel mondo della discografia: minore può significare una sorta di facciata B (come succedeva al tempo dei 45 giri) oppure un brano comunque non troppo commerciale (diciamo difficile dal punto di vista melodico e anche armonico) che quindi si inserisce in un album per fare comunque numero.
Il brano in questione si intitola "Atonality": termine un po' difficile da spiegare ai non addetti ai lavori: in realtà si tratta di un pezzo che puo' sembrare al primo ascolto, un po' strano, con una melodia che non si riesce a ricanticchiare se non dopo una lunga serie di pazienti riascolti (insomma, l'opposto di quello che si deve fare ad esempio per Sanremo) :-)
Dunque sono andato a riascoltarlo e..... mi è sembrato bellissimo! Attenzione, non perchè l'ho scritto io (non mi permetterei mai un auto elogio di questo tipo) ma semplicemente perchè mi ha fatto proprio questo effetto, quasi come se lo avessi ascoltato per la prima volta e fosse stato scritto da qualcun'altro.
Sono rimasto favorevolmente impressionato da questa mia reazione ed ho capito che in questi 5/6 anni, che sono trascorsi dal momento della composizione/realizzazione fino ad oggi è il mio orecchio che si è evoluto; ebbene si, anche se io sono un "addetto ai lavori" e quindi abituato ad ascoltare anche cose non sempre facili e commerciali, comunque il mio orecchio si è evoluto e si sta evolvendo tutt'ora grazie alla evoluzione stessa della musica in generale ed in particolare della musica "moderna".
A questo punto, per chi si fosse incuriosito, vi metto un link per andare ad ascoltare la preview del brano su Itunes (adesso le preview sono addirittura di 1 minuto e 30 secondi :-) e vi auguro come sempre
Buona Musica.
Atonality
Sto lavorando al mio nuovo libro di musica che avrà come titolo "Enarmonia" (come il mio ultimo brano composto ed in vendita su Itunes); si tratta della seconda raccolta (la prima si intitola Life in Music ed è uscita nel 2011) dei miei brani per pianoforte.
Siccome non posso metterli tutti nella seconda raccolta, stavo cercando di decidere a quali brani dare la precedenza. Ebbene, mi sono ritrovato a riascoltare dopo molti anni un pezzo che ai tempi (2007) avevo considerato "minore": brutto termine che qualche volta si usa nel mondo della discografia: minore può significare una sorta di facciata B (come succedeva al tempo dei 45 giri) oppure un brano comunque non troppo commerciale (diciamo difficile dal punto di vista melodico e anche armonico) che quindi si inserisce in un album per fare comunque numero.
Il brano in questione si intitola "Atonality": termine un po' difficile da spiegare ai non addetti ai lavori: in realtà si tratta di un pezzo che puo' sembrare al primo ascolto, un po' strano, con una melodia che non si riesce a ricanticchiare se non dopo una lunga serie di pazienti riascolti (insomma, l'opposto di quello che si deve fare ad esempio per Sanremo) :-)
Dunque sono andato a riascoltarlo e..... mi è sembrato bellissimo! Attenzione, non perchè l'ho scritto io (non mi permetterei mai un auto elogio di questo tipo) ma semplicemente perchè mi ha fatto proprio questo effetto, quasi come se lo avessi ascoltato per la prima volta e fosse stato scritto da qualcun'altro.
Sono rimasto favorevolmente impressionato da questa mia reazione ed ho capito che in questi 5/6 anni, che sono trascorsi dal momento della composizione/realizzazione fino ad oggi è il mio orecchio che si è evoluto; ebbene si, anche se io sono un "addetto ai lavori" e quindi abituato ad ascoltare anche cose non sempre facili e commerciali, comunque il mio orecchio si è evoluto e si sta evolvendo tutt'ora grazie alla evoluzione stessa della musica in generale ed in particolare della musica "moderna".
A questo punto, per chi si fosse incuriosito, vi metto un link per andare ad ascoltare la preview del brano su Itunes (adesso le preview sono addirittura di 1 minuto e 30 secondi :-) e vi auguro come sempre
Buona Musica.
Atonality
domenica 20 maggio 2012
Dalla pagina FB di Claudio Baglioni
Quanto accaduto a Brindisi
è un fatto drammatico, di una gravità sconcertante.
Perché Melissa – 16 anni - ha perso la vita;
perché Veronica – sua amica e coetanea – lotta con la morte,
... perché è stata colpita una scuola,
luogo tra i più importanti e preziosi,
culla di coscienze, valori, etiche e ideali,
e perché quella scuola è intitolata a Francesca Morvillo Falcone e questo attentato cade a poco più di quarantotto ore dal ventesimo anniversario dell'attentato di mafia che costò la vita ai due magistrati e agli uomini della loro scorta.
La cosa più importante, però, in questo momento,
non è sapere di chi sia la mano che ha armato e fatto esplodere gli ordigni;
né che nome o che faccia abbiano gli assassini di Melissa e i feritori di Veronica e dei 5 ragazzi
né perché questo attentato si sia consumato proprio oggi e proprio in una scuola che aveva vinto la prima edizione del concorso sulla legalità,
la cosa più importante in questo momento
è dire - con grande chiarezza, fermezza e determinazione:
Noi no!
Noi no: non apparteniamo a questa barbarie;
noi no: noi rifiutiamo le logiche folli che la animano;
noi no: noi rinneghiamo questa oscena cultura di violenza, prevaricazione, devastazione e morte.
Noi no: noi non apparteniamo a nessuno dei mondi immondi che - in qualunque modo - incarnano, alimentano, sostengono o tollerano la follia e la barbarie che hanno lacerato il cuore di Brindisi e di tutto il Paese.
Noi no: noi siamo dalla parte dei valori;
dalla parte della giustizia, della moralità e dell'onestà
e al fianco di chiunque - qui e ovunque - lotti per affermare
diritto e legalità: la forza di chi non ha forza.
è un fatto drammatico, di una gravità sconcertante.
Perché Melissa – 16 anni - ha perso la vita;
perché Veronica – sua amica e coetanea – lotta con la morte,
... perché è stata colpita una scuola,
luogo tra i più importanti e preziosi,
culla di coscienze, valori, etiche e ideali,
e perché quella scuola è intitolata a Francesca Morvillo Falcone e questo attentato cade a poco più di quarantotto ore dal ventesimo anniversario dell'attentato di mafia che costò la vita ai due magistrati e agli uomini della loro scorta.
La cosa più importante, però, in questo momento,
non è sapere di chi sia la mano che ha armato e fatto esplodere gli ordigni;
né che nome o che faccia abbiano gli assassini di Melissa e i feritori di Veronica e dei 5 ragazzi
né perché questo attentato si sia consumato proprio oggi e proprio in una scuola che aveva vinto la prima edizione del concorso sulla legalità,
la cosa più importante in questo momento
è dire - con grande chiarezza, fermezza e determinazione:
Noi no!
Noi no: non apparteniamo a questa barbarie;
noi no: noi rifiutiamo le logiche folli che la animano;
noi no: noi rinneghiamo questa oscena cultura di violenza, prevaricazione, devastazione e morte.
Noi no: noi non apparteniamo a nessuno dei mondi immondi che - in qualunque modo - incarnano, alimentano, sostengono o tollerano la follia e la barbarie che hanno lacerato il cuore di Brindisi e di tutto il Paese.
Noi no: noi siamo dalla parte dei valori;
dalla parte della giustizia, della moralità e dell'onestà
e al fianco di chiunque - qui e ovunque - lotti per affermare
diritto e legalità: la forza di chi non ha forza.
giovedì 17 maggio 2012
Donna Summer
Non sono mai stato un fan della disco music; quando la disco esplose nei locali da ballo noi musicisti che suonavamo con le nostre band, ci trovammo a combattere una battaglia persa in partenza: la musica live contro i DJ: per noi imparare un brano nuovo, significava ore di prove.
Per loro era sufficiente acquistare il disco in un negozio.
Ecco perchè almeno all'inizio, nessuno di noi amò questo genere musicale.
Quando però ascoltai per la prima volta Donna Summer, con la produzione del grande Giorgio Moroder, mi accorsi che quella musica aveva comunque un fascino e meritava di essere approfondita.
Fu così che scoprii la sua voce e le sue produzioni.
Bella, brava, moderna, affascinante.
Diventò anch'essa un mito per tutti noi....
Molti anni dopo, una mattina di una domenica estiva, mentre me ne stavo a prendere il sole nel giardino di casa mia ricevetti una telefonata.
Era la mia amica Laura Eastman, che mi telefonava da Montecarlo dove era alloggiata al Grand Hotel de Paris, ospite della sua carissima amica Donna Summer che doveva esibirsi allo Sporting Club.
Laura le aveva parlato così tanto di me che Donna volle conoscermi.
Laura mi passò Donna al telefono ed io, senza nemmeno riuscire a capire cosa stava succedendo (mi ero appena svegliato dal torpore del sole) mi ritrovai a parlare in inglese con Donna, che mi chiese tutto della mia attività, della mia musica e mi disse che era stata felicissima di conoscermi e che sarebbe stata interessata alle mie lezioni on line con suo marito.
Questo fu il mio primo contatto con Donna Summer, che mi sembrò una donna molto dolce, curiosa e gentile.
Ogniqualvolta Donna veniva in concerto in Europa mi mandava i suoi saluti attraverso Laura.
Ancora una volta si è spento un Mito.
Ancora una volta non mi sembra vero.
Ciao Donna,
R.I.P.
Walter
martedì 15 maggio 2012
Ogni giorno, tutti i giorni....
Ogni giorno mi alzo e leggo
leggo i giornali, leggo i blog, leggo...
leggo per sapere, per conoscere, per informarmi
leggo per capire, per decidere, per non fermarmi
molte volte leggo cose utili,
altre volte, leggo cazzate ma impiego un po' di tempo per decidere che sono cazzate...
altre volte leggo bugie e impiego molto tempo per capire che sono bugie...
ma continuo a leggere, perchè sapere, informarsi, conoscere e decidere
è un dovere fondamentale per poter vivere
possibilmente senza compromessi, ma con la coscienza a posto.
Leggo che per fare una canzone ci vogliono 5/10 minuti...
strano, a me non è mai capitato anzi
non solo a me.
C'è un tizio che si chiama Claudio Baglioni e che ha scritto "qualche canzone" bella....
ebbene lui ci impiega qualche anno, forse anche un decennio e forse anche qualcosa di più
Io ho scritto un brano che si intitola Enarmonia.
Molti mi hanno fatto i complimenti; molti hanno detto che si tratta di qualcosa fuori dal comune.
Molti hanno detto che Enarmonia è qualcosa che sposa la musica moderna con la musica classica.
Io non lo so: so solamente che per scrivere quel brano, ho impiegato oltre 2 anni.
E dopo aver finito il brano, non ho pensato a quanto tempo ho impiegato per scriverlo.
Ho solamente provato gioia per averlo completato.
Era quello che volevo fare, nient'altro.
L'ho fatto quindi e sono felice.
Molti dicono che sono solo "canzonette"
Forse... ma per me si tratta di musica che deve arrivare al cuore delle persone.
Se questo accade, io sono felice e posso continuare a comporre musica,
per il mio cuore e per il cuore delle persone.
...continua
http://itunes.apple.com/it/album/enarmonia-enarmonia-single/id475288214
leggo i giornali, leggo i blog, leggo...
leggo per sapere, per conoscere, per informarmi
leggo per capire, per decidere, per non fermarmi
molte volte leggo cose utili,
altre volte, leggo cazzate ma impiego un po' di tempo per decidere che sono cazzate...
altre volte leggo bugie e impiego molto tempo per capire che sono bugie...
ma continuo a leggere, perchè sapere, informarsi, conoscere e decidere
è un dovere fondamentale per poter vivere
possibilmente senza compromessi, ma con la coscienza a posto.
Leggo che per fare una canzone ci vogliono 5/10 minuti...
strano, a me non è mai capitato anzi
non solo a me.
C'è un tizio che si chiama Claudio Baglioni e che ha scritto "qualche canzone" bella....
ebbene lui ci impiega qualche anno, forse anche un decennio e forse anche qualcosa di più
Io ho scritto un brano che si intitola Enarmonia.
Molti mi hanno fatto i complimenti; molti hanno detto che si tratta di qualcosa fuori dal comune.
Molti hanno detto che Enarmonia è qualcosa che sposa la musica moderna con la musica classica.
Io non lo so: so solamente che per scrivere quel brano, ho impiegato oltre 2 anni.
E dopo aver finito il brano, non ho pensato a quanto tempo ho impiegato per scriverlo.
Ho solamente provato gioia per averlo completato.
Era quello che volevo fare, nient'altro.
L'ho fatto quindi e sono felice.
Molti dicono che sono solo "canzonette"
Forse... ma per me si tratta di musica che deve arrivare al cuore delle persone.
Se questo accade, io sono felice e posso continuare a comporre musica,
per il mio cuore e per il cuore delle persone.
...continua
http://itunes.apple.com/it/album/enarmonia-enarmonia-single/id475288214
domenica 6 maggio 2012
Fare musica è finalmente un lavoro...
Molti anni fa, mia figlia Linda mentre frequentava la scuola elementare una mattina scopri una cosa strana.
La maestra a tutti gli alunni:
- cari bambini, questa mattina parleremo del lavoro dei vostri papà
- Leonardo, dimmi, che lavoro fa tuo papà?
- il mio papà fa l'imbianchino, rispose Leonardo, un po' timidamente....
-Bellissimo lavoro caro Leonardo, rispose la maestra con fare gradevole.
-Anna, e tu dimmi, che lavoro fa il tuo papà?
- mio papà fa il dottore... risposte felice, Anna, capendo che il lavoro del suo papà era sicuramente più importante del papà precedente.
La cosa andò avanti per qualche minuto. Intanto mia figlia Linda, che mi aveva visto in televisione anche la sera prima, si caricava di entusiasmo, preparandosi alla domanda che le avrebbe posto la maestra di li a poco.
-E tu Linda carissima, dimmi, che lavoro fa il tuo papà?
E Linda, in preda ad una gioia incontenibile, si guardò intorno e urlò a tutti quanti:
. mio papà fa il MUSICISTA!!!
e la maestra, accarezzandole la testa, con una voce dolce e suadente le risposte.
- si, cara, capisco, ma...... DI LAVORO???????
Quel giorno Linda tornò a casa un po' stordita e dubbiosa.
Mi guardò dritto negli occhi con un pizzico di severità e mi disse:
-papà, ma tu..... CHE CAZZO DI LAVORO FAI?????
___________________________________________________________
Sono 45 anni che mi batto per far sapere che il nostro è un lavoro come tutti gli altri.
Con il suoi lati positivi e negativi, ma comunque un lavoro bellissimo e degno di tutto il rispetto.
L'articolo apparso su Repubblica di oggi, mi ha reso veramente felice.
A tutti i musicisti:
Siate felici del vostro lavoro e della vostra scelta per alcuni "scellerata" e ricordatevi che
Nietzsche riteneva che senza la musica la vita sarebbe un errore.
Un musicista convinto.
La maestra a tutti gli alunni:
- cari bambini, questa mattina parleremo del lavoro dei vostri papà
- Leonardo, dimmi, che lavoro fa tuo papà?
- il mio papà fa l'imbianchino, rispose Leonardo, un po' timidamente....
-Bellissimo lavoro caro Leonardo, rispose la maestra con fare gradevole.
-Anna, e tu dimmi, che lavoro fa il tuo papà?
- mio papà fa il dottore... risposte felice, Anna, capendo che il lavoro del suo papà era sicuramente più importante del papà precedente.
La cosa andò avanti per qualche minuto. Intanto mia figlia Linda, che mi aveva visto in televisione anche la sera prima, si caricava di entusiasmo, preparandosi alla domanda che le avrebbe posto la maestra di li a poco.
-E tu Linda carissima, dimmi, che lavoro fa il tuo papà?
E Linda, in preda ad una gioia incontenibile, si guardò intorno e urlò a tutti quanti:
. mio papà fa il MUSICISTA!!!
e la maestra, accarezzandole la testa, con una voce dolce e suadente le risposte.
- si, cara, capisco, ma...... DI LAVORO???????
Quel giorno Linda tornò a casa un po' stordita e dubbiosa.
Mi guardò dritto negli occhi con un pizzico di severità e mi disse:
-papà, ma tu..... CHE CAZZO DI LAVORO FAI?????
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Sono 45 anni che mi batto per far sapere che il nostro è un lavoro come tutti gli altri.
Con il suoi lati positivi e negativi, ma comunque un lavoro bellissimo e degno di tutto il rispetto.
L'articolo apparso su Repubblica di oggi, mi ha reso veramente felice.
A tutti i musicisti:
Siate felici del vostro lavoro e della vostra scelta per alcuni "scellerata" e ricordatevi che
Nietzsche riteneva che senza la musica la vita sarebbe un errore.
Un musicista convinto.
sabato 14 aprile 2012
Un assoluto desiderio di giustizia
Premetto che ciò che scriverò in queste mie pagine è dettato solamente da un irrefrenabile desiderio di giustizia che provo dopo aver letto le cose scritte da Vasco Rossi sul suo profilo di FB.
Premetto anche che ho sempre considerato Vasco Rossi un artista di grande rilievo, che ha scritto brani bellissimi e degni di passare alla storia della musica: sufficiente citarne uno per tutti: "Sally"
Quando però ho letto le cose che Vasco ha scritto nei confronti di Claudio, cose peraltro non corrispondenti assolutamente a verità specialmente dal punto di vista storico, ho provato un grande dispiacere e mi sento quindi in dovere di replicare.
Dunque la prima verità che vorrei restituire, riguarda il famoso concerto di Amnesty International del 8 settembre 1988.
La contestazione verso Claudio ci fu ed è innegabile, ma poichè io ero su quel palco insieme a Paolo Gianolio, Tony Levin e Jerry Marotta, vorrei raccontare esattamente come andarono le cose.
I contestatori furono coloro che stavano davanti al palco (qualche migliaio forse) e non assolutamente tutto lo stadio, che peraltro era pieno fino all'inverosimile.
Queste persone, probabilmente avrebbero contestato qualsiasi altro artista italiano in quel momento, perchè erano li in attesa dei grandi artisti internazionali che si stavano per esibire, quali Sting, Peter Gabriel, Tracy Chapman e addirittura Bruce Springsteen.
Non è poi assolutamente vero che Claudio scappò dal palco anzi, il nostro spazio di concerto arrivò fino al termine della scaletta prevista, con l'intervento di Peter Gabriel che cantò con noi Ninna Nanna, Nanna Ninna (con una incredibile emozione da parte nostra :-)
E' stato poi scritto che Claudio non si esibì più dal vivo per oltre dieci anni!!
La realtà che tutti conoscete è ben diversa, ma voglio ricordarla.
Pochi mesi dopo quel concerto, Claudio iniziò a lavorare sul nuovo disco che lo impegnò fino al settembre del 1990 per quasi due anni di lavoro. A novembre di quell'anno infatti uscì Oltre che è considerato dalla stragrande maggioranza degli artisti italiani, uno degli album più significativi della musica popolare italiana da sempre.
Subito agli inizi del 1991, mentre Oltre era primo in classifica, facemmo un piccolo tour a sorpresa in alcune delle migliori discoteche italiane, per sperimentare i brani che stavamo provando e che sarebbero stati inseriti nella scaletta del futuro concerto.
E qui sto parlando del famoso spettacolo "Oltre una bellissima notte" del 3 luglio 1991, allo stadio Flaminio con 60.000 persone presenti ed una diretta televisiva.
Quindi solo poco più di due anni separarono il concerto di Amnesty, dai nuovi concerti live.
Da quella sera del 3 luglio 1991 in poi, è stato un susseguirsi di concerti sold out, nei palasport (vedi Assieme ed Ancorassieme) per arrivare al Tour giallo, Tour Rosso (per me lo spettacolo più affascinante mai prodotto in Italia), Tour Blu, e via così fino ad arrivare ai famosi concerti negli stadi "Da me a te" con diretta televisiva, del luglio 1998 e poi nel 2003 i concerti "Tutto in un abbraccio": stiamo parlando di spettacoli visti da 80/90.000 persone oltre alla diretta televisiva.
Parlando poi della parte artistica il discorso sarebbe ancora più lungo.
Voglio solo limitarmi a sottolineare alcune cose che riguardano Claudio come compositore e musicista (e su questa materia permettetemi di sentirmi a mio agio):
Conosco Claudio personalmente dal 1 maggio 1978; da allora ho vissuto artisticamente accanto a lui per trenta anni; conosco il suo "pensiero" musicale come me stesso e posso affermare che Claudio è sicuramente fra i migliori compositori italiani di musica pop di sempre.
La sua sensibilità armonico/melodica ha prodotto capolavori insuperabili: vorrei citare alcuni brani che forse sono meno conosciuti al grande pubblico, ma degni di una approfondita analisi perchè vere e proprie perle di musica che rimarrà nel tempo:
01) Quei due
02) Tutto il calcio minuto per minuto
03) Tamburi Lontani
04) Qui Dio non c'è
05) Domani mai
06) Fammi andar via
07) Titoli di Coda
.... potremmo andare avanti ancora molto ma non è questo lo spazio giusto ne il contesto.
Se poi dovessimo analizzare il valore dei suoi testi, in particolar modo da Oltre in poi, abbiamo della vera e propria poesia (e questo non lo dico solo io ma coloro che sanno :-)
Per ultimo, vorrei anche ricordare che, parlando di Tour, il nostro "Alè-Oo' " del 1982, collezionò più di 50 date sold out negli stadi italiani, ed è considerato insieme a "Banana Republic" di Dalla/De Gregori, il tour più storico e pieno di record, della musica popolare italiana. Inutile ricordare che il disco ha venduto oltre 2 milioni di copie :-)
Tutto questo perchè per me. la Verità deve andare avanti, sempre, oltre ogni cosa.
Grazie per avermi letto fino a qua.
P.S. ho deciso di togliere i link che erano stati messi sulla mia pagina FB semplicemente per una questione di principio.
venerdì 13 aprile 2012
Pensieri ad alta voce
Nel 1996 lessi una intervista a Nicholas Negroponte (direttore del M.I.T. ovvero quel luogo dove si studia e si inventa il futuro in tutti i campi della conoscenza umana).
Negroponte affermò, tra le altre cose, che il futuro sarebbe stato nella "comunicazione" (i fatti oggi dimostrano quanto avesse ragione) e la musica sarebbe stata una delle cose più semplici da far veicolare in rete. Anche qui aveva ragione al 100%.
Tutto questo ha sconvolto i comodi equilibri che si erano formati nei decenni precedenti, dando luogo ad una "rivoluzione" culturale e tecnologica che Negroponte in quell'intervista, aveva paragonato solamente alla invenzione della Ruota e della Stampa.
Assolutamente d'accordo!!
E adesso cosa succederà? Difficilissimo se non impossibile, immaginare le evoluzioni di tipo tecnologico/culturale che potremo vedere nei prossimi anni; tanto vale quindi immergersi nel presente e valutare con attenzione tutti i vantaggi e gli eventuali svantaggi della tecnologia attuale.
Cominciamo da YouTube che io ho ribattezzato SantoYouTube :-)....
Prima di YouTube,. quando spiegavo ad un allievo lo stile esecutivo di un musicista o di un gruppo, l'allievo, per documentarsi doveva mettersi alla ricerca di quel tale disco o registrazione, nei vari negozi, e se riusciva a trovarlo, doveva anche spendere dei soldi, oltre al tempo impiegato per reperire il materiale.
Oggi, io cito l'artista e nel momento in cui lo nomino, l'allievo può ascoltare e vedere l'artista all'opera, senza alzarsi dalla sedia e senza spendere una lira (pardon un euro).
Fantastico!!
Qualcuno osserverà: "ma allora quell'artista non guadagna perchè l'allievo non ha comprato il suo disco " Verissimo! (io stesso sono coinvolto in questa nuova situazione).
L'artista potrà guadagnare facendo concerti live e ritornando un po' a quello che succedeva prima dell'avvento della discografia.
Qualcun'altro osserverà: "e se il concerto non funzionasse più? E se il pubblico non andasse al concerto perchè questo costa troppo? (viaggio, benzina, traffico, parcheggio, tempo....)
Verissimo! Potrebbe succedere.
Ecco che allora si potrebbero ipotizzare nuove forme di comunicazione (musicale nel nostro caso) che potrebbero coinvolgere la Rete, in particolar modo con l'avvento del 4g (L.T.E.).
E se io facessi un concerto dal salotto di casa mia ed il pubblico lo seguisse dal salotto di casa sua? :-) magari dialogando con me via chat...
Sarebbe un po' come invitare degli amici a casa, dialogare con loro e poi suonare.
In realtà non è giusto parlare di "concerto": questa sarebbe una nuova forma di comunicazione musicale a metà tra un "invito", un "incontro" ed una festa.
(dovremmo coniare un nuovo termine)....
Costo del concerto: irrisorio
Viaggio: 0
Parcheggio 0
Tempo 0
Inquinamento 0
(to be contiued...)
lunedì 9 aprile 2012
News: Metodo per la Esecuzione della Musica Moderna e molto altro ancora...
01) E' uscito in tutti i migliori negozi di musica la ristampa del "Metodo per la Esecuzione Della Musica Moderna" a cura di Carisch, Milano.
Si tratta della ristampa, in una nuova veste, del mio primissimo libro omonimo, uscito per la prima volta nel 1986.
Metodo pensato appositamente per imparare a leggere la musica in modo moderno e divertente, approfondisce contemporaneamente la problematica della lettura della "sincope" che nella musica moderna è una prassi consolidata (a differenza della musica classica nella quale viene considerata una sorta di eccezione ritmica).
E' un libro adatto a tutti gli strumentisti e può essere utilizzato anche per la lettura vocale (ovvero solfeggio cantato).
Importante: nelle indicazioni pubblicitarie che appaiono nei siti che vendono il libro, si parla di un C.D. allegato: in realtà non è presente un C.D. con gli esercizi allegati, ma tali esercizi, in forma di mp3 ad alta qualità possono essere richiesti gratuitamente da coloro che avranno acquistato il libro, scrivendo direttamente a
info@waltersavelli.it
02) Seconda raccolta dei miei brani strumentali:
Ho ripreso a lavorare sulla seconda raccolta dei miei brani strumentali, trascritta in forma completa di Pianoforte che si intitolerà: "Enarmonia".
Si tratta di un lavoro molto complesso e spero di poterlo terminare entro il prossimo settembre.
I brani contenuti nella raccolta saranno:
01) Enarmonia
02) The Real Time Song (seconda versione per due pianoforti)
03) Good luck Planet Earth
04) In A Christmas Mood
05) Once Upon A Time
06) The New Beginning
07) Omaggio a Bartok
08) Atonality
09) Flying
10) Out of Key
Questi stessi brani possono essere acquistati on line su I-TUNES
03) Le ultime novità dalla Rete, parlano sempre più spesso di L.T.E. (Long Term Evolution) o di 4G: in entrambi i casi si tratta della prossima evoluzione della velocità di Internet che porterà la rete a moltiplicare almeno per 10 volte, la velocità attuale.
Alla luce di queste novità che dovrebbero consolidarsi entro il 2012, sto immaginando tutte le opportunità che potranno essere sviluppate nelle nuove forme di comunicazione.
In particolar modo per la musica e tutto ciò che la circonda: file audio, file video, trasmissioni audio/video in realtime con definizione HD e.... qualcos'altro che sto immaginando e del quale vi farò sapere appena avrò la certezza della fattibilità stessa di questa idea .
A presto
giovedì 22 marzo 2012
Appuntamenti di aprile
Ciao, buona primavera a tutti.
Si tratta del mio primo metodo, uscito per la prima volta nel 1986, rivolto al superamento delle difficoltà della lettura musicale, con particolare attenzione a tutte le forme di "sincope" moderna presenti nella musica pop/rock. Il libro è adatto non solo ai pianisti ma a tutti i musicisti che vogliono approfondire la lettura delle melodie della musica moderna.
Ecco le news per il mese di aprile:
mercoledi 4 aprile alle ore 21,30, sarò in concerto a Roma, al teatro delle Muse, con il mio attuale spettacolo "Life in Music": i biglietti possono essere prenotati direttamente presso MFactory, scrivendo a stampa@mfactory.it
oppure telefonando ai numeri 392 7635562 - 338 7118611 dalle 10 alle 20 tutti i giorni.
Teatro delle Muse, Via Forlì 43 - Roma Tel. 06.44 23 36 49 - 06.44 11 91 85
venerdi 6 aprile: sarò ospite degli "Oltre" la famosissima band tributo a Claudio Baglioni. Il concerto si terrà al Jailbreack live club in Via Tiburtina 870, 00159 Roma
Sempre in aprile uscirà la ristampa del mio libro "Metodo per la esecuzione della
Musica Moderna (Ed. Carisch, Milano)
Alla prossima....
lunedì 12 marzo 2012
Il Profumo della Musica
E' buffo, ma secondo me la musica può essere abbinata agli "odori".
Tutte le volte che alzo il coperchio del mio vecchio pianoforte verticale, strumento ancora oggi vivo e vegeto, seppur di modesto lignaggio, mi arriva alle narici un odore inconfondibile: l'odore del piano e quindi della musica che iniziavo a studiare in quella stanzina della scuola delle Suore Giuseppine, nella quale stavo frequentando le mie elementari.
Odore inconfondibile che mi riporta a tantissimi anni fa, alla mia professoressa e ai piccoli quaderni con i suoi tanti appunti, ai primi libri di solfeggio e di tecnica pianistica, alle prime lezioni di musica che mi incuriosivano, mi preoccupavano, data la difficoltà e comunque mi affascinavano, come tutta quella nuova materia fatta di simboli da decifrare, di valori da calcolare, di suoni e di posizioni della mano da mantenere.
Anche oggi che quel mio pianoforte se ne sta tranquillo in un angolo del mio salotto, umile sostenitore di tante foto in cornici d'argento, tutte le volte che lo apro mi regala lo stesso odore di quel tempo e mi emoziona.
Ho capito che quel "profumo" non avrà mai fine e questo mi da un senso di pace.
Anche il mio nuovo pianoforte, un bel mezzacoda di alto lignaggio, ha il suo inconfondibile odore: sa di legno pregiato, di corde, di tasti ebano e avorio e ancora di note, di accordi, di scale elaborate, di ore e ore di studio, di composizione e di sperimentazione .... è sicuramente un pianoforte molto più maturo, come del resto lo sono io dopo 50 anni di musica. Ma l'odore è sempre il solito: a questo punto lo vorrei chiamare "Profumo di Musica".
Peccato non poterlo imbottigliare, dargli un marchio, una griffe, una confezione...
"Profumo di Musica".... suona bene, (ovvio:-)
Ma il Profumo della Musica non si trova solo alzando il coperchio di un pianoforte; basta salire sul palco di un concerto...
...odore di polvere leggera, di stoffa delle "quinte", di legno, di cavi, di amplificatori, di macchine del fumo, di gelatine delle luci, sono questi gli odori di un tour; inconfondibili e inenarrabili, sono sempre al tuo fianco, a ricordarti che fai uno strano lavoro, fatto non solo di note e di suoni, ma di tante altre cose che ti circondano fra le quali c'è anche l'odore o meglio il Profumo della Musica.
Ecco allora un altro marchio: "Profumo di Musica" Live for you :-)
martedì 6 marzo 2012
Nuovo libro
News: la ristampa del "Metodo per la esecuzione della musica moderna", a cura di Carisch (Milano) sarà in vendita nei negozi e on line, dalla fine di marzo.
Si tratta di una nuova versione del mio primissimo libro, uscito per la Bèrben nel 1986.
Dopo varie ristampe, ecco un nuova versione rivista e corretta.
La novità più importante sta nel fatto che le registrazioni degli esempi dei brani, in formato mp3, saranno fornite gratuitamente a coloro che avranno acquistato il metodo.
Sarà sufficiente scrivere a
info@waltersavelli.it, allegando la ricevuta dello scontrino dell'acquisto.
I files relativi al metodo, saranno spediti nel giro di pochi giorni.
domenica 4 marzo 2012
I Prossimi Appuntamenti
Ciao a tutti, eccomi a scrivervi per comunicarvi i prossimi appuntamenti.
Si inizia da una bellissima iniziativa dell' A.I.D.O. Lombardia:
sabato 17 marzo alle ore 14,30 allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni (Milano)
Ospiti: Paolo Vallesi, Enrico Ruggeri e molti altri artisti.
Sarò anche io ospite di questo evento, e suonerò dal vivo insieme ai grandi musicisti che hanno realizzato con me il brano Vivo Con Te, (Flaviano Cuffari alla batteria e Andrea Braido alla chitarra), per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità dei trapianti di organi.
ROMA, 4 aprile 2012
Il mio concerto dal titolo "Life in Music", presso il teatro delle Muse a Roma.
I biglietti saranno in vendita fra breve, anche on line.
"Life in Music"non è altro che il racconto musicale della mia vita, trascorsa fra note, accordi, partiture, serate con le mie band nei locali e poi ancora studi di registrazion, concerti, apparizioni televisive; racconterò anche molti degli aneddoti vissuti insieme a Claudio Baglioni, durante quei meravigliosi e irripetibili 25 anni, trascorsi al suo fianco.
Roma, 6 aprile 2012
Finalmente il recupero della data dell'11 febbraio, saltata per "neve": sarò ospite della cover band "Oltre": bravissimi musicisti che hanno costituito questa band omaggio al grande Claudio.
Suonerò con loro ed avrò modo di raccontare esperienze e aneddoti di un periodo storico che va dal 1978 al 2003 e oltre.
Il concerto si terrà al Jailbrack di Roma
A presto con tutti i dettagli relativi
lunedì 20 febbraio 2012
W i libri!!!
Ebbene si!
Evviva i libri! Mi sorge spontanea questa frase, dopo aver ricevuto la notizia che i miei libri didattici ed in particolar modo il Metodo per Pianoforte Pop-Rock, che è in edizione dal 1987, anche quest'anno ha continuato imperterrito la sua strada ed il suo compito didattico.
Buffo, ma sto constatando che si vendono meglio i libri della musica registrata.
A questo punto, non mi resta che presentare i miei libri a coloro che non li conoscono ancora.
LA FAVOLA DELLA MODERNA ARMONIA (per tutti coloro che hanno una infarinatura musicale)
ROCKEVOLUZIONE (per tutti gli appassionati di musica moderna)
giovedì 16 febbraio 2012
I miei "Sanremo"
Ogni volta che guardo le serate di Sanremo, è inevitabile per me ritornare con la mente ai miei coinvolgimenti sanremesi.
1983: arrangiatore e produttore del brano "Amare te" di Riccardo Azzurri per la etichetta C.B.S. (attuale Sony Music):
mi fu chiesto di salire sul palco a dare una mano come corista ed io accettai di buon grado.
In quella stessa edizione di Sanremo, c'era un altro artista della C.B.S., Alessio Colombini, che aveva bisogno di coristi sul palco: ebbene mi chiesero di far parte del coro anche in quel caso ed io accettai; Riccardo però, mi pregò in quel caso di cambiare almeno gli occhiali durante la performance ed io così feci.
1986: arrangiatore del brano " Nessun dolore" per Anna Bussotti.
Anna non entrò in finale e quell'anno vinse Eros Ramazzotti, per il quale pochi anni prima, avevo realizzato un arrangiamento del brano Rock 80
1991: Paolo Vallesi vince il festival nelle nuove proposte: dato che Paolo era un mio allievo di pianoforte e composizione, dopo il successo della prima serata con la sua "Le Persone Inutili", volai a Sanremo per un supporto di tipo umano.
e nella stessa edizione, Marco Masini, vincitore del Sanremo 1990, si piazzò al terzo posto con la sua bellissima "Perchè lo fai" (e così visto che anche Marco era un mio allievo, i giornali inziarono a parlare di un "Sanremo sull'Arno")
2012: per qualche giorno si era aperta la possibilità di andare a Sanremo, non in gara ma per promuovere l'A.I.D.O. ovvero la Associazione Italiana Donatori Organi, attraverso il brano ed il video "Vivo con te": la cosa non è stata possibile, peccato.....
to be continued...
mercoledì 15 febbraio 2012
Ancora una ex allievo sul palco di Sanremo
Non è possibile giudicare Sanremo, almeno non dopo la prima serata e poi, come ho avuto modo di spiegare altre volte, per noi "addetti ai lavori" Sanremo è una grande opportunità di lavoro e di incontri quindi, viste le difficoltà oggettive nelle quali si dibattono i musicisti, benvenga questo appuntamento annuale.
La cosa però, che mi ha fatto più piacere nella prima serata, è stata la presenza sul palco, come direttore d'orchestra, di Carlo Gaudiello, ex allievo (bravissimo) e carissimo amico.
Carlo, tanti anni fa, si sparava 400 chilometri all'andata e 400 al ritorno (abitava a Torino) per venire a lezione da me una volta ogni 15 giorni, lamentandosi non del viaggio ma del fatto che a Torino non riusciva a trovare lavoro come musicista.
Io lo spinsi a continuare, a provarci con determinazione: raggiunse un ottimo risultato e, con un pizzico di fortuna, iniziò a lavorare in un piccolo studio di registrazione. Pochi mesi dopo, fece un provino come pianista per un tour: quello di Francesco De Gregori: il provino andò benissimo, e da allora Carlo ha lavorato con i più grandi artisti italiani, fino ad arrivare, ieri sera e questa sera anche, alla direzione dell'orchestra per il brano di Eugenio Finardi.
Caro Carlo, un grande in bocca al lupo per questa sera e complimenti per tutto il resto.
martedì 14 febbraio 2012
Una Compliation per San Valentino
Buon San Valentino a tutti e visto il giorno speciale, vi consiglio un piccolo regalo musicale:
Ecco una compilation un pò particolare che ho scelto per voi:
01) Mille giorni di te e di me (Claudio Baglioni, Oltre, 1990)
02) Someone Like you (Adele, 21, 2011)
03) Images (Walter Savelli, Step by Step, 2006)
04) Here There and Everywhare (The Beatles, 1966)
05) Almeno tu nell'universo (Mia Martini)
06) Impressions (Walter Savelli, Hopes and emotions part 2, 2007)
07) Beautiful Night (Paul Mc Cartney, Flaming pie, 1997)
08) Sweet Memories (Walter Savelli, Piano pianissimo, 2005)
Tutti questi brani li potete acquistare direttamente su:
Sembrano brani che non abbiano nessun collegamento l'uno con l'altro: provate invece ad ascoltarli di seguito e poi fatemi sapere.....
Ah dimenticavo: il costo di questa compilation dovrebbe aggirarsi intorno a € 7,99
A presto :-)
domenica 12 febbraio 2012
All at once
I Will always love you....
sono le sole parole che mi vengono in mente in questo istante.
Sanremo 1987: avrei voluto essere su quel palco (ero a Sanremo nel backstage nel 1986)
L'unica volta in cui un artista, dopo una standing ovation, ripete come bis, lo stesso brano, dal vivo.
Grande Whitney
R.I.P.
sabato 4 febbraio 2012
mercoledì 1 febbraio 2012
Buona neve e buon freddo
Ciao a tutti, la neve è arrivata ed il freddo anche.
Si prevedono 10 giorni di questa situazione quindi, niente di meglio che sfruttare queste fredde sere in cui non si ha molta voglia di uscire, per guardarsi un bel film o ascoltare della buona musica, magari qualcosa che non si ascolta da molto tempo e che fa sempre piacere riscoprire.
Io per esempio, ho riascoltato con gioia e con molta attenzione, l'album Innuendo dei Queen: assolutamente fantastico se specialmente si pensa che risale a ca. 22 anni fa.
Questa sera invece ho intenzione di riascoltare The Wall (Pink Floyd) , uno degli album più belli di tutta la storia della musica popolare.
Per quanto riguarda i film, questa sera conto di rivedere per l'ennesima volta qualcosa del grande Peter Sellers ed il suo fantastico Ispettore Clouseau (de la Suretè):
La vendetta della Pantera Rosa.
Dopo un film del genere, a parte il mal di stomaco per il troppo ridere, tutta la vita e tutto quello che ti circonda ti sembra più bello e divertente da vivere e di questi tempi non è poco :-)
Insomma, ascoltate quello che volete, guardatevi i film che volete, ma fate in modo di sfruttare al meglio questo particolare momento atmosferico che ci invita a restare a casa; ah.. ricordatevi poi l'Omaggio al Pianeta Terra che vi ho annunciato per sabato 4 febbraio ore 21,00/22,00, al lume di candela.
A questo punto, visto che si è parlato di ascolto e di musica, concedetemi il solito momento di "marketing virale "( ovvero il buon vecchio passa-parola):
Alcuni miei brani che vi consiglio e che potete acquistare direttamente da ITUNES al prezzo di € 0,99
IMAGES (dall'EP Step by Step)
IMPRESSIONS (dall'EP Hopes and Emotions part 2)
HOPE (dall'EP Past and Present)
GOOD LUCK PLANET EARTH (dal singolo Hopes and Emotions part 1)
LITTLE CHILD (piano version dal singolo Hopes and Emotions part 1)
ENARMONIA (piano version dal singolo omonimo)
e naturalmente non può mancare la bellissima
MIA NOSTALGIA (Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Walter Savelli) (da Q.P.G.A.)
Buon ascolto, buone note e buona vita.
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"La consapevolezza che acquistare musica "legale" è il solo mezzo per aiutare a far sopravvivere la musica e i musicisti, sta piano piano prendendo piede.
Non so se è veramente così ma voglio proprio sperarlo...
Non so se è veramente così ma voglio proprio sperarlo...
Grazie da un artista indipendente
walter
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